giovedì, luglio 01, 2010

COLLEGNO: IL PD AIUTA IL PDL

Ieri, durante il Consiglio Comunale, una delibera ha creato non poco scompiglio, mostrando le evidenti crepe esistenti all’interno della maggioranza e la sua scarsa coerenza.
Ma facciamo un passo indietro.
La delibera in questione prevede un cambiamento delle regole che stabiliscono il numero di consiglieri da assegnare a ciascuna commissione: attualmente la proporzione è di 1 a 3, ossia, ogni 3 consiglieri eletti un rappresentate per commissione, nel caso di 6 consiglieri eletti quindi si ha diritto ad avere 2 rappresentanti e così via.
Ovviamente se i consiglieri eletti sono 4 o 5, il rappresentante nelle commissioni è uno solo.


In conseguenza a tale regola il PDL, che è passato da 6 a 5 consiglieri in seguito all’uscita del consigliere Di Filippo, avrebbe diritto ad un solo rappresentante nelle varie commissioni invece di due.

La maggioranza dovrebbe essere soddisfatta…….perchè di fatto l’opposizione avrebbe in questo modo meno potere e meno possibilità di fare ostruzionismo.

Invece, sorprendendo tutti, il PD cosa fa? Decide con una delibera di cambiare il regolamento in corso di legislatura, favorendo il PDL e concedendogli 2 consiglieri in commissione.

In seguito a tale decisione è scattato il putiferio.

Chi dà inizio alle “danze” è il consigliere Grosso Ciponte, che, pur appartenendo alla maggioranza, si schiera nettamente contro la delibera, giudicandola antidemocratica, soprattutto in quanto effettiva non dalla prossima legislatura ma da subito.
E…come si suol dire….”Alea iacta est” (il dado è tratto).

La Lega ed il PDL sono ovviamente a favore…….come non essere grati alla maggioranza per un regalo così insperato e (forse) gratuito?

Due sono gli interventi chiave: quello del consigliere Di Filippo (capogruppo GRUPPO MISTO) e quello del capogruppo del PD Mellace.

Il primo sottolinea come la maggioranza abbia proposto tale delibera per pararsi le spalle da eventuali emorragie interne, per paura che qualche suo componente possa uscire dal Partito ed entrare nel Gruppo Misto (a quel punto le commissioni del PD sarebbero tutte da rifare). Inoltre secondo Di Filippo la maggioranza si sta comportando come Berlusconi, cambiando le regole in base ai propri interessi, oltretutto in corso d’opera e non a fine mandato, e allora: qual è la differenza tra PD e PDL? Perché la maggioranza si comporta come colui che secondo la sinistra sta distruggendo il Paese per tutelare i propri interessi?

Mellace, d’altro canto, sostiene la sua posizione di capogruppo del PD, attaccando duramente chi ha giudicato la delibera antidemocratica. Non solo: secondo il consigliere la delibera si pone proprio a tutela della democrazia, garantendo un’ampia partecipazione alla concertazione politica. In fondo……un gruppo di 5 consiglieri non può essere trattato come un gruppo costituito da 2,3 membri, quindi se 5 / 3 fa 1,67…arrotondando per eccesso è giusto che il PDL abbia due consiglieri. Il capogruppo del PD esprime anche la sua solidarietà al consigliere Di Filippo per la sua precedente estromissione da tutte le commissioni (nonostante le 253 preferenze ottenute) tuttavia difende la propria posizione, che però di fatto favorisce il PDL.

A questo punto in Consiglio scoppia il caos……la Lega protesta perché ritiene assurdo perdere due ore su una delibera del genere, il PDL continua a fare calcoli in preda ad una crisi manco fossero tutti dei piccoli Nash (vedi il film “A Beautiful Mind”), l’IDV sembra prendere una posizione simile a quella dei consiglieri Grosso Ciponte e Di Filippo, chiedendo il ritiro della delibera, nel PD la vecchia guardia è contraria alla delibera, mentre le nuove leve sono favorevoli.

Si giunge così alla sospensione del Consiglio tra il parapiglia generale, si rompono le righe e si precipita nel caos finchè non arriva anche il Sindaco Silvana Accossato, che in teoria era assente, chiamata d’urgenza per risolvere la querelle.
Dopo una lunga sospensione si decide di votare: questo il risultato della votazione.

Clicca una volta per aprire l'immagine ed una seconda per ingrandirla.
Da notare che due consiglieri di spicco della maggioranza area PD non hanno partecipato alla votazione pur essendo fisicamente presenti (Foti, Sciarrino,..) , e l’astensione di IDV, Lista Civica e UDC.

Dopo questo breve riassunto di quanto accaduto ci poniamo una serie di domande:


- Perché la modifica al regolamento è stata effettuata ORA a partire da SUBITO e non a partire dalla prossima legislatura?

- Per quale motivo la matematica viene tirata in ballo ORA mentre PRIMA, quando sono state stabilite le commissioni ed il capogruppo, nel PDL i numeri sono stati tranquillamente IGNORATI?

- Perché la maggioranza deve agevolare l’opposizione? Non ci sembra che la politica sia un luogo in cui ci si fa del bene a vicenda, soprattutto quando si rappresentano ideologie completamente diverse e quasi sempre opposte

- Perché se la democrazia è così importante e si riteneva la situazione del consigliere Di Filippo non democratica non si è intervenuti per porre rimedio? All’epoca non si voleva ficcare il naso in casa altrui e ora invece sì?

A noi sembra un patetico tentativo di tenere ancora insieme una maggioranza che sta cominciando a scricchiolare…tanto che, stando così le cose, anche strizzare un occhiolino all’opposizione e darle qualche contentino sembra cosa buona e giusta.
Ma la democrazia ed il rispetto delle regole dove sono andati a finire?

Come sempre..le logiche di partito sono prevalse, perché si sa……i gruppi misti, i liberi pensatori…fanno paura. E allora a quel punto ci si coalizza anche tra opposti…e si cambiano le cose purchè nulla cambi.