lunedì, ottobre 26, 2009

"PROSTITUZIONE": "DX" e "SX" la frequentano, perchè non legalizzarla?

Questo blog non è dedicato al gossip, per cui è importante sottolineare che non ci interessa cosa facciano Sircana, Mele, Berlusconi e Marrazzo nella loro intimità, anzi... pensiamo tuttavia che quanto sta accadendo possa essere un pretesto per affrontare un tema ben più serio che ci riguarda tutti, ossia quello della Prostituzione, analizzando la situazione italiana e tentando di trovare delle soluzioni valide.

Prostituzione: è il mestiere più vecchio del mondo ed esisterà sempre...

Perché ci sarà sempre qualcuno pronto a vendere il proprio corpo (per piacere, per opportunismo, per soldi, per necessità) e ci sarà sempre qualcuno pronto a comprare: in fondo si tratta del banale concetto economico di domanda e offerta.
Basti pensare che anche nell’antica Roma esistevano leggi per gestire il fenomeno: le prostitute esercitavano la loro professione soltanto nei lupanari, in luoghi quindi appositamente dedicati e siti fuori dalle mura della città, soltanto nelle ore notturne.

Una domanda quindi sorge spontanea:
l'Italia, il paese con la storia più antica del mondo, non se ne è ancora accorta, oppure fa finta?
Sembriamo un popolo davvero IPOCRITA e forse lo siamo sul serio...

Partiamo dalle dichiarazioni del Ministro alle Pari Opportunità, Mara Carfagna:



la data da lei citata: il 1958, anno, in cui venne approvata la Legge Merlin che prevedeva la chiusura delle case di tolleranza (case chiuse).


In quella data la prostituzione non venne ovviamente debellata, ma traslocò…trasferendosi dalle camere con luce soffusa controllate dalle maitresse, ai viali di periferia. Ed è così da cinquant’anni a questa parte. La prostituzione non solo non è sparita ma si è moltiplicata all’infinito, senza alcun controllo, senza sicurezza, senza igiene.

Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti poiché questa “professione” viene ora esercitata illegalmente (alimentando così traffici clandestini di povere donne e di denaro sporco) e quotidianamente sulle strade cittadine (spettacolo davvero indegno da far vedere ai nostri bambini).
I fruitori di questo “servizio” sono numerosi, anche personaggi noti e con cariche pubbliche (loro con le prostitute di lusso), ma nessuno pensa a fare qualcosa per cambiare le cose.

Al contrario le persone di potere si atteggiano a "finti moralisti" dibattendo su chi è più corretto dell'altro e su chi è più in sintonia con il Vaticano...dando così l’impressione di essere soltanto un gruppo di ipocriti, senza distinzioni.

Ma la vogliamo smettere una buona volta... guardiamo in faccia la realtà!!!

Se facciamo un tuffo nel passato e andiamo a verificare alcune cose sugli ambienti delle case a luci rosse nella prima metà del ‘900, sembra che uno dei frequentatori più noti all'epoca fosse proprio Benito Mussolini (per non parlare di Clara Petacci detta "Claretta"):


Ai giorni nostri basta tornare al marzo 2007 quando Silvio Sircana:

il portavoce di Romano Prodi (ex Premier) veniva coinvolto in un breve scandalo mediatico a seguito di un'intercettazione telefonica, nell'ambito dell'inchiesta "Vallettopoli", in cui un fotografo allude ad una fotografia compromettente in cui lui era ritratto mentre scambiava due parole dall'auto con un transessuale per poi allontanarsi solo. Appurato che gli scatti esistevano davvero, il Garante della Privacy ne vietò la pubblicazione, ma successivamente fu lo stesso Silvio Sircana a chiederne la pubblicazione per fugare le polemiche.


ed era nel Luglio 2007 quando Cosimo Mele parlamentare UDC

ha voluto confessare, per evitare speculazioni sul suo partito. L’esponente dell’Udc ha, infatti, ammesso di essere stato il protagonista di un serata hard, nel quale si vede il politico insieme ad una prostituta durante un festino in una suite dell’Hotel Flora a Roma. La vicenda era esplosa perchè la donna era poi finita all’ospedale. “Quel parlamentare sono io, ma droga non ne ho vista e la signora mi era stata presentata quella sera a cena da amici”.

Soltanto poco tempo fa invece il nostro Premier Silvio Berlusconi è stato coinvolto in una sitauzione più o meno simile, questa volta con una donna, ormai diventata famosa grazie alle televisioni, l'escort barese Patrizia D'Addario.


Che si è giustificato così in maniera scherzosa:



Oggi invece ad essere colpito è Piero Marrazzo, Governatore della regione Lazio, esponente del PD. Ricattato da quattro carabinieri, in possesso di un video che ritrae il governatore in una situazione intima con un transessuale.

Il Presidente della Regione Lazio, prima nega:



poi ammette e si autosospende dalla carica istituzionale:



Il trans Brenda nega:

"Non ho mai avuto rapporti con Marrazzo. Si è visto da queste parti, ma io non c'entro niente, non so niente". Lo ha detto Brenda, transessuale brasiliano tirato in ballo dalla collega Natalie e indicato come uno dei frequentatori del presidente della Regione Lazio. Avvicinato da giornalisti e fotografi in via dei Due Ponti, a pochi passi da via Gradoli, Brenda, soprannominato ''Brendona'', è apparso infastidito, ma non si e' sottratto alle domande dei cronisti. "E' stato con Natalie - ha aggiunto parlando della vicenda Marrazzo - l'ha detto anche lui".

Natalie, il trans del video con Marrazzo:


Allora vogliamo continuare ad essere ipocriti o iniziamo a cambiare le cose?

In Europa per fortuna alcuni paesi come Svizzera, Olanda e Germania hanno preso la decisione forte di legalizzare l'attività della prostituzione, forse non è proprio morale , ma almeno comporta qualche vantaggio sia per lo Stato che per gli habitué a questi servizi. Infatti in questi paesi le prostitute, solitamente lavoratrici indipendenti, pagano le imposte sul reddito, si sottopongono a controlli sanitari obbligatori e hanno persino un sindacato.

Tutti gli Stati più evoluti hanno dato delle risposte a queste domande, solamente i nostri politici, forse intimoriti, sia a destra che a sinistra, dalla forte influenza che il Vaticano esercita da sempre nel nostro Paese, fanno finta di pensare che togliendo la prostituzione dalla strada si tolga anche dalla testa della gente. Ma non è proprio così... Basta pensare ai festini negli alberghi, a quelli nelle ville e a quelli nei palazzi...

Chi è senza peccato scagli la prima pietra