mercoledì, marzo 03, 2010

ALCOL: Un problema serio già a 12 anni


Noi nel marzo 2008 ci impegnammo seriamente contro i vizi adolescenziali: droga, alcol, fumo e gioco d'azzardo.
Chiedendo di fare una campagna contro fumo, droga, gioco ed alcol all’interno delle scuole, con professori (e persone che hanno vissuto questo tipo di problema e ne sono uscite) che spieghino le conseguenze di tali abusi, (la dipendenza fisica, psicologica, i danni per la salute e la famiglia ecc… ecc…), con incontri a tema, che non si fermino ad un evento sporadico, ma siano almeno 4 incontri annuali (1 a trimestre) a partire da ora, per tutti gli anni a seguire.

Poi successivamente nell'aprile 2008 chiedemmo di fare una campagna DON'T DRINK AND DRIVE nelle scuole e sul territorio Collegnese per prevenire le stragi del sabato sera dovute all'alcol.

Le nostre due iniziative pubblicate in passato sul nostro blog

L'amministrazione si espresse in modo negativo su tutte e due le proposte, ma forse leggendo LA STAMPA di oggi non lo farebbe più, perchè commetterebbe l'errore due volte.

Tratto da LA STAMPA


GLI ESPERTI: "BERE NON E' UN VIZIO MA UNA MALATTIA"

Le prime sbronze già a dodici anni

Il 17,6% dei ragazzi di 11-15 anni

consuma alcolici durante le uscite

"Si stordiscono ogni fine settimana"

ROMA

Italiani e alcol: attrazione fatale. I connazionali che esagerano col bicchiere sfiorano il 16%. E a volte si lasciano andare in modo pericoloso: il 34% dei bevitori, soprattutto giovani, pratica almeno una volta a settimana il binge drinking, la moda di bere in maniera compulsiva fino ad ubriacarsi. È il quadro che emerge dalla Relazione al Parlamento che il ministero della Salute ha trasmesso il 14 gennaio scorso ai presidenti di Camera e Senato sugli interventi realizzati da ministero e Regioni in attuazione della "Legge quadro in materia di alcol e problemi alcolcorrelati".

Il quadro epidemiologico che emerge dalla Relazione conferma la diffusione, in atto negli ultimi anni, di comportamenti a rischio lontani dalla tradizione nazionale - sottolinea il ministero - quali i consumi fuori pasto, le ubriacature e il binge drinking, soprattutto tra i giovani. Nei confronti dell’Europa, l’Italia presenta una minore prevalenza di consumatori di bevande alcoliche e una minore diffusione del binge drinking.

Tuttavia, fra coloro che consumano alcol, ben il 26% lo fa quotidianamente (il doppio della media europea), il 14% lo fa da 4 a 5 volte a settimana (valore più alto in Europa) e il 34% pratica il binge drinking almeno una volta a settimana (contro il 28% della media europea).

Inoltre, il 9,4% della popolazione consuma quotidianamente alcol in quantità non moderate e il 15,9% non rispetta le indicazioni di consumo proposte dagli organi di tutela della salute. Il binge drinking è diffuso soprattutto tra i ragazzi di 18-24 anni (22,1%) e di 25-44 (16,9% ).

Per quanto riguarda i giovani, la bassa età del primo contatto con le bevande alcoliche è l’aspetto di maggiore debolezza del nostro Paese nel confronto con l’Europa (in media 12,2 anni di età, contro i 14,6 della media europea).

Nel 2008 il 17,6% dei giovani di 11-15 anni ha consumato bevande alcoliche, in un’età al di sotto di quella legale per la somministrazione e per la quale il consumo consigliato è pari a zero. Tra i giovani di 18-24 anni, maschi e femmine, ha consumato bevande alcoliche il 70,7%, con una prevalenza superiore alla media nazionale.

La tipologia di consumo a rischio prevalente tra i giovani è il consumo fuori pasto, che ha riguardato nel 2008 il 31,7% dei maschi e il 21,3% delle femmine di età compresa fra gli 11 e i 24 anni. Nella stessa fascia di età, il 13,2% dei maschi e il 4,4% delle femmine ha praticato il binge drinking nel corso dell’anno. In particolare, i giovani al di sotto dei 30 anni rappresentano il 10% dei pazienti in trattamento nei servizi alcologici territoriali del Ssn.

Cattive abitudini che portano inevitabilmente anche ad un aumento degli incidenti stradali. Tra i giovani conducenti si riscontra il più alto numero di feriti e morti negli incidenti stradali (29.672 feriti di 30-34 anni e 432 morti di 25-29 anni nel 2007) e l’ebbrezza da alcol ha rappresentato nel 2007 il 2,09 % del totale di tutte le cause di incidente stradale rilevate. Tra gli anziani over 65, il 48,1% dei maschi e il 13,1% delle femmine consuma alcolici, e in particolare vino, senza attenersi alle linee guida proposte dagli organi di tutela della salute.