venerdì, maggio 28, 2010

COLLEGNO: L'ASSESSORE VALENTINO SI DIMETTE

Bartolomeo Valentino

Dieci giorni fa, il 19 Maggio 2010, abbiamo riportato su questo blog l’articolo tratto da “La Stampa” che aveva come argomento principale la vicenda giudiziaria che vedeva come protagonista Bartolomeo Valentino, indagato per concussione, all’epoca Assessore alla Qualità ed alla Mobilità al Comune di Collegno.
COLLEGNO: ASSESSORE INDAGATO PER CONCUSSIONE
In quell’occasione abbiamo anche sottolineato la nostra posizione, ritenendo corretto l’essere garantisti e considerarlo innocente in attesa del verdetto. Il giorno dopo, giovedì 20 Maggio, abbiamo quindi pubblicato la lettera dell’Assessore, il quale aveva comunicato ufficialmente al Consiglio Comunale, alla Giunta ed al Sindaco, la sua decisione (da noi considerata comprensibile e giusta nei confronti di tutta la cittadinanza) di AUTOSOSPENDERSI a causa di tale vicenda.
COLLEGNO: L'ASSESSORE INDAGATO SI AUTOSOSPENDE
Oggi arriva invece la notizia che l’Assessore Valentino ha deciso di rassegnare le DIMISSIONI dal suo incarico che verrà ricoperto ora dal Sindaco Accossato.
Pur avendo noi criticato più volte l’operato dell’ex Assessore (es. questione sfalci), riteniamo corretto esprimergli la nostra solidarietà, sperando che tutto si risolva con la sua assoluzione: riteniamo infatti che un assessore condannato per concussione sarebbe motivo di biasimo da parte di tutta la cittadinanza, indipendentemente dalla classe e parte politica di appartenenza e ci auguriamo quindi che tali accuse risultino essere infondate.

mercoledì, maggio 26, 2010

COLLEGNO: BANDO PUNTO AMBIENTE, RICERCA DEGLI AMMINISTRATORI

Bando di Selezione per la scelta di cinque amministratori da nominare nel Consiglio di Amministrazione della Società Punto Ambiente S.r.l.

La Società Punto Ambiente S.r.l. è una società a totale partecipazione pubblica i cui soci sono Cidiu S.p.A., anch’essa a totale partecipazione pubblica, ed il Comune di Druento.
La Punto Ambiente S.r.l. è soggetta all’attività di direzione, controllo e coordinamento di Cidiu S.p.A. che detiene il 98% del suo Capitale Sociale.
A tal proposito l’Assemblea dei Soci di Cidiu S.p.A., recepita la scadenza del Consiglio di Amministrazione della Punto Ambiente S.r.l., ha incaricato il socio di maggioranza di emanare il presente bando di selezione per la scelta di cinque amministratori da nominare nel Consiglio di Amministrazione della Punto Ambiente S.r.l.

La candidatura, contenuta in busta chiusa con l’indicazione del mittente e la dicitura “Presentazione candidatura per amministratore della Società Punto Ambiente S.r.l.”, dovrà tassativamente pervenire, mediante spedizione mezzo raccomandata r.r. o con consegna diretta all’Ufficio Protocollo della Società Cidiu S.p.A. in Via Torino 9 – 10093 Collegno (TO), entro le ore 12,00 del giorno 04/06/2010.

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martedì, maggio 25, 2010

TORINO: GTT, VENERDI' SCIOPERO DI 24 ORE

Il servizio sarà effettuato solo nelle fasce di garanzia: 6-9 e 12-15 per metro e servizio urbano, inizio servizio - 8 e 14.30-17.30 per bus extraurbani e ferrovie
TORINO

Venerdì 28 maggio si svolgerà uno sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico locale proclamato da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e, separatamente, da Faisa-Cisal, Ugl Trasporti, Fast Ferrovie, Orsa Trasporti.

In base alla legge di regolamentazione del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali, sarà comunque garantito il servizio nelle seguenti fasce orarie:

Metropolitana e servizio urbano e suburbano della città di Torino (escluse linee 19, 43 e 46 barrato): dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15;

Autolinee extraurbane GTT e linee urbane 19, 43, 46 barrato: da inizio servizio alle 8 e dalle 14.30 alle 17.30;

Ferrovie Torino-Ceres e Canavesana: da inizio servizio alle 8 e dalle 14.30 alle 17.30.

Per la ferrovia Canavesana, il servizio potrebbe non essere garantito nel tratto Settimo Torinese - Torino Porta Susa – Chieri dalle ore 21 del 27 maggio alle ore 21 del 28 maggio, orario in cui è stato dichiarato lo sciopero del personale Gruppo Ferrovie dello Stato.

Saranno comunque garantite le corse in partenza da Rivarolo alle ore 5.33, 6.32, 17.41 e quelle in partenza da Chieri alle 7.00, 8.09, 19.14. Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito.

Gli scioperi potranno avere ripercussioni sui diversi servizi, con conseguenti disagi per la clientela. Nella stessa giornata è previsto uno sciopero aziendale di 4 ore (indetto da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti) che coincide con gli orari dello sciopero nazionale. Per informazioni: Numero Verde GTT 800-019152.

Tratto da lastampa.it

lunedì, maggio 24, 2010

COLLEGNO: 200.000 EURO PER IL NOSTRO EX ASSESSORE AL COMMERCIO

Mentre fiumi di demagogica furia moralizzatrice costringono politici e dirigenti pubblici a tagli draconiani dei loro emolumenti, il braccio destro di Saitta strappa un contratto d’oro: 140mila euro più premi di produzione. La pochade delle auto blu e bianche degli assessori

Gatti Carla
Per molti è lei, Carla Gatti detta Carlina, il vero presidente della Provincia di Torino. Una “lady di ferro” dietro le quinte. E si dice che nei pochi giorni in cui è in ferie, Antonio Saitta, nominalmente dal 2004 titolare di Palazzo Cisterna, entra in crisi come quell’uomo a cui venne sottratta l’ombra. E l’ombra è Carlina, classe 1961, sposata, una figlia, alessandrina e democristiana doc, giornalista, ex Telecity, ex dipendente (ufficio stampa) della Regione Piemonte, ex assessore al Commercio a Collegno, dal 2004 dirigente provinciale con carriera fulminante e adeguato pacco di incarichi.

A dispetto della crisi economica, dell’austerity, della necessità di ridurre gli stipendi ai grandi burocrati, ha firmato in questi giorni un contratto d’oro per 140 mila euro all’anno, più premi di produzione. Come dire oltre 200 mila a conti fatti.

Cifra stridente se si pensa che l’ente dice di essere senza soldi al punto da non riuscire neppure a sostituire il personale in maternità, dopo aver quasi eliminato le auto blu (ma non l’ammiraglia del presidente) e che ha perfino ridotto il servizio di pulizie negli uffici, oltre a lasciare spesso al freddo il personale per risparmiare sul riscaldamento. Per non parlare delle imprese che devono pagare gli interessi alle banche per avere un anticipo su quello che attendono dalla Provincia da anni.

Carlina Gatti, in realtà, “è la Provincia”. Arriva in via Maria Vittoria alle 8 e se ne va alle 20, quando va bene. Programma, istruisce, consiglia e controlla Saitta, fa da filtro (microporoso) a chi vuol parlargli, elabora le veline che sui giornali danno le poche notizie che escono sull’ente.

In quattro settimane, nel 2004, è diventata capo di gabinetto, portavoce di Saitta, dirigente del Servizio relazioni interne-esterne e comunicazione, direttore dell’area comunicazione e relazioni, direttore responsabile del settimanale “Cronache di Palazzo Cisterna”. E non basta: dall’agosto 2009 è “coordinatore interarea”, definizione burocratica che significa, in pratica, “la padrona”. E che giustificherebbe il contratto d’oro da 140 mila euro più premi. Peraltro ci sono molti altri dirigenti che nella “povera” Provincia incassano centinaia di migliaia di euro a fronte di risultati (vedi Viabilità ed Edilizia) spesso discutibili.

Di certo Carlina Gatti almeno i risultati li porta. Ed è anche abile. Due giorni fa, La Stampa, con un pezzo in prima pagina di cronaca, di certo partito come velina dall’ufficio della superdirigente, ha celebrato la “straordinaria” rinuncia alle auto blu da parte della Provincia nel rinnovato clima di austerity inaugurato dal neopresidente della Regione, Roberto Cota. In effetti di auto di rappresentanza a Palazzo Cisterna ne rimarrà solo una, la Thesis del presidente Saitta, con il famoso “fungo blu” che fu uno degli status symbol, nel 2004, della zarina, allora solo provinciale, Mercedes Bresso.

Così, d’ora in avanti, per gli assessori in regime di risparmio si apre la possibilità di usufruire della “navetta”, una malandata Multipla che collega con orari quasi fissi la sede storica di via Maria Vittoria con il super-palazzo di corso Inghilterra (dove però piove già nell’auditorium) e con la dependance, dimenticata da tutti, soprattutto dal servizio manutenzione, di corso Giovanni Lanza. Oppure, sempre gli assessori, a parte la propria vettura, potranno usare, guidandola personalmente, una delle modeste auto di servizio (Panda e Punto). In questa ventata di austerity, proprio mentre si firmava il contratto d’oro di Carlina Gatti, ci si è dimenticati che gli assessori potranno anche usufruire di un autonoleggio e passare dall’auto blu all’auto “bianca”, in quanto la Provincia ha da tempo stipulato una convenzione con una cooperativa di radiotaxi ed ogni assessore ha un proprio codice riservato per poterne usufruire senza limiti con fattura direttamente pagata dai Servizi generali. Il che, alla fine, non cambia molto. In passato gli spostamenti in taxi di un’assessora soprannominata “Sotto-i-capelli-niente” costarono più di un auto blu.

Tratto da Lo Spiffero

sabato, maggio 22, 2010

COLLEGNO: RICHIESTA CONTRIBUTO PER LA GRANDINATA DEL 13 MAGGIO A REGIONE E PROVINCIA

Le Amministrazioni comunali di Collegno e Grugliasco hanno deciso di richiedere alla Regione Piemonte e alla Provincia di Torino, la concessione di contributi per i danni subiti a beni immobili e mobili, in seguito agli eventi calamitosi verificatisi giovedì 13 maggio 2010.

I cittadini collegnesi interessati possono inviare all’ufficio Segreteria Lavori Pubblici del Comune di Collegno tramite fax 011.4145866 o raccomandata con R/R, intestata a Segreteria Lavori Pubblici del Comune di Collegno, Villa Comunale via Torino 9 – 10093 Collegno, i propri dati anagrafici, completi di residenza e recapiti (telefono, fax, email), corredati da fotografie e stima complessiva dei danni subiti, entro martedì 15 giugno 2010.

Info:
011.4015842

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venerdì, maggio 21, 2010

SICUREZZA: BUON RISULTATO DI INFORMARE COLLEGNO

Un altro buon risultato di INFORMARE COLLEGNO e DI FILIPPO grazie all'ennesimo patteggiamento con la maggioranza.

Ricordate la mozione proposta a gennaio sulla videosorveglianza?
E' stata finalmente discussa in Consiglio Comunale e dopo un lungo dibattito tra maggioranza ed opposizione, una sospensione della seduta consiliare concordata tra la maggioranza e Di Filippo si è riusciti a trovare una quadra arrivando ad un accordo per far passare la mozione.

Il testo è stato emendato nel seguente modo:
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giovedì, maggio 20, 2010

COLLEGNO: L'ASSESSORE INDAGATO SI AUTOSOSPENDE

L'assessore alla Qualità e alla Mobilità della città di Collegno Bartolomeo Valentino decide di AUTOSOSPENDERSI a causa della vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto.
Apprezziamo il gesto fatto dall'assessore che riteniamo corretto nei confronti di tutta la cittadinanza.

Pubblichiamo per intero la lettera di autosospensione da lui stesso scritta:


Al Sindaco
Alla Giunta Comunale
Al Consiglio Comunale

In relazione all’articolo pubblicato in data odierna su La Stampa, confermo che, mio malgrado, mi trovo soggetto ad un procedimento giudiziario per fatti connessi al mio lavoro di dipendente pubblico presso il Comune di Villarbasse, assolutamente non collegati alla città di Collegno ed al mio ruolo attuale di assessore.
La vicenda per la quale mi sto difendendo, convinto di dimostrare nelle sedi opportune l’assoluta correttezza del mio operato e l’estraneità agli addebiti contestati, è riferita al 1999 (ben 11 anni fa) e riguarda i rapporti con un privato cittadino di Villarbasse, che è dipendente del Comune di Collegno. Questo è l’unico legame che riguarda l’amministrazione collegnese.
Confido in una celere conclusione del lavoro della magistratura, nella quale ripongo piena fiducia, ed attendo con serenità le decisioni del caso, che in ogni caso non attengono al mio ruolo politico.
Con senso di responsabilità e rispettoso della pubblica amministrazione ho ritenuto anche di mettere a disposizione del Sindaco il mio mandato di assessore, per evitare qualsiasi strumentalizzazione politica.
Per recuperare quindi la serenità utile per la tutela della mia credibilità, professionalità e correttezza, comunico la mia autosospensione, per il tempo strettamente necessario al chiarimento della mia posizione.

Collegno, 19/05/2010

Bartolomeo VALENTINO

mercoledì, maggio 19, 2010

COLLEGNO: ASSESSORE INDAGATO PER CONCUSSIONE

Notizia shock quella apparsa su LA STAMPA di oggi : Bartolemeo Valentino, assessore alla Qualità e alla Mobilità qui a Collegno risulta essere indagato ed è stato rinviato a giudizio per CONCUSSIONE.
Noi siamo naturalmente GARANTISTI, ma non sappiamo come la prenderanno i suoi compagni di partito che sono da sempre GIUSTIZIALISTI.
Per noi in questo momento l'assessore Bartolomeo Valentino è innocente ed aspettiamo che la magistratura faccia il suo corso .

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martedì, maggio 18, 2010

TAGLIO ALBERI: L'AMMINISTRAZIONE NE HA FATTI ANCHE IN CITTA'

Abbiamo verificato che questa notizia è di circa 2 anni fa, ma che nessuno mai aveva pubblicato l'accaduto, non per questo però dobbiamo tacere, a volte le udienza si riaprono dopo vent'anni.
Da quel che vediamo, sembra che l'amministrazione non ami moltissimo il verde pubblico, infatti se pensiamo ad oggi:
taglio indiscriminato degli alberi nel Parco della Dora.
E poi ci voltiamo verso il recente passato (il post pubblicato oggi), pensiamo che la maggiornaza debba avere un occhio di riguardo in più sull'ambiente.

Riportiamo qui sotto la segnalazione:

Buongiorno Informare Collegno,
non sapevo a chi segnalare quello che è accaduto davanti casa mia, poi ho visto il vostro sito e ho deciso di mandarvi questa mail.
Vi allego due foto per capire meglio cosa è successo.
Avete presente C.so Francia dove c'è il nuovo velox, altezza mercato Santa Maria, beh lì c'erano dei pini bellissimi ed in salute, ma oggi non ci sono più, sono stati tagliati e non ne ho capito il motivo.
Potete fare qualcosa?

Pubblichiamo le immagini ricevute ed anche noi ci domandiamo il perchè di questo accanimento contro il nostro verde cittadino.

Prima
Dopo

lunedì, maggio 17, 2010

TERRACORTA: SFALCI, L'AMMINISTRAZIONE IGNORA LE PROPOSTE DEL QUARTIERE

Per questo problema ci siamo impegnati personalmente con una raccolta firme che ha portato la vicenda sulle cronache cittadine e la cittadinanza a reagire all'ingiustizia:
TERRACORTA REAGISCE ALLE INGIUSTIZIE CON DUE RACCOLTE FIRME

ed abbiamo dedicato alcuni post sul nostro blog per aiutare il quartire a risolvere il problema:
RIFIUTI: TERRACORTA, CORNUTI E MAZZIATI!!!
SFALCI: TERRACORTA DICE NO ALLE IMPOSIZIONI!

Oggi il comitato di quartiere ci invia questo articolo, che pubblichiamo per intero:

Siamo a Maggio, anche se certi giorni pare di essere a Novembre.... E parliamo ancora di sfalci. Sì, ma non per l'anno 2011. Per il 2010!
Insomma, noi che cercavamo di accelerare il processo di discussione con l'Amministrazione per giungere almeno ad una soluzione temporanea che tamponasse il caos in cui siamo stati proiettati dopo la decisione di scorporare la raccolta delgi sfalci dal resto della raccolta rifiuti, dobbiamo registrare l'ennesimo diniego alle nostre proposte.
E' datato lunedì 10 Maggio l'ultimo incontro fortemente voluto dal Comitato di Quartiere con il Sindaco, per ribadire la situazione di emergenza in cui viviamo in merito al problema degli sfalci.
Emergenza che vede nei numeri la sua criticità: ad oggi si registrano circa 140 abbonamenti alla raccolta degli sfalci, di cui poco più della metà nel nostro quartiere! Ciò vuol dire che nemmeno un quinto degli utenti di Leumann Terracorta ha ritenuto plausibile aderire all'offerta dell'Amministrazione. E crediamo anche che chi lo ha fatto sia stato in un certo qual modo "obbligato" dai fatti. E' noto che l'alternativa all'abbonamento consiste nel conferimento "fai da te" dei rifiuti verdi presso la Cascina Gai di Savonera in orari "lavorativi". Ovviamente chi ha la fortuna di lavorare non può far altro che prendere ferie o permessi dal lavoro per poter smaltire gli sfalci erbosi o le ramaglie secondo le norme vigenti....
Ma l'Amministrazione comunale, tramite l'Assessore Valentino, considera questi dati tali da definire "di elevato interesse per il cittadino" la proposta dell'abbonamento e ribadisce, dopo un lungo e travagliato lavoro di studio da parte del CIDIU (che ci ha messo più di un mese per fare un preventivo di costi riguardanti il posizionamento di uno "scarrabile" sul quartiere un giorno alla settimana...) che le soluzioni proposte dal Comitato di Quartiere non sono accettabili perché troppo onerose per le casse del Comune. E poi insieme al Sindaco, sottolinea come un'inversione di questo processo non sia auspicabile perché determinerebbe o una disomogeneità di trattamento rispetto agli altri cittadini di Collegno che non usufruirebbero del medesimo servizio, oppure un esborso insostenibile per applicare la stessa soluzione in tutti i quartieri.
Ma qualche effetto positivo della nostra opposizione al nuovo servizio di raccolta dei rifiuti verdi ci potrebbe essere: su indicazione del Comitato di Quartiere, infatti, l'Amministrazione ha deciso di operare al fine di rendere gli orari di conferimento degli sfalci più elastici, o magari aprendo la discarica anche al sabato in modo da favorire chi lavora. Altra soluzione positiva potrebbe essere, come asserito dall'Assessore Valentino, l'utilizzo dell'area ex-Sandretto come centro temporaneo di raccolta in attesa della costruzione del nuovo Eco-centro.
Ma la discussione più interessante, poiché scaturita spontaneamente dai cittadini durante l'assemblea pubblica dello scorso 9 aprile, si è svolta sopra la proposta di ristrutturazione di alcuni aspetti del servizio di raccolta rifiuti, in modo da razionalizzare i passaggi ed incorporare in maniera organica e definitiva la raccolta degli sfalci nell'insieme del servizio di raccolta rifiuti.
Non possiamo accettare, infatti, che si parli di tariffa giusta poiché "puntuale" in merito agli sfalci erbosi, senza riflettere sull'intero servizio: come è possibile, abbiamo domandato al Sindaco ed agli Assessori, che per alcune tipologie di rifiuto (ad esempio vetro e lattine) sia tuttora considerato valido il ritiro con cadenza settimanale, quando in strada i relativi bidoni li esponiamo sì e no una volta al mese? Se si ripensasse anche solo a questa tipologia di rifiuto si potrebbe senza ombra di dubbio ripartire meglio le energie per raccogliere senza ulteriori sforzi economici anche gli sfalci.
Su questo tema abbiamo insistito molto noi del Comitato di Quartiere ed auspichiamo che Sindaco ed Assessori si attivino al più presto per realizzare uno studio di fattibilità per questa soluzione, come peraltro ci è parso di capire dalle loro reazioni.
In conclusione, però, una domanda sorge spontanea: come si risolverà il problema per l'anno in corso? L'Amministrazione non ha dato peso alle nostre dichiarazioni di emergenza, e pensa di risolvere tutto facendo una proposta limitata ai mesi restanti del 2010 sempre in regime di abbonamento. E così gli abitanti del nostro quartiere continueranno a sentirsi prima di tutto dei contribuenti, e solo secondariamente dei cittadini al centro dell'attenzione di chi ci amministra. Le due soluzioni prospettate dal Comitato di Quartiere, ovvero o il posizionamento di un camion per la raccolta degli sfalci per un intero giorno alla settimana in un dato punto del nostro quartiere, oppure la creazione di "isole ecologiche" per il solo conferimento dei rifiuti verdi, sono state perentoriamente e sbrigativamente bocciate: questo non aiuta a risolvere il problema dei rapporti sempre più tesi tra Comitato di Quartiere ed Amministrazione.
Concludendo con una metafora, se in una famiglia si continua a non lodare mai il figlio che si comporta bene e a non punire mai il figlio che si comporta male, prima o poi anche il primo si stuferà di essere ligio al dovere... e chi ne subirà le conseguenze sarà la famiglia intera, la nostra città. Siamo davvero pronti ad arrivare a queste estreme conseguenze? Speriamo che chi ci governa sappia aprire meglio gli occhi.... Anzi, le orecchie.

COMITATO DI QUARTIERE TERRACORTA

domenica, maggio 16, 2010

COLLEGNO: NAZIFASCISTI SFREGIANO VIA TORINO

Oggi domenica 16 maggio 2010 in Via Torino è capitato un episodio gravissimo e vergognoso, da condannare senza se e senza ma...

Un attento cittadino ci ha segnalato questo scempio affinché tutta la cittadinanza ne fosse a conoscenza.

Qui riportiamo la mail inviataci:

Carissima Informare Collegno,

Le invio queste foto per farle vedere cosa, (AIME'), succede, nottetempo nelle vie di Collegno, per l'esattezza domenica 16 Maggio, oggi!
Al nostro risveglio ci siamo trovati auto e case imbrattate da scritte ignobili.
Naturalmente tutti gli interessati hanno fatto denuncia ai Carabinieri, però io penso che se lei può dare un risalto maggiore all'accaduto, esortando un maggiore controllo delle vie cittadine, (specialmente nella nostra via Torino), ci farebbe un grande servizio!!!

vi ringraziamo per la cortese attenzione e vi inviamo cordiali saluti......

Riportiamo di sesuito le immaggini dell'accaduto:

venerdì, maggio 14, 2010

COLLEGNO: PALAZZO DEL MUNICIPIO E SCUOLE COMPLETAMENTE ALLAGATI

Il 13 Maggio 2010 è stata una giornata funesta almeno dal punto di vista climatico, ed i collegnesi la ricorderanno con dispiacere per i danni ed i disagi subiti dalla cittadinanza: strade allagate e problemi alla viabilità, aggravati dalla chiusura dei due sottopassi limitrofi alla ferrovia.
Ma se gli allagamenti in città sono sotto gli occhi di tutti, pochi di voi hanno invece potuto vedere i gravissimi danni che hanno subito il Palazzo Civico e alcune Scuole cittadine.

Si tratta di episodi gravi che fanno emergere una serie di interrogativi:
-come è possibile che un temporale, per quanto forte, riduca in ginocchio un’intera città?

-quanto sono sicuri gli edifici pubblici in cui ci rechiamo ogni giorno o in cui vanno a scuola i nostri figli?

-come vengono spesi i soldi pubblici se questo è poi il risultato?

Noi comunque c’eravamo e vi presentiamo qui il nostro reportage in modo che possiate da soli farvi un’idea: le immagini parlano da sole…..

Il primo ad allagarsi è stato il Comune (alcuni parlano addirittura di 40/50 cm d’acqua), provocando la reazione rabbiosa dei dipendenti che addirittura minacciavano denunce, dopo essersi dotati di maschera e boccaglio. Il sindaco, per calmare le acque, ha promesso che la prossima assunta sarà Federica Pellegrini.


L'acqua ha provocato i seguenti danni: si sono allagati l'ARCHIVIO COMUNALE, LA MENSA ed i LOCALI LIMITROFI nel seminterrato...
In più si sono anche allagati i locali del piano terra, UFFICIO MESSI, URP, SALA MATRIMONI e tutti gli altri...
UFFICIO MESSI:
SALA MATRIMONI:
Salvataggio di fortuna per il MATERIALE ELETTRONICO-INFORMATICO:
Gravi danni anche ad altre strutture pubbliche come le SCUOLE MOGLIA e LEUMANN, in cui sono stati organizzati dei corsi di acqua gym e nuoto libero….

La SCUOLA MOGLIA completamente sommersa dall'Acqua, che grondava da tutto il tetto:


La SCUOLA LEUMANN dove le cucine erano completamente allagate:


Anche la città ha subito dei danni, in particolare la nuova opera della prima amministrazione Accossato, il SOTTOPASSO NUTO REVELLI, che è stato chiuso per allagamento. (Chiuso anche il sottopasso di Via De Amicis).
Abbiamo cercato di sdrammatizzare la situazione che tuttavia ci pare particolarmente critica: non comprendiamo infatti come delle strutture che dovrebbero essere state progettate per essere al 100% sicure, a tutela di tutti i cittadini, e invece presentano evidenti carenze strutturali.
Non possiamo sempre aspettare l’irreparabile per muoverci (come è capitato a Rivoli al liceo Darwin): le strutture pubbliche vanno controllate periodicamente e messe in sicurezza, e nel caso di nuovi progetti essi vanno studiati affinchè siano realmente utili e durevoli nel tempo.

mercoledì, maggio 12, 2010

PARCO DELLA DORA: TAGLIATI TANTI ALBERI, IL COMUNE SI DIFENDE COME PUO'

Vi ricordate il taglio degli alberi nel Parco della Dora consentito dalla nostra amministrazione:

Riportiamo il comunicato stampa dell'amministrazione comunale in cui sono spiegate le motivazioni di questa decisione, del quale il Sindaco non era a conoscenza:
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Abbiamo fatto la seguente interrogazione all'amministrazione per capire quale sia l'entità del danno e come intendano riparare:
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martedì, maggio 11, 2010

COLLEGNO: UCCIDE LA MOGLIE CON 30 COLTELLATE

COLLEGNO

Il raptus al termine di un colloquio sulla separazione, la donna è morta

A Collegno tragedia familiare all'interno di una struttura pubblica. Un uomo, di cui non è ancora stata resa nota l’identità, ha infatti accoltellato e ucciso la moglie all’interno degli uffici del Cisap, il Consorzio intercomunale dei Servizi alla persona.

Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto marito e moglie si trovavano negli uffici del consorzio - in via Vacchieri 7 - per cercare di risolvere alcuni contrasti tra loro con l'aiuto del personale specializzato. La violenza all’improvviso, al termine del tranquillo colloquio di fronte all’assistente sociale che da due anni ormai seguiva la loro separazione. L’omicidio è avvenuto sotto lo sguardo terrorizzato della seconda donna.

L’uomo ha estratto il coltello all’improvviso e si è accanito sulla moglie. Poi è tornato a sedersi ed ha aspettato l’arrivo dei carabinieri che lo hanno arrestato. Fuori da quella stanza nemmeno un urlo che lasciasse immaginare l’imminente tragedia.

"Conoscevamo quella coppia da tempo - hanno riferito ai militari dell’Arma alcuni impiegati del consorzio - non era la prima volta che venivano qui. Sembrava un colloquio come tanti altri, la discussione era tranquilla...". La coppia aveva due figli. L’allarme è scattato poco dopo le 9.30. Sul posto, insieme ai carabinieri che hanno arrestato l’assassino, è intervenuto anche il 118. I soccorsi alla donna, però, sono stati inutili.

LA STAMPA

lunedì, maggio 10, 2010

LE DUE DESTRE… O TRE? a cura di MARIANO TURIGLIATTO

Lo scontro fra Fini e Berlusconi è la straordinaria efficace drammatizzazione di due filoni di pensiero che attraversano da tempo la destra italiana, prima sottotraccia, ora in modo evidente e perfino troppo chiaro. Forse, fra l’altro, oramai le destre sono diventate tre.

La prima destra è quella che appartiene alla famiglia delle destre conservatrici europee: si richiama ai valori liberisti, alla funzione dello stato regolatore, ai principi dell’ordine nella libertà, all’ampliamento delle libertà individuali, alla riduzione delle tasse e, per conseguenza, dei servizi pubblici e delle forme più spinte di assistenza e sostegno sociale. In questa destra ci stanno anche larga parte degli eredi del MSI, poi AN, insomma degli eredi del neofascismo italiano. Questi sono approdati alla destra moderna attraverso una revisione non tanto degli ideali profondi, quando dal riconoscimento del loro anacronismo, in questo operando un processo non dissimile da quello degli ex comunisti. Dall’ispirazione originaria e dall’appartenenza alla grande famiglia della destra costituzionale europea traggono un radicato e forte senso dello stato e delle istituzioni, il rispetto per le regole e l’attenzione allo sviluppo dei diritti individuali come espressione del massimo della libertà.
La seconda destra, quella Berlusconiana, si ispira al populismo: la democrazia e le sue regole sono un continuo ostacolo al dispiegarsi dell’azione del leader che, diversamente, potrebbe fare di più e meglio. Peccato che non possa perché i magistrati, i giornali, i sindacati, il parlamento, i politici… E’ una destra intimamente fascista, irriguardosa e irriverente verso le regole perché non le ritiene il fondamento del vivere comune, ma solo un impedimento da superare cambiandolo e semplicemente sbattendosene. Piace perché illude che i problemi possano essere superati scavalcandoli. Questa destra consuma concetti, persone, idee con grande facilità perché assume il loro valore commerciale (di propaganda, di raccolta di consenso) come l’unico da considerare. Se vince le elezioni, prende il piatto e occupa lo Stato, come una cordata di imprenditori occupa una società dopo aver vinto un’OPA. Questa destra afferma tutto e il suo contrario perché ha l’obbiettivo riconquistare il potere per gestirlo fino in fondo, non per realizzare un progetto di trasformazione della società. Dunque si alimenta anche del suo contrario, l’antiberlusconismo.
Poi c’è una terza destra, quella leghista, che sta definendo meglio i suoi connotati sposando un profilo xenofobo, ma soprattutto connotandosi sempre più come la destra che difende i territori contro lo stato centrale, che conquista le altre destre per ricondurle a sostener programmi e progetti che disarticolano la struttura dello Stato illudendo che così migliori la ricchezza e la disponibilità dei territori. Dura fin che non viene messa alla prova. Questa destra, però, potrebbe un giorno saldarsi (in parte già è accaduto) con i movimenti estremisti neofascisti che non trovano più interlocuzione nei loro politici di riferimento.

Fino a quando le due (tre) destre potranno convivere pacificamente? La domanda se la sono posta in tanti negli anni passati. L’apparente quiete suggeriva che la conquista e la gestione del potere avesse quel potere calmante sui leaders, così da far preferire loro compromessi non sempre onorevoli a una battaglia che il capo avrebbe certamente vinto e che avrebbe lasciato per strada cadaveri importanti a monito di coloro che un domani avessero voluto ribellarsi. Il capo ha tutto: televisioni, giornali, case editrici, ha soprattutto schiere di servi che si sono messi a sua disposizione secondo l’attitudine a leccare tipica del nostro paese e non da oggi.
Con la rottura fra Fini e Berlusconi, pochi giorni dopo la vittoria nelle elezioni regionali, è oramai chiaro che il banco è saltato. Il tramonto del capo è evidente, è diventato insostenibile persino per i suoi, rischia cadendo di trascinare tutti con sé; certamente la sua caduta imporrà un ridisegno completo di tutta l’architettura politica italiana. I poteri , forti e non, avranno bisogno di nuovi interlocutori e di soggetti politici non troppo compromessi con il ventennio berlusconiano; soprattutto il paese avrà bisogno di una destra moderna, rispettosa dello stato, legalitaria, liberista, come i conservatori inglesi, i democristiani tedeschi e così via. La prima destra, quella di Fini, vuole essere questo e si è messa al lavoro per diventarlo.
Forse la scelta dei tempi non ha corrisposto con i piani che Fini e i suoi avevano fatto, la rottura dell’accordo si è resa necessaria perché, non solo nel nord, la destra leghista sta oramai fagocitando quella belusconiana, non senza traumi e non senza rancori e contrarietà. Il PdL perde voti, la Lega mantiene i suoi, aumenta in percentuale per effetto dell’aumento delle astensioni, ma ha già fagocitato il partito del predellino che, privo di strutture vere di costruzione politica, è estremamente permeabile e soprattutto talmente composito da rivelarsi in ogni occasione talmente fragile da sembrare inesistente.
Finire nelle braccia della Lega, per Fini e quelli della prima destra, sarebbe la morte politica e la fine dei sogni e dei progetti che li hanno portati dal MSI fin qui. Ne va della sopravvivenza, ma anche del futuro politico, della capacità di rappresentare un polo di destra moderna in un paese che prima o poi dovrà fare i conti con le sue istituzioni e con l’idea stessa di rapporto fra queste e i cittadini.

Gli automatismi non funzionano mai, ma credo che la fine del berlusconismo ponga problemi simili e speculari alla sinistra. I valori e le modalità berlusconiane di concepire e gestire il potere sono profondamente permeati anche nella sinistra che ne è diventata in questi ultimi anni fedele sostenitrice (dalle liste bloccate ai piccoli ras locali). Il processo in atto nella destra va per questo ammirato e sostenuto da noi di sinistra per almeno due buone ragioni: rimette in circolo cultura, dibattito, idee; costringe il resto del sistema politico a fare i conti con la speranza di futuro, con la necessità di un cambiamento radicale nella politica e nella società italiana.

Mariano Turigliatto

domenica, maggio 09, 2010

TIA: SILVANA ACCOSSATO E LA VERITA' NASCOSTA...

Poche settimane fa abbiamo pubblicato un post in cui elogiavamo la collaborazione che si era creata tra maggioranza e opposizione (nella persona del consigliere Di Filippo) in un caso ben specifico: la proposta di eliminare le disparità esistenti tra i disoccupati provenienti dal lavoro autonomo e quelli provenienti dal lavoro dipendente.

L’idea, ricordiamolo, era partita dal consigliere Di Filippo, poi, dopo un processo di concertazione con la maggioranza, si era ottenuta la disponibilità di istituire una commissione ad hoc che ha poi provveduto a discutere del problema per poi produrre una delibera poi approvata in sede di Consiglio.

Insomma….un lavoro di squadra.

Ma l’altro giorno leggiamo sulla Stampa un articolo in cui il sindaco Accossato si attribuisce interamente il merito del provvedimento.

La verità è raccontata in questo post:
REGOLAMENTO RIFIUTI: ELIMINATE LE DISCRIMINAZIONI TRA LAVORATORE DIPENDENTE ED AUTONOMO

e c’è da sottolineare che proprio il Sindaco non si era dimostrata favorevole all’iniziativa…

Qui riportato l’articolo uscito su LA STAMPA…a voi trarne le debite conclusioni.
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Certo è che eventi spiacevoli come questo non solo lasciano con l’amaro in bocca, ma ci fanno comprendere ancora una volta come in questo Paese i politici facciano buon viso a cattivo gioco, dichiarando ciò che può far loro comodo seguendo il proprio tornaconto personale…….
ma le bugie hanno le gambe corte…...


Il Consigliere Comunale Andrea Di Filippo ed il Sindaco Silvana Accossato

venerdì, maggio 07, 2010

GTT: LITE TRA TORINO E CINTURA, IL SINDACO ACCOSSATO SPOSA LA NOSTRA LINEA

Siamo contenti di apprendere dal giornale LA STAMPA che il nostro Sindaco Silvana Accossato sostiene finalmente quella che è da sempre la nostra linea sulla problematica dei mezzi obsoleti della GTT.

Il 7 settembre 2009 pubblicammo il seguente post sul cattivo stato della linea 33, dove chiedevamo la sostituzione dei mezzi obsoleti con quelli di nuova generazione.

Per poi intervenire nuovamente l'11 gennaio 2010 con un'interrogazione in cui chiedevamo di cambiare i mezzi obsoleti di una determinata linea.

Su LA STAMPA di ieri, 6 maggio 2010:
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COLLEGNO: BANDO TOP, RICERCA DEGLI AMMINISTRATORI

Cos'è la TOP?

La TOP– Torino Ovest Produce, è una Public Company che nasce per volontà della Città di Collegno con l’obiettivo di gestire e coordinare le attività del Piano degli Insediamenti Produttivi di Collegno e di costruire un soggetto abile ad affrontare con competenza le problematiche connesse ad uno sviluppo locale sostenibile (rilocalizzazione e nuovo insediamento di imprese, politica, aree produttive ecologicamente attrezzate – acqua, energia, rifiuti- mobilità e trasporti).
La TOP inoltre svolge un accurato servizio di manutenzioni civili ed industriali, in particolare dispone di un team qualificato in grado di fornire diverse professionalità e prestazioni complesse nell’ambito delle manutenzioni: manutenzioni civili ed industriali – LEO la squadra di manutenzione e pronto intervento su parchi e arredi pubblici della Città di Collegno – le squadre di manutenzione per opere da giardiniere, fabbro, muratore, elettricista, falegname, idraulico, la gestione del magazzino comunale e annessi laboratori artigianali.

Se vuoi saperne di più visita il sito TOP

LE ISTRUZIONI PER PARTECIPARE AL BANDO
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PARTECIPATE NUMEROSI

mercoledì, maggio 05, 2010

TORINO: LAVORO, 3.500 LAUREATI PER 10 POSTI FISSI IN COMUNE

Il problema del lavoro in Piemonte, soprattutto nella provincia di Torino, è sempre più presente ed allarmante, lo si capisce bene da quel che è accaduto al Palasport Ruffini.
3.500 lauereati hanno sfidato la pioggia copiosa per presentarsi ai test psicoattitudinali del concorso da "responsabile amministrativo" comunale, categoria "B": 1.350 euro di stipendio al mese. 10 i posti fissi in Comune da assegnare.

Dottori, ingegneri, avvocati, commercialisti e ricercatori, tutti in coda per rispondere a 60 domande in 60 minuti. Per arrivare tra i primi dieci bisognava rispondere almeno correttamente a tutte le domande.
Forse solo Mike Bongiorno sarebbe riuscito a fare così tante domande in un tempo così ristretto, ma per portarci l'ALLEGRIA e non questa profonda TRISTEZZA.

martedì, maggio 04, 2010

CIDIU: I LAVORATORI RISPONDONO AL DIRETTORE MARCO LO BUE

Qualche giorno fa pubblicammo un post dove il direttore del CIDIU Marco Lo Bue tuonava contro i suoi dipendenti, che a suo modo di vedere abusano dell'INPS e dell'INAIL:

CIDIU: DIPENDENTI DALLA MUTUA FACILE

Oggi i lavoratori del Gruppo CIDIU, gli RSA Aziendali e gli RLS ci fanno pervenire questa lettera di risposta al loro direttore: noi la pubblichiamo per intero, come ogni mezzo serio di informazione dovrebbe fare, anche se sappiamo e sapete bene che nel nostro Paese ciò capita raramente.


I lavoratori ci informano anche del fatto che GIOVEDI' 6 MAGGIO 2010 alle ore 10.00 saranno presenti di fronte al Comune per SEGNALARE i loro GRAVI DISAGI all'AMMINISTRAZIONE ed alla CITTADINANZA. Saranno presenti tutte le sigle sindacali.

Se pensi che il servizio non sia adeguato alla tariffa che paghi UNISCITI ai LAVORATORI del CIDIU e dai FORZA anche tu alla loro VOCE.


LA LETTERA IN RISPOSTA AL DIRETTORE LO BUE
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