mercoledì, luglio 14, 2010

L'ONU DICE NO AL DDL INTERCETTAZIONI

E così sul ddl sulle intercettazioni è scesa in campo anche l’ONU.
Il relatore per il diritto di espressione del Palazzo di Vetro, Frank Le Rue, ha infatti affermato che il decreto “va abolito o modificato” poiché potrebbe minre la libertà di espressione in Italia.
Anche se si tratta di un consulente esterno, come sottolinea l’ONU, le parole di Le Rue non fanno altro che gettare benzina sul fuoco, visto il già acceso dibattito esistente nel Paese sulla correttezza di un provvedimento che fin dall’inizio ha scatenato polemiche.
Dopo l’Osce l’ONU quindi…..e Le Rue, che ha anche ipotizzato una visita nel 2011 per verificare lo stato della libertà di stampa in Italia, pur consapevole delle motivazioni presentate dal Governo a difesa del dd, ha invitato comunque ad «astenersi dall’adottare questo ddl nella forma attuale, e impegnarsi in un dialogo con tutte le parti in gioco, in particolare con i giornalisti e i media, per assicurare che le loro preoccupazioni siano tenute da conto», il tutto ovviamente alla luce del recente sciopero dei giornalisti.
Insomma, oltre ad aver scatenato un putiferio all’interno del Paese il ddl sulle intercettazioni ha catturato anche l’attenzione (e le critiche) della comunità internazionale.
Ora ci chiediamo: ma possibile che in Italia non ci fossero problemi più seri da affrontare?
Siamo ancora in piena crisi economica, con Borse deboli, disoccupazione in crescita, difficoltà di accesso al credito per le imprese, ….e noi ci preoccupiamo delle intercettazioni?


Il nostro blog sta subendo attacchi continui su ogni fronte (Blogger, FB, Tiscali), cercano anche in tutti i modi di entrare nell'account di Facebook di Andrea Di Filippo, ma fortunatamente l'unica cosa in cui sono riusciti e bloccarci per ora i link del nostro blog sui server dei provider...
Noi per quanto possibile cercheremo di darvi informazione non di parte, per cercare di ragionare insieme sui problemi, cercando delle soluzioni efficaci per risolverli.

Pur sapendo che il Premier Silvio Berlusconi la pensa in modo totalmente opposto a noi:



ed il Presidente della Camera Gianfranco Fini insieme ad i partiti di opposizione (poco attivi) la pensa come noi: