mercoledì, marzo 24, 2010

DIRETTIVA BOLKESTEIN, BURZI (PDL): “LA DIFESA DEI NOSTRI AMBULANTI SARA’ AL CENTRO DELLA PROSSIMA LEGISLATURA REGIONALE”

Ieri mattina sono stati piu' di un migliaio gli ambulanti in sciopero che sono scesi in piazza contro la diretiva Bolkestein per una lunga mobilitazione che li ha visti arrivare fino nei pressi del Lingotto. Praticamente deserti i mercati rionali di Torino. A Porta Palazzo, il piu' grande mercato d'Europa, c'erano soltanto due bancarelle, fortemente contestate dai colleghi...

Angelo Burzi - Presidente FI-PDL ha garantito il suo impegno per individuare le soluzioni in grado di evitare l'impatto negativo della direttiva Bolkestein sul 'piccolo dettaglio' sul suo sito:

Tratto da
angeloburzi

"Il recepimento da parte del Governo della direttiva Bolkestein è un atto dovuto che interpella direttamente il ruolo della Regione e degli enti locali. Come è noto la competenza sulle aree mercatali è dei singoli Comuni nell'ambito di un quadro legislativo di riferimento regionale". Questo il commento del presidente del gruppo Popolo della Libertà-Fi in Regione Piemonte, Angelo Burzi, circa gli effetti possibili della direttiva europea sul nostro commercio mercatale.


"L'allarme lanciato in questi giorni sui prevedibili impatti negativi verso le attività del commercio ambulante - spiega l'esponente azzurro - deve essere tenuto presente e ci trova completamente solidali rispetto alle preoccupazioni di migliaia di piccole aziende a conduzione familiare. Proprio la salvaguardia del commercio ambulante sull'area pubblica è uno dei nostri capisaldi non solo per tutelare la piccola impresa al dettaglio ma anche la qualità e la libertà del consumo delle famiglie piemontesi.

"Va però rilevato - continua Burzi - che le lamentele da parte del commercio ambulante si riferiscono ormai da anni alla latitanza e, a volte, nella gestione superficiale da parte dei Comuni e della Regione: spesso sono ostaggio di piccoli ras locali che impongono con arroganza la legge del più forte. Così come non è di oggi la denuncia delle gravi carenze di servizi nelle aree dei 45 mercati torinesi, spesso prive delle più elementari dotazioni".

"Il nostro impegno, a partire dalla prossima legislatura regionale, - conclude Burzi - sarà quello di individuare le soluzioni in grado di evitare l'impatto negativo della direttiva Bolkestein sul 'piccolo dettaglio'. Tutto ciò a partire dal ridisegno complessivo della materia regionale in accordo con le amministrazioni locali".