domenica, marzo 14, 2010

TORINO: OSPEDALE MOLINETTE, APRE UN REPARTO PER I MALATI DI FACEBOOK


Sembra assurdo... invece è la triste realtà...

Facebook è sicuramente un grande mezzo di comunicazione, ed è utile se viene utilizzato per tale fine, ma può diventare deleterio se il suo uso diventa maniacale e compulsivo.

Molti utenti di questo social network pubblicano ogni momento della propria vita: foto di ogni oggetto o evento della propria quotidianità, momenti intimi e privati, non rendendosi conto di perdere la propria privacy. Non solo: recentemente durante lo show televisivo "le iene" è stato dimostrato come le informazioni e le foto che si pubblicano sul proprio profilo possano diventare oggetto di comportamenti maniacali e voyeuristici.

Pubblicando tutti i nostri dati personali, i luoghi e gli amici che frequentiamo (foto e quant'altro), le nostre abitudini, i nostri hobbies, le nostre paure, i nostri pensieri, siamo tutti schedati e controllabili come se vivessimo in un maxy grande fratello o se preferite come se fossimo tanti Jim Carrey ognuno all'interno del proprio TRUMAN SHOW personale, facendo così diventare pubblico ciò che invece dovrebbe appartenere alla sfera privata di ogni individuo.

Ciò che è più grave è l'alienazione totale in cui ricadono i soggetti che sviluppano una dipendenza dai social network e da internet in generale, i quali finiscono per estraniarsi completamente dalla realtà, trascurando figli, affetti, lavoro...rifugiandosi, per dar sfogo alla propria ossessione, in luoghi anche improbabili (come uno scantinato) che diventano celle di isolamento virtuali.