mercoledì, marzo 10, 2010

COLLEGNO: LA BOLLETTA DEI RIFIUTI AUMENTA DEL 12%

Nel bilancio 2010 solo una breve frase è dedicata alla tariffa rifiuti che qui riportiamo:

“per quanto riguarda la tariffa rifiuti, che sarà comunque determinata dal Consorzio Cados, il Comune ha confermato le riduzioni per le fasce di reddito ISEE più basse, fino ad un massimo del 70% per chi ha un reddito che non supera gli 8.000 euro”

In questo modo si scarica la patata bollente sul Consorzio che sembra un po’ il principale artefice della tariffa, che non sarebbe quindi il frutto di una concertazione con i vari comuni.

Facciamo innanzitutto un po’ di ordine su cos’è il CADOS e su quale sia il suo ruolo.

Intanto ecco la cartina della Provincia di Torino per Consorzi:


Cartografia dei Consorzi di Bacino


Dal sito Internet del CIDIU leggiamo che:

Ruolo dei comuni, del CADOS e del CIDIU
Il quadro legislativo (D.Lgs 22/1997, DPR 158/1999, LR 24/2002, D.Lgs 152/06) prevede competenze su diversi livelli in merito alla tariffa dei servizi di igiene urbana:

Il Ministero dell’Ambiente elabora il metodo “normalizzato” che definisce le componenti dei costi per determinare la tariffa di riferimento.

L’Associazione d’Ambito (ATO) fornisce ai Consorzi di bacino le informazioni per la predisposizione dei piani finanziari e determina le tariffe di trattamento e smaltimento dei rifiuti applicate dai gestori degli impianti.

Il Consorzio di Bacino C.A.DO.S., congiuntamente a ciascun Comune, predispone i piani finanziari e la tariffa rifiuti in base ai dati forniti dall’ATO.
I Comuni determinano, a partire dall’apposito Regolamento comunale, la parte fissa e la parte variabile e suddividono l’insieme dei costi tra utenze domestiche e utenze non domestiche. La fatturazione della tariffa avviene sulla base dei “ruoli” predisposti dai Comuni. Il ruolo è l’elenco degli utenti del servizio, completo dei parametri necessari alla determinazione dell’importo da pagare.

Per l’emissione delle fatture e la riscossione dei pagamenti i Comuni possono avvalersi di gestori.

Quindi il Comune di Collegno non ha un ruolo meramente passivo nella definizione della tariffa rifiuti.

A titolo informativo vi ricordiamo anche che la proprietà del CIDIU è questa:


Nel 2009 la percentuale di Raccolta Differenziata sul totale Rifiuti Prodotti in Collegno è stata del 54,29% , contro un totale dei comuni consorziati del 56,21%: questo significa che Collegno non è stato tra i comuni più virtuosi, ma ha comunque ottenuto risultati migliori rispetto a Rivoli (50,49%) e Grugliasco (54,86%).

C’è anche da dire che sembra esistere una netta correlazione tra grandezza del comune e numero di abitanti: i comuni meno popolosi registrano %RD superiori (ad esempio Villarbasse, 2814 residenti e 74,64% di Raccolta Differenziata).

Inoltre: siamo sicuri che in tutta Collegno la raccolta differenziata proceda alla medesima velocità? A noi sembra di no……

A tale proposito vi ricordiamo che:

La Tariffa di Igiene Ambientale TIA
Prevista dal D.Lgs 22/1997

La tariffa è articolata in due fasce: utenza domestica ed utenza non domestica, ed è dovuta da chiunque occupi o conduca locali ed aree scoperte su un territorio comunale.

• utenze domestiche (abitazioni)
Il calcolo della tariffa viene effettuato in riferimento alla metratura dell’abitazione e al numero di componenti della famiglia.

• utenze non domestiche (negozi, attività artigianali e industriali, pubblici esercizi, uffici, ecc.)
Oltre alla superficie, si tiene conto delle tabelle merceologiche di appartenenza definite dalla legge.
La tariffa è composta da una parte fissa e da una parte variabile.

• parte fissa: serve a coprire i costi del servizio che non dipendono dalla quantità di rifiuti prodotti (generali, spazzamento, accertamento e riscossione, ammortamenti di attrezzature e mezzi).

• parte variabile: copre i costi di gestione direttamente dipendenti dalla quantità di rifiuti prodotti (raccolta, trasporto, trattamento, smaltimento, raccolta differenziata).

Se la quantità di rifiuti prodotti da ciascuna utenza viene rilevata con appositi sistemi è possibile applicare un sistema puntuale di tariffazione.
In caso contrario la base è data dalla produzione media comunale pro-capite e si parla di sistema presuntivo.
Quindi… in una città grande e con realtà diverse come Collegno la prima esigenza dovrebbe essere: DEFINIRE UN SISTEMA APPROPRIATO DI RILEVAZIONE DEI CONSUMI che attualmente non esiste.

Alla luce di tutto questo di oggi la tale notizia:

COLLEGNO PER QUEST'ANNO SI PREVEDE UN INCREMENTO DELLE TARIFFE DEL 12 PER CENTO

Le bollette della raccolta rifiuti, a Collegno, saranno più salate.

Per il 2010, infatti, l'amministrazione comunale prevede un aumento che si aggirerà intorno al 12 per cento.

L'aumento della TIA collegnese è dovuto al recente accordo raggiunto con il Cidiu spa, che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.
L'amministrazione sostiene che la lievitazione della Tariffa sia dovuta all'aumento del costo del servizio: da 4 milioni di euro siamo saliti a 4,5 milioni di euro.
Di questi 500 mila euro in più, 150 mila sono dovuti ai "maggiori e migliori servizi" richiesti, mentre 350 mila sono "retaggio dell'anno appena trascorso".

Per "maggiori servizi e migliori servizi" l'amministrazione chiede tre cose:

- Mantenere il livello eccellente di raccolta differenziata
- Accentuare la qualità della nettezza urbana, con aumento delle zone a spazzamento meccanico (in centro e vicino al capolinea della stazione Fermi)
- Studio di un progetto per la tariffa puntuale: che ognuno paghi per quanti rifiuti produce.

Per ora sono stati ridotti solo i passaggi dell'indifferenziato dimezzandoli da due a uno alla settimana (Risparmiando qualche migliaio di €).

E' stato anche richiesta la sostituzione dei contenitori della plastica ormai vetusti e di fare la raccolta del vetro presso bar e ristoranti e della carta in uffici e studi.
Infine aggiunti due lavaggi in più l'anno per i cassonetti dell'organico e la promozione del ritiro degli ingombranti, anche in vista del nuovo ecocentro che si inaugurerà a maggio.

La tariffa a consumo in un certo qual modo è scattata per la raccolta degli sfalci, infatti chi richiederà questo servizio dovrà aggiungere 110€ in più alla tariffa che è già lievitata del 12%. L'amministrazione garantirà una bolletta più leggera per le famiglie colpite dalla crisi.


Analizziamo ora punto per punto l'articolo.

Intanto partiamo dal fatto che la nostra tariffa è stata da sempre la più alta servita dal CIDIU:
Specchietto della Tariffa (Collegno, Grugliasco, Alpignano, Pianezza)

- Mantenere il livello eccellente di raccolta differenziata
54,29 non ci sembra un risultato eccellente, ma discreto, si può fare molto di più, speriamo che l'amministrazione non si accontenti di questo risultato, visto che eccellente è un 10 in una scala da 0 a 10. Il nostro voto è un 6.

- Accentuare la qualità della nettezza urbana, con aumento delle zone a spazzamento meccanico (in centro e vicino al capolinea della stazione Fermi)
Bisogna migliorare assolutamente il sistema "Porta a Porta" continuando a creare le isole ecologiche, perchè ad ora il sistema non funziona assolutamente bene in determinate zone della città (es. Collegno - Borgata Paradiso: Napoli è più pulita!!!), tanto da avere delle discariche abusive in alcuni quartieri che a volte diventano un vero e proprio pericolo per la cittadinanza (es Discarica Abusiva data alle FIAMME!!!, La discarica abusiva finalmente è sparita!!!).

- Studio di un progetto per la tariffa puntuale: che ognuno paghi per quanti rifiuti produce.
Siamo d'accordo con l'amministrazione su questo punto, infatti è dalla passata amministrazione che proponiamo una soluzione di questo tipo.

Per ora sono stati ridotti solo i passaggi dell'indifferenziato dimezzandoli da due a uno alla settimana (Risparmiando qualche migliaio di €).
Quindi qui i costi diminuiscono e non aumentano

E' stato anche richiesta la sostituzione dei contenitori della plastica ormai vetusti e di fare la raccolta del vetro presso bar e ristoranti e della carta in uffici e studi. Infine aggiunti due lavaggi in più l'anno per i cassonetti dell'organico e la promozione del ritiro degli ingombranti, anche in vista del nuovo ecocentro che si inaugurerà a maggio.
Ma non gli avevamo già sostituiti i contenitori della plastica?
Siamo d'accordo sull'estendere la raccolta differenziata nei bar e ristoranti (vetro), uffici e studi (carta), idea intelligente. Ma se si fa a monte la differenziata come in questo caso, la forza lavoro impiegata non dovrebbe essere inferiore comportando quindi una riduzione dei costi?
Due lavaggi in più: ci piacerebbe sapere quando vengono effettuati e vedere come per capire i costi.
La promozione del ritiro degli ingombranti non ci sembra così costosa.

Quindi...
Perché tutti i cittadini devono pagare di più a fronte di un servizio che attualmente è peggiorato invece di migliorare?

La tariffa a consumo sarebbe dovuta partire dagli sfalci.. ma se è così il totale dovrebbe diminuire o perlomeno rimanere invariato…

Il cittadino dovrà pagare un buon 12% in più e chi prima aveva il servizio sfalci compreso nella tariffa dovrà pagare 110€ in più….a fronte di un servizio pressoché identico se non peggiore

Non sarebbe più onesto dire che i servizi vengono tolti e fatti pagare a parte?

Ci piacerebbe inoltre capire in cosa verranno investiti i 150.000 € e cosa vuole dire precisamente la voce “retaggio del passato” per i 350.000 €.

Il CIDIU deve invertire rotta, adottare nuove strategie, perchè non può continuare a gravare sul bilancio comunale e di riflesso sulle tasche dei cittadini.
Bisogna trovare soluzioni per rendere il servizio più efficiente e meno costoso: in altri paesi ci riescono, non vedo perché noi non dovremmo farcela.
L’opposizione sostiene da anni questa posizione, ma l’amministrazione non ascolta.
Come sempre siamo pronti ad aprire un tavolo per dialogare con la maggioranza per risolvere insieme i problemi, e speriamo che questa volta la porta sia aperta e non chiusa come sempre.