venerdì, aprile 30, 2010

REGOLAMENTO RIFIUTI: ELIMINATE LE DISCRIMINAZIONI TRA LAVORATORE DIPENDENTE ED AUTONOMO

Forse i lettori più affezionati ricorderanno che qualche tempo fa avevamo pubblicato una mozione del consigliere Di Filippo, finalizzata ad eliminare la disparità esistente tra lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi nell’applicazione della tariffa rifiuti a cui dedicammo due post:

DI FILIPPO RICHIEDE UNA MODIFICA AL REGOLAMENTO RIFIUTI PER ELIMINARE UNA DISCRIMINAZIONE SOCIALE SULLE AGEVOLAZIONI

DI FILIPPO RAGGIUNGE UN BUON RISULTATO PER OTTENERE LA MODIFICA DEL REGOLAMENTO RIFIUTI

Una proposta certamente dettata dal buonsenso e dal desiderio di non aggravare la già difficile situazione delle famiglie collegnesi, oltretutto con l’applicazione di una diversità di trattamento immotivata sotto ogni aspetto.
Il risultato: in seguito all’approvazione della delibera del Consiglio Comunale d’ora in poi anche i lavoratori autonomi potranno usufruire delle stesse agevolazioni alle quali possono accedere i lavoratori dipendenti.
Soddisfazione dunque per questo buon risultato, figlio di un atto di fiducia sottoscritto con la maggioranza: la decisione di ritirare la mozione scegliendo di affidare la proposta al Presidente della Commissione competente ed al Presidente del Consiglio Comunale non è stata semplice, ma ha dato i suoi frutti.
Quanto accaduto dimostra che a volte (purtroppo non così frequentemente come vorremmo) la politica può anche essere fatta di dialogo, nonostante si appartenga a forze politiche diverse.
Talvolta, per ottenere i risultati, è dunque necessario fare un passo indietro.
Quella di oggi è una vittoria su più fronti: di certo è una vittoria personale del consigliere Di Filippo che, oltre ad aver proposto la mozione, è riuscito a far convocare una commissione ad hoc per discutere il problema; è anche però una vittoria politica della nostra città e di tutto il Consiglio Comunale, che ha dimostrato di poter lavorare insieme per perseguire il bene comune: un plauso va quindi anche alla maggioranza, che si è dimostrata disponibile e collaborativa.
Ci auguriamo che il risultato di oggi non rimanga un caso isolato, ma diventi il “modus operandi” della politica collegnese. Ovviamente non pensiamo che si possa sempre giungere ad un accordo, dal momento che maggioranza ed opposizione sono espressione di visioni assai diverse del mondo, tuttavia riteniamo che, ove sia possibile, il dialogo possa essere la base per una politica più democratica e volta a perseguire il benessere dei cittadini.

Per dovere di cronaca vi informiamo anche di altri due modifiche apportate al regolamento dalla maggioranza:

Articolo 3: La tariffa d’ora in poi sarà approvata esclusivamente dal soggetto gestore (ossia dal Cados), per cui il Comune non avrà più voce in capitolo e non dovrà più approvare la proposta del consorzio ma la attuerà passivamente.

Articolo 18: è stata eliminata la frase secondo la quale “L’ente gestore provvede altresì al recupero dei crediti e alla riscossione coattiva nei modi di legge e secondo modalità individuate dalla Giunta Comunale”.

mercoledì, aprile 28, 2010

CIDIU: DIPENDENTI DALLA MUTUA FACILE

Il Cidiu, che, ricordiamolo, è l’ente che ha stabilito l’aumento della TIA a Collegno a causa dei costi elevati del servizio…..adesso è sotto l’occhio del ciclone.

Il direttore Marco Lo Bue ha deciso di porre un freno allo smodato utilizzo della mutua da parte di molti dipendenti, che casualmente si ammalavano sempre il venerdì o il lunedì, per avere così il week end prolungato.

Stanco di questo atteggiamento poco corretto e poco professionale, il direttore ha deciso di calcolare il premio di produzione proprio sulla presenza, dal momento che i giorni di mutua dei dipendenti sono una perdita di denaro anche per l’azienda.

Calcolato che circa 40 dei 360 dipendenti del Cidiu ha la “mutua facile”, Lo Bue precisa che “delle 1812 ore lavorative annue ne perdiamo in media il 12 per cento”: in pratica 36 ore perse per ogni dipendente furbo esistente.

Secondo l'esperienza del direttore gli stratagemmi sono numerosi e di diverso tipo: oltre alla mutua strategica infatti ci sono anche gli infortuni enfatizzati (persone che sbattevano contro un albero camminando e poi si mettevano in mutua ed altre che denunciavano lesioni al dito perché di lavoro dovevano schiacciare un bottone)…insomma: per alcuni dipendenti si è arrivati a tre mesi di riposo annui.

Il sindacato però non è d'accordo con la presa di posizione del direttore annuncia battaglia: il rischio di calcolare in premio in base alle presenza potrebbe infatti essere quello di penalizzare chi veramente ha subito un infortunio.

Come spesso accade nel nostro Paese, a rimetterci alla fine sono le persone oneste, che quando davvero subiscono un danno devono passare attraverso mille trafile per allontanare il sospetto di essere a loro volta degli impostori. Davvero un assurdità.

Di seguito riportiamo l'articolo apparso sul quotidiano
"La Stampa"


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lunedì, aprile 26, 2010

COLLEGNO FESTEGGIA UN BEL 25 APRILE

Il Sindaco di Collegno Silvana Accossato

E’ di oggi la notizia, apparsa sulla Stampa, che il nuovo Assessore regionale alla Cultura Michele Coppola sarebbe stato fischiato durante la celebrazione della festa del 25 Aprile svoltasi sabato sera in piazza Castello a Torino.
La scena si è poi ripetuta poche ore dopo, domenica mattina al Lingotto: il bersaglio era Roberto Placido, ex vicepresidente del Consiglio regionale e presidente del Comitato regionale per i valori della Resistenza, il quale ha difeso il neo assessore del PDL e criticato chi lo contestava.
Anche nei suoi confronti si sono innalzati fischi, proteste e accuse di «tradimento».
Insieme a voi vogliamo quindi ripercorrere il significato della festa del 25 Aprile, riflettere su tali avvenimenti e commentare brevemente la celebrazione che si è svolta a Collegno, alla quale Informare Collegno ha partecipato.
Il primo quesito che sorge spontaneo di fronte a certe notizie, simile a quello che ha posto lo stesso senatore Manzi durante la celebrazione di domenica mattina di fronte al municipio di Collegno è: ha ancora senso, ogni anno, in prossimità di questa ricorrenza, assistere a diatribe che la caricano di significati politici atti più ad alimentare le divisioni che non a porre l'accento sui valori di libertà e democrazia che dovrebbe animare una tale festività?
Le feste nazionali dovrebbero essere ricorrenze il cui scopo principale è celebrare i momenti fondanti della storia del paese: sono occasioni per ricordare il senso di appartenenza degli Italiani a una sola comunità nazionale, momenti in cui ci si dovrebbe sentire tutti parte di un tutt’uno, stringendosi insieme dinnanzi al tricolore, indipendentemente dal proprio schieramento politico.
Ovvio che non si può negare l’origine di questa festa, che certamente fu introdotta in Italia con una precisa valenza politica e simbolica, essendo stata proposta ad Alcide De Gasperi nel 1946 dal comunista Giorgio Amendola, allora sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Lo scopo era duplice: porre in rilievo il ruolo del Cln del Nord nella liberazione del Paese e accreditarne i componenti, a cominciare dai comunisti, come depositari dei valori di libertà e democrazia ed i veri fautori dell’unità nazionale.
Adesso la società, il sistema politico, gli attori che popolano la scena pubblica italiana sono fortemente cambiati e le forze che vollero la ricorrenza del 25 aprile come simbolo dell'«unità antifascista» e anche quelle che la contestavano in nome di una improponibile fedeltà a un passato morto e sepolto sono scomparse o ridotte a elementi residuali.
Che senso ha allora oggi festeggiare il 25 Aprile?

Innanzitutto è giusto che un Paese rimanga fedele alla propria storia, che non dimentichi mai il percorso tortuoso, insanguinato e spesso costellato di errori e sacrifici che hanno portato alla sua costituzione.
Napolitano nel suo discorso ha quest’anno sottolineato come “non ci si debba chiudere in rappresentazioni idilliache e mitiche della Resistenza e in particolare del movimento partigiano” ed al tempo stesso come sia importante ricordare tutti coloro che hanno offerto alla Liberazione del Paese il loro contributo.
La festa della Liberazione deve quindi diventare più autonoma rispetto alle rivendicazioni politiche per essere una festa di tutti, proprio per i valori che essa incarna, che sono valori di libertà, autonomia, coraggio e sacrificio in nome di un ideale.
Bisogna resistere di fronte ai soprusi, di fronte a chiunque tenti di limitare la nostra libertà, bisogna resistere per riuscire ad ottenere un mondo democratico e rispettoso nei confronti di ogni essere umano.

La festa del 25 Aprile, come ha ricordato il Presidente della Repubblica, "ha un significato nazionale, per il valore di riconquista e di condivisione del senso della Nazione e della Patria, di riaffermazione di una rinnovata identità e unità nazionale".
Ha un senso ricordare i caduti della Resistenza perché essi incarnano quell’ideale di libertà e unione che dovrebbe essere elemento fondante della nostra Repubblica ma che dovrebbe anche essere privo di qualsiasi colore politico.

Per questi motivi le polemiche avvenute in piazza non possono che essere condannate, in quante esse sono espressione di ignoranza e di mancanza di rispetto verso ciò che dovrebbe unire tutti gli Italiani almeno per un giorno: l’amore per il nostro Paese.

Alla domanda sulla necessità di festeggiare ancora il 25 Aprile rispondiamo quindi con forza “Sì” insieme al Senatore Manzi che, intervenuto proprio per ricordarci i valori di questa festa, ha sottolineato l’importanza di “resistere” e continuare a credere in ideali che continuano a vivere nonostante le difficoltà dei tempi in cui viviamo.

Segue la fotogallery di alcuni momenti che hanno caratterizzato la celebrazione a Collegno: siamo orgogliosi di affermare che, contrariamente a quanto accaduto a Torino, nella nostra città è prevalso un sentimento di rispetto e di commozione uniti al desiderio di condividere un momento importante di riflessione. Molte le autorità presenti: dal Senatore Manzi, al nostro sindaco Silvana Accostato, la giunta comunale al completo e anche molti consiglieri della maggioranza ed alcuni dell’opposizione (Lava - Civica, Ceretto - LN, Bardella - LN, Di Filippo - PDL) .


Il Sen. Manzi

Il Consigliere Comunale Di Filippo onora i caduti della resistenza

La Banda del Comune di Collegno

Il Coro degli Alpini di Collegno

I Consiglieri Comunali Ciponte (Sinistra per Collegno), Di Filippo (PDL), Cavallone (PD)

Il Consigliere Comunale Di Filippo ed il Sindaco Silvana Accossato

Il Sen. Manzi ed il Consigliere Comunale Di Filippo

Il Coro degli Alpini di Collegno, il Consigliere Comunale Di Filippo ed il Sen. Manzi

La foto più bella della giornata che dà il senso del 25 aprile, la vecchia generazione che ricorda alla nuova.

domenica, aprile 25, 2010

IL SINDACO ACCOSSATO SMENTISCE DI AVER ADERITO ALLA PETIZIONE DI GENERAZIONE ITALIA A SOSTEGNO DI FINI

Il Sindaco Silvana Accossato (PD), il Vice-Sindaco Gianfranco Zurlo (IDV), il Presidente del Consiglio Comunale Gianfranco Pirrello (PD), Daniele Molinari Consigliere Comunale (PD) ed il Consigliere Comunale della Lega Nord Claudio Broglio smentiscono di aver aderito all'iniziativa di GENERAZIONE ITALIA a sostegno del Presidente della Camera Gianfranco Fini (PDL).

Clicca una volta per aprire l'immagine ed una seconda per ingrandirla.
Infatti oggi nella petizione del sito di GENERAZIONE ITALIA non ci sono più i loro nomi e cognomi ed è comparsa la frase:
"Le persone che trovassero inserito il proprio nome per errore sono pregate di utilizzare il form di contatto per comunicarcelo.
Stiamo predisponendo un sistema di conferma dell’adesione all’appello tramite email che provvederà ad evitare spiacevoli malintesi".

venerdì, aprile 23, 2010

IO STO CON FINI: UNA PETIZIONE ON LINE PROPOSTA DA GENERAZIONE ITALIA PER SOSTENERE GIANFRANCO FINI

Informiamo la nostra cittadinanza del fatto che Generazione Italia ha proposto on line una raccolta firme riservata agli Amministratori locali (Regioni, Province, Comuni, Municipalità, Circoscrizioni) per sostenere l'azione di Gianfranco Fini.

Manifestiamo il nostro sostegno al Presidente Fini nella sua battaglia per un grande Popolo della Libertà forte, libero e democratico.

Fai clic sul banner se vuoi aderire alla petizione
Aprendo il link notiamo dei nomi importanti della nostra politica locale, in ordine troviamo il nostro Sindaco Silvana Accossato (PD), posizione 11, il nostro Vice-Sindaco Gianfranco Zurlo (IDV) , posizione 9 - il Presidente del Consiglio Comunale Gianfranco Pirrello (PD), posizione 21 - il Consigliere Comunale Claudio Broglio (capogruppo della Lega Nord), posizione 49 - Consigliere Comunale Daniele Molinari (PD), posizione 296.

giovedì, aprile 22, 2010

NON SIAMO D'ACCORDO CON IL FINI DI IERI ED IL BERLUSCONI DI OGGI: LE CORRENTI NON SONO METASTASI, MA DEMOCRAZIA

Fini e Berlusconi

Era il 3 luglio 2005 quando, in un'infuocata assemblea nazionale di An, Fini si scaglio' contro le varie componenti del partito : ''AN - disse - va liberata dalle correnti: sono una metastasi che rischia di distruggere il corpo del partito''.

Oggi Berlusconi riprende quelle parole e le usa a suo favore, ma noi pensiamo che abbiano sbagliato entrambi.

Prendiamo le dichiarazioni di personaggi storici assai diversi e non confrontabili:

Pericle nel 461 a.C. in un suo discorso disse ad Atene:"Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia"
Ernesto Che Guevara , che portò avanti l'ideale Comunista a Cuba e nel Sud America , diceva:"O siamo capaci di sconfiggere le idee contrarie con la discussione, o dobbiamo lasciarle esprimere. Non è possibile sconfiggere le idee con la forza, perché questo blocca il libero sviluppo dell'intelligenza" (ahimè il contrario di quello che poi il Comunismo ha fatto in realtà, a Cuba, nell'ex URSS e in Cina ).
John Stuart Mill, filosofo ed economista britannico, sosteneva:"[...] fatale la tendenza degli uomini a smettere di pensare a una questione quando non è piú dubbia [...] è la causa di metà dei loro errori.[...] se vi sono persone che negano un'opinione generalmente accettata, o che lo farebbero se la legge o il pubblico glielo permettessero, ringraziamole. "

Anche qualora si appartenga ad un gruppo, sia esso un partito, o un'associazione di qualsiasi genere, la libertà di pensiero è un diritto irrinunciabile così come lo è la libertà di dissenso qualora la propria posizione non sia conferme a quella degli altri.
Mettere in discussione una posizione comune non significa nè essere dei traditori nè essere dei carbonari che navigano nell'ombra...significa semplicemente mantenere la propria identità di essere umano pensante: abbracciare una filosofia di pensiero, fare la tessera di un partito, entrare a far parte di un insieme di persone accomunate da una ideologia non significa spegnere il cervello per seguire ciecamente quello che fanno gli altri o quello che fa il capobranco: siamo esseri umani, non un gregge di pecoroni.

Le correnti non sono metastasi ma una fonte di ricchezza, proprio perchè rappresentano diversi modi di sentire, tutti egualmente degni di essere ascoltati: il problema è che affinchè tali correnti possano coesistere pacificamente ed essere fonte di continuo rinnovamento ci vuole intelligenza ma soprattutto nessuno deve avere mire assolutistiche.
Nel momento in cui qualcuno dice "comando io" (e non importa sia esso di An, Forza Italia o LN) allora viene meno il presupposto per una corretta gestione del gruppo, ossia il rispetto democratico per le idee di tutti.

Quando la politica diventa una lotta tra prime donne finalizzata all'accentramento del potere ed all'eliminazione di qualsiasi forma di dissenso viene meno l'obiettivo principale dell'attività politica, che dovrebbe essere quello di perseguire il bene comune.
Al tempo stesso in presenza di problemi interni (e di certo all'interno del PDL esistono dei punti fortemente critici come la convivenza con la Lega) non si può far finta di niente..è giusto affrontarli e chi li affronta non può essere trattato come "chi rompe le uova nel paniere".

Non si può non notare che in entrambi i due schieramenti prevale la componente estrema: nella coalizione di centro-sinistra c'è Antonio di Pietro che aveva addirittura giustificato l'aggressione a Berlusconi, nella coalizione di centro-destra invece bisogna accettare la Lega , con tutti i suoi personaggi che più che da carroccio sembrano da carrozzone (una volta c'era Bossi che "ce l'aveva duro" ora c'è il figlio che gioca a "Rimbalza il clandestino"...per non parlare di Calderoli). Le componenti estreme devono esistere, e possono anche insegnarci qualcosa (la Lega ad esempio è molto più presente sul territorio del PDL in Piemonte) ma ognuno deve restare al suo posto, in un clima di rispetto, senza pretendere o ordinare nulla a nessuno.

Come ricorda Mughini in un articolo apparso su Tiscali news " nella Democrazia cristiana di correnti e posizioni distinte ce n’erano almeno cinque, e questo ne fece il partito democraticamente più ricco della storia politica italiana del secondo dopoguerra. Nel Psi ce n’erano tre, e finché Bettino Craxi non ne divenne il dominatore. Nel Pri fu asperrimo il confronto fra Ugo La Malfa e Randolfo Pacciardi. E’ la politica, bellezza. L’unico partito a voce unica (almeno apparentemente) era il Pci, il partito che funzionava secondo i dettami staliniani, la verità che scende dall’alto dello scanno del “Migliore”, e anche se poi era infinita la differenza di posizioni tra un Giorgio Amendola e un Pietro Ingrao. "

C'è da sperare che alla fine prevalga il buonsenso o almeno l'amore per questo Paese, perchè mentre in televisione i politici si scannano nei talk show la crisi economica imperversa...e a volte la sensazione è che tutto questo putiferio venga creato con lo scopo di distogliere la mente dai veri problemi del Paese.

Giovenale un grande autore satirico dell'antica Roma scriveva "Panem et circenses" (Pane e giochi del circo) descrivendo un'epoca nella quale chi governava si assicurava il consenso popolare con elargizioni economiche e con la concessione di svaghi (in questo caso le attività circensi che si svolgevano negli anfiteatri come il Colosseo) a coloro che erano governati.

Noi invece del Colosseo abbiamo la televisione.......

RENZO BOSSI: FORSE MEGLIO PERDERLO CHE TROVARLO

Renzo Bossi

Più il tempo passa e più ci dà ragione sul fatto che tutta la classe politica italiana è sempre più scadente e che la nuova sarà sempre peggio, perchè scelta NON in base alle capacità, al merito ed alla competenza, ma per altre ben evidenti ragioni...

Voi sapete benissimo che l'italia è il paese del paradosso e che l'italiano non si arrabbia se gli togli il lavoro, la libertà, il pensiero... però guai a toccargli la nazionale italiana di calcio, per questa potrebbe vendere sua madre...

Due giorni fa il figlio del Senatur, Renzo Bossi, ha fatto la fine di Balotelli a San Siro, cioè ha iniziato a suicidarsi pubblicamente rispondendo così ad alcune domande del giornale Vanity Fair:

Le sue idee sono subito chiare: non seguirà gli azzurri al Mondiale di Sudafrica. "No - ha detto Renzo - non tifo Italia". E poi "bisogna intendersi su che cosa significa essere italiano. Il tricolore, per me - ha spiegato - identifica un sentimento di cinquant’anni fa".

L'audio di questa parte dell'intervista

Giustifica
Fortunatamente Gigi Riva gli ha risposto in maniera molta chiara e pensiamo interpreti il pensiero di molti italiani:"L'Italia non ha bisogno di te".

poi il Renzo ha rincarato la dose parlando del meridione....

Quanto all’Italia meridionale, non la conosce per niente non essendo "mai sceso a Sud di Roma".

E a chi lo accusa di razzismo però, in seguito al videogame "Rimbalza il clandestino" che avrebbe lanciato sulla pagina Facebook della Lega, replica di averci "solo giocato" come tanti, per curiosità, ma di non essere l’artefice del gioco, nel quale comunque non trova "nulla di razzista".

LA7 il gioco "Rimbalza il clandestino"


Poi conclude in bellezza dicendo:

"Non ho mai provato droghe. Nella vita penso che si debba provare di tutto a parte queste, e i culattoni".

Se questo è il futuro della nuova classe politica italiana (considerando che il presente non è dei migliori), forse tra qualche anno saremo noi a dover prendere il gommone per emigrare sulle coste albanesi o africane, sperando sempre che non ci sia un Mohammed Umbhert Bhujozzi della LNA (Lega Nord Africana) che ordini ai suoi di spararci...

PARCO DELLA DORA: L'AMMINISTRAZIONE TAGLIA TANTISSIMI ALBERI SENZA MOTIVO

Sul sito del nostro comune nella sezione dedicata all’ambiente si legge la seguente presentazione del Parco Agro Naturale della Dora Riparia:


“Il Parco Agro naturale della Dora Riparia di Collegno è un’area naturalistica di circa 400 ettari di estensione a due passi dal centro cittadino. Boschi ripariali e campi coltivati seguono il sinuoso scorrere del fiume Dora Riparia, regalando al visitatore scorci naturalistici imperdibili. Sentieri, cartelloni tematici e punti di osservazione accompagnano grandi e piccini alla scoperta di un’inaspettata flora e fauna selvatica. “
Peccato che ora lo spettacolo che viene offerto ai cittadini e a chi frequenta il Parco anche solo per una passeggiata, dal momento che ormai siamo in primavera, sia un po’ diverso a causa dell’intervento massiccio di taglio selvaggio degli alberi fatto nelle scorse settimane. Molte sono le lamentele e le proteste che ci sono giunte via mail, che condividiamo nel contenuto e nel sentimento di perplessità di fonte ad una tale decisione dell’Amministrazione.

Il Parco della Dora dovrebbe essere un’importante testimonianza del desiderio di conservare e mantenere intatto l’ambiente, tutelando e valorizzando l’agro-ecosistema che ha permesso nei secoli l'integrazione tra territorio agricolo ed area fluviale della Dora Riparia.

Addirittura sul sito del Comune vi è un doveroso decalogo del buon cittadino fruitore di questa preziosa risorsa:
“I cittadini che lo desiderano si possono recare nel parco ricordandosi di alcune nome di comportamento da tenere nelle aree naturali:
1. Rispettare l’ambiente che vi ospita
2. Percorrere esclusivamente i percorsi segnalati
3. Evitare percorsi troppo vicini alle sponde del fiume
4. Rispettare il lavoro degli agricoltori e non inoltrarsi nei campi
5. Non abbandonare i rifiuti
6. Segnalare l’eventuale presenza di depositi di rifiuti ingombranti e o pericolosi
7. Non danneggiare e raccogliere le specie vegetali
8. Osservare con discrezione le specie faunistiche
9. Evitare situazioni che possano favorire il propagarsi o l’originarsi di incendi
10. Portare i cani al guinzaglio e raccogliere gli escrementi prodotti lungo il sentiero.”

Ci chiediamo quindi le motivazioni che hanno portato a compiere un tale scempio.

Alberi tagliati

La catasta degli alberi tagliati

E come ormai accade da anni, quando le cose non vanno per il verso giusto, il Sindaco ripete sempre la solita scusa:"Non ne sapevo nulla di nulla"... Ma non sarà un grande fans di Totò anche lei, facendo riferimento al film "LO SMEMORATO DI COLLEGNO"... (Es. La caserma della polizia municipale, condizioni lavorative non a norma - Le giustificazioni del Sindaco, non ne sapeva nulla anche in quel caso)

Ringraziamo per la collaborazione il gruppo consiliare "CIVICA", che ci ha fornito il materiale fotografico.

mercoledì, aprile 21, 2010

COLLEGNO: ISCRIZIONI ASILI NIDO A. S. 2010/2011 per i bambini nati nel 2008-2009-2010

DOVE:
Presso gli Asili Nido Arcobaleno (Via Fiume, 26 - Tel. 011-4015921) e Mario Tortello (Via Allegri, 13 - Tel. 011-4157719) o presso l'Ufficio Infanzia (*).

QUANDO:
Dal 12 al 30 aprile 2010 presso i Nidi nei seguento orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 11.00, in ufficio in orario di sportello.

DOCUMENTI:
Codice Fiscale del genitore che compila la domanda.
Indicatore ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) rilasciato da un CAF in caso di richiesta di quota ridotta e per l'attribuzione del punteggio.

VISITE GUIDATE:
Nidi aperti: giovedì 15, 22 e 29 aprile dalle ore 10.30 alle ore 11.30 e dalle ore 16.00 alle 17.00.

GLI ASILI NIDO:

Arcobaleno - Via Fiume, 26 - Tel. 011-4015921
Salvo D'Acquisto - Via Napoli - Tel. 011-4015922
Mario Tortello - Via Allegri, 13 - Tel. 011-4157719
Sezione Primavera - Via Pianezza, 4/10 - Tel. 011-4154261

Criteri di accesso deliberati dalla Giunta Comunale sentita la Commissione di Gestione. Graduatorie disponibili a partire dal 24 maggio 2010 presso l'Ufficio Infanzia. I posti saranno assegnati entro il mese di giugno.

(*)
Ufficio Infanzia:
Via Torino, 9 - Tel. 011-4015856/857
e-mail: borgi@comune.collegno.to.it
Lun. ore 8,30-13.00 - Giov. ore 9.00-17.00 - Ven. ore 9.00-12.00


ULTERIORI SERVIZI EDUCATIVI IN CITTA'
Spazio Famiglia "E. Gallo Bertino"
Via Fiume, 26 - Tel. 011-4143489
Servizio comunale per bambini dai 3 mesi ai 5 anni accompagnati da un adulto.

Lallo a zonzolo
Via Torino-Druento, 43 - Tel. 011-4242364
Baby parking - Associazione "Un mondo d'idee" in convenzione con il Comune.

Microtane
Via Torino, 9 - Tel. 011-4110053
Baby parking - Cooperativa "Atypica"

Nidi in Famiglia
Corso Antony, 13 - Tel. 011-5364584
Via Magenta, 2 - Tel. 011-19503678

La Certosa dei Bimbi
Piazza Maestri del Lavoro - Tel. 011-4076079
Asilo Nido e baby parking

Piccoli e Grandi Giocolando
Via Isonzo, 12 - Tel. 011-4151685
Asilo Nido - Associazio "Piccoli e Grandi Giocolando"

lunedì, aprile 19, 2010

COLLEGNO: CONTRIBUTO SCOLASTICO DA RICHIEDERE ENTRO IL 30 APRILE

Come si richiede il contributo scolastico?

I requisiti necessari per accedere ai contributi sono indicati nella tabella della lettera alle famiglie seguente:

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LETTERA ALLE FAMIGLIE
Se si possiedono i requisiti necessari allora potrete compilare il modulo che troverete di seguito e consegnarlo presso l’Ufficio Istruzione del Comune di Collegno entro il termine improrogabile del 30 aprile 2010.

MODULO UNIFICATO DI RICHIESTA CONTRIBUTI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO
ANNO SCOLASTICO 2009/2010 (composto da 4 pagine).

Compilare e consegnare entro il 30 aprile presso l'Ufficio Istruzione del Comune di Collegno

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Se qualcosa non fosse chiaro...

Per informazioni:
Ufficio Istruzione del Comune di Collegno – Villa Comunale – Via Torino 9/2
Tel. 011 401.58.52-53-69

Orario dell’ufficio:
Lunedì ore 8,30 - 13,00;
Giovedì ore 9,00 - 17,00;
Venerdì ore 9,00 - 12,00.

domenica, aprile 18, 2010

GIUNTA COTA DELUDENTE, AMMANETTATA AL PRESIDENTE!!!

Il nuovo Governo del Piemonte è stato finalmente formato, dopo estenuanti trattative, e sarà formato dalle seguenti persone:

Roberto Cota (LN) - Presidente della Regione - Avrà anche una parte delle deleghe che riguarderanno la PROGRAMMAZIONE SANITARIA ed il controllo sull' EDILIZIA SANITARIA (che prevede investimenti per almeno 2,8 miliardi di euro nei prossimi anni). In più il direttore dell’Agenzia sanitaria regionale dipenderà direttamente dalla presidenza.

Caterina Ferrero (FI-PDL) - Tutela della salute e Sanità, Assistenza - In realtà è 1/4 di tutto l'assessorato, visto che i 3/4 più importanti sono nelle mani di Roberto Cota (LN).

Elena Maccanti (LN) - Rapporti con il Consiglio Regionale, struttura speciale per il controllo di gestione, polizia locale, enti locali, promozione sicurezza, partecipate, affari generali -
Assessorato molto importante e con elevato potere.... pensate alla gestione della polizia locale, degli enti locali e soprattutto delle PARTECIPATE.

Roberto Ravello (AN-PDL) - Ambiente, risorse idriche, economia montatana, difesa del suolo, attività estrattive e protezione civile.
Speriamo solo che non ci siano altre alluvioni, perchè tra lui e Bertolaso c'è più o meno la distanza esistente tra la Terra e la Luna.

Michele Coppola (FI-PDL) - Cultura, Patrimonio Linguistico, Politiche Giovanili.

Alberto Cirio (FI-PDL) - Istruzione, Sport e Turismo.

Barbara Bonino (AN-PDL) - Trasporti, Infrastrutture, Mobilità e Logistica.

Roberto Rosso VICEPRESIDENTE (FI-PDL) - Lavoro e Formazione.

William Casoni (AN-PDL) - Commercio e Fiere, Parchi e Aree Protette.

Ugo Cavallera (FI-PDL) - Urbanistica e Programmazione Territoriale, Opere Pubbliche e Legale.

Claudio Sacchetto (LN) - Agricoltura e Foreste, Caccia e Pesca.
Assessorato importante per PIEMONTE 2 (tutte le altre Province escludendo Torino) dove la Lega Nord è già forte e può rafforzare ancor di più il suo potere.

Giovanna Quaglia (LN) - Bilancio, Programmazione, Personale, Patrimonio e Pari Opportunità.
Qui non c'è bisogno di spiegare nulla BILANCIO, PERSONALE e PATRIMONIO...

Massimo Giordano (LN) - Sviluppo Economico: Industria, Piccola e Media Impresa, Ricerca, Innovazione, Artigianato, Energia, Telecomunicazioni e E-Government...
Se voleva anche la NASA e la CIA potevamo chiedere ad Obama se poteva dargliele in delega, ma battute a parte si tratta di un altro assessorato importantissimo in mano alla Lega Nord...

Osservando la composizione di questa nuova giunta si possono comprendere molte cose dunque se avete voglia, vi consigliamo di leggere quanto segue.

Prima importante osservazione:
qualora uno dei candidati eletti, da voi votati perchè presenti nelle liste, avesse voluto fare l'Assessore, avrebbe dovuto dimettersi dalla carica di Consigliere Regionale. Ciò significa passare da una carica elettiva ad una nominale, decisa dai Vertici dei Partiti e non supportata quindi dal consenso popolare.
Bene.....vi informiamo che questa Giunta è attualmente composta per metà da assessori non eletti dal popolo (non consideriamo eletti dal popolo i nomi presenti nel listino del Presidente).
La perdita della carica di Consigliere Regionale di fatto comporta in un certo qual modo la perdita della propria libertà personale e politica, infatti la carica elettiva non può essere revocata da nessuno, mentre quella nominale sì (ad esempio per decisioni di Partito, del Presidente,...)
A queste condizioni, meglio non essere sotto scacco di nessuno e fare il Consigliere Regionale che l'Assessore!
Ma la conseguenza grave di tale meccanismo perverso è che da un sistema almeno in apparenza democratico sembra si passi ad una oligarchia, poichè gli assessori hanno poco spazio di manovra politica: la partita ha 13 giocatori ma solo 3 in realtà possono decidere le sorti della partita.

In quanti siamo andati a votare?
2.338.487 ossia il 64,33% degli aventi diritto, per non avere né una giunta pienamente libera e né tutti i rappresentanti della giunta eletti realmente da noi...

Questo non ci sembra corretto moralmente, ma la politica è anche questo, anzi è soprattutto questo.
C'era chi qualche anno fa diceva "TOLLERANZA ZERO", noi dovremmo forse dire che nei nostri confronti la CORRETTEZZA E' PARI A ZERO.
Forse, alla luce dei risultati, dovremmo cominciare ad essere noi ad avere "Tolleranza Zero" nei loro confronti.

Dopo questa breve ma speriamo chiara premessa, vediamo un po' cosa è successo...

La Lega Nord fa da AssoPigliaTutto: ha ottenuto le cariche più importanti della Giunta (presidenza a parte), ha preso i 4 assessorati più importanti ed in più il Presidente Roberto Cota prende anche i 3/4 della Sanità.

Il PDL Piemontese sta a guardare... ma oramai siamo purtroppo abituati a questo tipo di atteggiamento rinunciatario.
Il Partito ha riconfermato anche a livello regionale che le leggi che lo regolano sono ben distanti da quanto Berlusconi predica a Roma: con questo risultato infatti ha reso nuovamente evidente ai suoi militanti ed ai suoi elettori che la MERITOCRAZIA nel partito NON ESISTE!!!

Riportiamo il primo articolo dello Statuto del PDL che forse qualcuno dovrebbe andare a rileggere:
Art. 1 - Il Popolo della Libertà
Il Popolo della Libertà è un movimento di donne e uomini che credono nella libertà e vogliono rimanere liberi, e si riconoscono nei valori del Partito dei Popoli Europei: la dignità della persona, le centralità della famiglia, la libertà e la responsabilità, l’uguaglianza, la giustizia, la legalità, la solidarietà e la sussidiarietà. Il Popolo della Libertà è nato dalla libertà, nella libertà e per la libertà, perché l’Italia, nel rispetto delle sue tradizioni di civiltà e di unità nazionale, sia sempre più moderna, libera, giusta, prospera, autenticamente solidale.
Il Popolo della Libertà riconosce e promuove la più ampia partecipazione popolare alla vita pubblica, sociale e nelle istituzioni; garantisce il rispetto del principio di pari opportunità fissato dall’art. 51 della Costituzione della Repubblica; esalta il riconoscimento del merito e rifiuta discriminazioni personali e sociali di qualunque natura.

Intanto Claudia Porchietto, la più votata in Provincia di Torino (11.894 preferenze) non entra in giunta (e minaccia giustamente di andarsene dal Partito), tanto meno Fabrizio Comba (8.994 preferenze) secondo eletto...
Entrano però:
Roberto Ravello (Non è stato candidato e non era neanche presente nel listino)
Roberto Rosso (Non è stato candidato, ma presente nel listino del presidente)
William Casoni (Candidato nella Provincia di Cuneo e non eletto - RIPESCATO)

Quali sono le conseguenze di una tale politica?
  • Il calo dei consensi - che in Piemonte per il PDL è stato davvero imbarazzante
  • La riduzione degli assessori da 14 a 12 che di fatto ha penalizzato il PDL ed in particolar modo la ex corrente di Forza Italia che sono diventati 5 e con deleghe di secondo piano rispetto a quanto ottenuto dalla Lega Nord e la corrente ex-AN (3 assessori)
  • Un evidente danno di immagine a causa della scarsa credibilità del Partito
La disfatta di Ghigo è stata talmente evidente che su diversi quotidiani, dai più piccoli ai più autorevoli (vedi il Sole 24 Ore) hanno commentato il fatto.
Insomma....cosa deve ancora accadere per convincere la nostra dirigenza che forse è il momento di rimboccarsi le maniche e portare avanti una politica seria, costruttiva e meritocratica?
Forse hanno scambiato le Elezioni Regionali per una fiction o una telenovela....invece di "Un posto al sole" noi abbiamo "Un posto al sole in Regione".....

Che tristezza.

venerdì, aprile 16, 2010

TORINO: ZTL, RINVIATA L'ATTIVAZIONE AL 31 MAGGIO

Dopo aver rimandato per mesi la data del debutto, la giunta ha deciso: la maxi Ztl dall’area quasi raddoppiata partirà il 31 maggio.

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giovedì, aprile 15, 2010

MALASANITA' - OSPEDALE DI RIVOLI: DIAGNOSTICANO UNA GASTRITE, INVECE E' APPENDICITE ACUTA

Continuano i casi di MALASANITA' in Piemonte, dopo l'episodio di Chivasso:
CHIVASSO: GRAVE CASO DI MALASANITA'

Oggi è nuovamente l'ospedale di Rivoli a far parlar male della sanità nella nostra Regione.
La malcapitata è una nostra concittadina, Selina Mavilla, una ragazza di 19 anni: le diagnosticano una gastrite ed invece è un'appendicite acuta.

Ricordiamo che nello stesso ospedale nell'ottobre 2009 era capitato un altro caso grave di malasanità - MALASANITA' - OSPEDALE DI RIVOLI: "E' SOLTANTO DEPRESSIONE", DOPO UN MESE E' PARALITICA.

Se hai avuto delle brutte esperienze con la sanità piemontese segnalalo alla nostra mail informare.collegno@tiscali.it o scrivi un commento sul nostro sito.

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martedì, aprile 13, 2010

COLLEGNO: STAZIONE FERMI, UNA DISCARICA ABUSIVA A CIELO APERTO

Quest'anno l'amministrazione aumenta la tariffa rifiuti del 17,5% e propone a parte il servizio degli sfalci alla modica cifra di 110€ annui (l'anno scorso compreso nella tariffa), dicendo però che l'aumento è dovuto al miglioramento del servizio, ma ad oggi la realtà è questa:

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lunedì, aprile 12, 2010

SFALCI: TERRACORTA DICE NO ALLE IMPOSIZIONI!

A questo problema noi di INFORMARE COLLEGNO abbiamo dedicato un post:
RIFIUTI: TERRACORTA, CORNUTI E MAZZIATI!!!

E soprattutto ci siamo impegnati personalmente con una raccolta firme che ha portato la vicenda sulle cronache cittadine e la cittadinanza a reagire all'ingiustizia:
TERRACORTA REAGISCE ALLE INGIUSTIZIE CON DUE RACCOLTE FIRME

Oggi il comitato di quartiere ci ha scritto su questa tematica e noi pubblichiamo interamente il loro articolo...

In una sala gremita in ogni ordine di posti, (si contavano quasi 200 persone), si è svolto lo scorso venerdì 9 aprile, l'incontro tra cittadinanza da un lato ed Amministrazione Comunale (Vice Sindaco ed Assessore ai lavori pubblici) e CIDIU dall'altro, sul controverso tema della raccolta degli sfalci in abbonamento per il 2010.
L' assemblea è stata convocata dal Comitato spontaneo del quartiere Leumann-Terracorta, ed è stata aperta dal presidente del comitato, Gino Baracco, il quale ha nuovamente posto l'accento sul problema più grave che affligge il nostro quartiere: la difficoltà di comunicazione tra i cittadini ed i rappresentanti dell'Amministrazione Comunale. Difficoltà causata dall'atteggiamento dell'Amministrazione stessa che tende a non ascoltare consigli e proposte di chi come noi vive quotidianamente i problemi del quartiere e, parlando con la gente, ha la percezione di quali sono le priorità e le emergenze da affrontare. Spesso poi questa posizione privilegiata consente al cittadino comune di vedere delle soluzioni che i tecnici o gli amministratori non hanno la possibilità di percepire. Sarebbe quindi necessaria una più stretta collaborazione tra le parti per addivenire a soluzioni condivise.
Il discorso è poi stato intrapreso dall'Assessore Valentino, il quale ha fatto un lungo escursus della situazione che ha determinato la scelta da parte dell'Amministrazione Comunale di passare da una raccolta degli sfalci gratuita ad una soluzione a pagamento in abbonamento. E' stato soprattutto molto chiaro il punto focale della situazione: è necessario, per una questione di equità, non far gravare il costo del servizio (35000 € su di un totale di oltre 5.000.000 di € per l'intero servizio di raccolta rifiuti) sull'intera cittadinanza, ma solo su chi effettivamente produce questa tipologia di rifiuto. Questo, a detta dell'Assessore, rappresenterebbe il primo passo verso una tariffazione più equa del servizio, in quanto si procederebbe verso la via della raccolta "puntuale", ovvero si paga per quello e per quanto si produce effettivamente come rifiuto.
Valentino ha inoltre sottolineato come questa scelta vada soprattutto verso l'obiettivo di una revisione dell'intero servizio di raccolta rifiuti e di nettezza urbana, sul quale sta personalmente lavorando in quanto incaricato direttamente dal Sindaco. Ultimo punto, ma non per questo meno importante, sottolineato dall'Assessore, è stato quello della non obbligatorietà dell'abbonamento alla raccolta degli sfalci. Egli ha ribadito come l'Amministrazione abbia offerto ai cittadini tre opzioni: l'abbonamento a 110 € oppure il conferimento personale dei propri sfalci alla discarica di Cascina Gai in totale gratuità, ed infine il compostaggio domestico.
Dopo l'intervento dell'Assessore, molti cittadini hanno voluto esprimere i loro pareri e fare delle domande, mentre il clima della sala cominciava a surriscaldarsi.
Le domande più frequenti ed interessanti sono scaturite proprio a causa dei contenuti del discorso dell'Assessore. Perchè, hanno chiesto i cittadini di Terracorta, noi dovremmo pagare una tassa supplementare per gli sfalci, quando essendo i maggiori "ricicloni" dell'intero comune di Collegno (circa l’80%), ci sobbarchiamo già i costi di chi non differenzia a dovere? Il nostro quartiere, anche a detta dell'Assessore è stato quello che con il lavoro di ciascun cittadino ha permesso al comune di Collegno di entrare nei parametri fissati dalla Regione in merito alla raccolta differenziata e guadagnare il bonus di 250.000 € promesso dalla Provincia.
Questa soluzione del far pagare gli sfalci a chi effettivamente li produce, oltre ad andare contro ad un principio di mutualità che dovrebbe essere alla base della politica Comunale, (anche perchè del verde, ancorchè privato, ne usufruiscono i cittadini tutti - pensiamo alla produzione di ossigeno ed alla funzione di "pulizia" dell'aria svolta dalle piante -), mette in crisi intere famiglie che si trovano davanti alla scelta di pagare o "far da se". Quest'ultima opzione, provoca grossi disagi sia alle persone anziane, sia a chi lavora per cui risulta molto difficoltoso recarsi fino alla Cascina Gai per conferire il propri sfalci, vuoi per una questione di orari (la discarica è aperta solo negli orari di lavoro e mai nei fine settimana), vuoi per una questione tecnica: pensiamo alle persone anziane che magari non hanno nemmeno la patente di guida. E' infatti quest'ultima categoria, molto diffusa nel nostro quartiere, che ne ha subito le più gravi conseguenze: una persona sola ed anziana, con una pensione modesta dovrebbe a questo punto obbligatoriamente pagare i 110€ per il servizio in abbonamento trascinando per altro in strada un altro cassone da 240 litri.
Un'altra domanda scaturita dal buon senso dei cittadini è stata fatta in merito alla possibile ristrutturazione del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti: non si potrebbe rimodulare il servizio per far sì che si ritirino alcune tipologie di rifiuti non più con cadenza settimanale (pensiamo a vetro e lattine, per esempio), risparmiando sul numero complessivo dei passaggi? Questa ristrutturazione del servizio non potrebbe far risparmiare delle risorse da destinare al finanziamento della raccolta degli sfalci?
Fondamentalmente a queste domande l'Assessore Valentino non ha dato risposte concrete. Si è limitato a difendere la scelta dell'Amministrazione proponendola come la più equa anche nei confronti degli altri comuni consorziati in CIDIU che hanno già abbracciato la soluzione dell'abbonamento.
In seguito è intervenuto il Direttore Generale del CIDIU, Dott. Lo Bue, il quale si è dilungato sulla situazione degli altri comuni, come Settimo o Torino, dove gli sfalci non sono mai stati raccolti, o come, rimarcando l'osservazione dell'Assessore, in tutti gli altri comuni consorziati nel CIDIU l'abbonamento è stato accolto senza proteste.
La proposta al termine del suo discorso, è stata quella di un servizio ripensato in funzione di meno passaggi annuali (17) con un costo di abbonamento di 70 €. A questo punto la sala è sbottata in un'unica voce di protesta ed il Dott. Lo Bue ha dovuto terminare il suo intervento.
La cittadinanza di Terracorta si è ribellata: non vogliamo pagare per questo servizio!!!
Per capire gli aspetti tecnici della questione ha poi parlato la Dott.ssa Guglielmino del CIDIU che ha spiegato come l'azienda sia pervenuta a definire i costi del servizio e del conseguente abbonamento. Ma ha rimarcato come questa posizione sia meramente tecnica, rilanciando ai politici la soluzione da prospettare alla cittadinanza.
Purtroppo la risposta, anche negli aspetti tecnici, alla domanda dei cittadini di una rimodulazione del servizio in termini di passaggi mensili,quindicinali, settimanali, non è stata minimamente affrontata....
Altri cittadini hanno posto l'accento sul contratto di servizio che deve essere stipulato tra CIDIU e comune di Collegno, per chiedere che questo tenga conto delle effettive necessità della cittadinanza al fine di proporre una tariffa più equa (e si spera meno cara) per la raccolta dei rifiuti. Ma ahinoi la stangata dell’aumento a due cifre della TIA è data per imminente.
In conclusione il Vice Sindaco ha rassicurato la cittadinanza che tutte queste osservazioni saranno riportate al Sindaco ed alla Giunta e che vi sarà un nuovo incontro con il Comitato di quartiere per avere un ulteriore confronto. Infatti il Comitato ha proposto una soluzione transitoria per quest'anno con un camion compattatore posto un giorno alla settimana in una determinata piazza del quartiere dove i cittadini possano conferire i propri sfalci senza troppi disagi così come attualmente opera il Comune di Venaria nei suoi cinque quartieri.

Comitato spontaneo del quartiere Leumann-Terracorta

sabato, aprile 10, 2010

PIEMONTE: TOTOGIUNTA COTA MOLTO DISEDUCATIVO PER LE NUOVE GENERAZIONI

Un totogiunta molto diseducativo per le nuove generazioni quello della Regione Piemonte pubblicato dal giornale LA STAMPA (10 aprile 2010 a pag. 57 Cronaca di Torino) .

Forse il centro-destra non si è reso conto del fatto che ha vinto per soli 10.000 voti, e che questa piccola differenza si può perdere in un battibaleno, anche prima di partire ed iniziare i lavori, per poi ritornare all'opposizione tra 5 anni, con la coda tra le gambe.

Il discorso che stiamo per fare non è espressione di una scelta politica: quello che prevale nell'analisi che segue è il buonsenso, che non si schiera nè a destra nè a sinistra.
La giunta che governerà la nostra Regione deve essere coerente con una serie di valori, che sono assoluti e, in teoria, radicati nell'essenza del vivere civile: serietà, esperienza, merito, competenza e rigore morale.
Destra o sinistra poco importa.....ciò che è davvero importante è la credibilità della classe politica che si appresta a prendere in mano le redini del Piemonte.
Questi almeno sono i valori in cui crediamo noi di Informare Collegno.

Vediamo un po' cosa dice LA STAMPA, naturalmente notizia da prendere con le molle, ma analizziamola ugualmente.

Elena Maccanti (Bilancio, Rapporti con il Consiglio)
Massimo Giordano (Industria)
Claudio Sacchetto (Agricoltura)
Claudia Porchietto (Attività produttive e/o trasporti)
Michele Coppola (Cultura)
Barbara Bonino (Trasporti e/o istruzione)
Caterina Ferrero (Sanità)
Daniela Ruffino (Istruzione, Formazione Professionale)
Roberto Ravello (Turismo)
Augusta Montaruli (Politiche per i giovani)

Perchè alcuni di questi nomi sono diseducativi?
Perchè insegnano ad ottenere il massimo con il minimo sforzo, perchè insegnano che l'esperienza, l'impegno, non contano nulla, perchè fanno notare i privilegi dorati che hanno alcuni pur non essendo certamente delle menti eccelse.
Ma ad un certo punto il popolo, quello vero, non quello della libertà, inizierà ad aver i C_ _ _ _ _ _ I pieni di tutto ciò...

QUOTA AN


Barbara Bonino (già Consigliere Provinciale, eletta in un collegio favorevole, e Coordinatrice Provinciale PDL per scelta di partito):
A quanto si apprende dal giornale LA STAMPA Barbara Bonino è appoggiata dall'On. Agostino Ghiglia e praticamente da tutta la corrente ex AN: 8.593 preferenze, eletta, può pretendere naturalmente un assessorato, e del resto i voti li ha presi e la campagna elettorale l'ha fatta.
Qualche pecca nella gestione della carica di Coordinatrice Provinciale del PDL: sui giornali dichiara che per le cariche contano i voti, ma il ragionamento non deve valere solo per se stessa, ma per tutte le persone che fanno parte del partito.
Nella carica di coordinatrice provinciale deve migliorare molto: la presenza sul territorio deve essere costante e concreta sempre, non solo in prossimità della campagna elettorale, ed i problemi devono essere risolti non ignorati con nonchalance.
Speriamo solo lasci la carica in Consiglio Provinciale per dedicarsi in toto alla Regione Piemonte...

Augusta Montaruli (quota AN-PDL nel listino del Presidente Cota):
non ha dovuto cercare alcun voto perchè era nel listino: poichè ha vinto Roberto Cota è stata automaticamente eletta ed è quindi Consigliere Regionale, prima dirigente di Azione Universitaria e poi dirigente nazionale della Giovane Italia, ma per farvi capire meglio:


La vedete bene come Assessore alle Politiche per i giovani??? Mah?!?! Noi abbiamo i nostri seri dubbi...

Roberto Ravello, (già Consigliere Comunale e capogruppo in Torino di AN-PDL):
non era neanche nel listino, quindi non è eletto in Consiglio Regionale, nè dal popolo nè grazie al listino del presidente.
Forse Assessore al Turismo... Mah?!?!

Queste due persone potranno diventare Assessori nella giunta Cota dal momento che gli Assessori sono nominati, ma eticamente è corretto?

A nostro avviso no: non hanno fatto campagna elettorale, non sono stati eletti dal popolo, non hanno portato voti né al Presidente né al Partito.

Non sarebbe più corretto parlare della quota AN che realmente ha fatto campagna e cioè:
Roberto Tentoni (6.211 voti di oreferenza):
Gianluca Vignale (4.593 voti di preferenza, consigliere regionale dal 2005 al 2010, primo escluso in quota AN):
Antonio D'Ambrosio (3.973 voti di preferenza, assessore in regione dal 2000 al 2003, rientrato in consiglio regionale nel 2008 al posto di Agostino Ghiglia, secondo escluso in quota AN):
Roberto Salerno (3.784 voti di preferenza, due volte consigliere regionale, una volta senatore ed un'altra deputato):
Per i due assessorati in quota AN? Loro hanno fatto la campagna ed hanno portato voti al Partito.

QUOTA FORZA ITALIA

Daniela Ruffino
, (già Sindaco di Giaveno e Consigliere Provinciale, quota FI) forse assessore all'Istruzione e Formazione Professionale:
da quanto apparso su LA STAMPA ha appoggiato con l'On. Osvaldo Napoli la campagna elettorale della candidata Claudia Porchietto, portando un migliaio di voti in un territorio però favorevole e con l'intero partito alle spalle...
Sicuramente una donna con una grande esperienza politica alle spalle e con già due cariche istituzionali di non poco conto. Sicuramente andrebbe bene come assessore, ma di nuovo...è moralmente corretto farla diventare assessore dato che non è stata eletta dal popolo? E' rispettoso nei confronti di coloro che hanno corso indipendentemente poi dal risultato finale del voto?

Basti pensare a Alberto Cirio ( già consigliere regionale dal 2005, reieletto nel 2010 con 14.527 voti di preferenza nella Provincia di Cuneo):
Fabrizio Comba (consigliere provinciale dal 2004 al 2009. Nel 2010 secondo eletto nella Provincia di Torino con 8.994 voti di preferenza):
Angelo Burzi (già Assessore in Regione nella prima Giunta Ghigo, Consigliere Regionale dal 2005 al 2010, rieletto con 7.603 voti di preferenza):
Per non parlare dei primi esclusi Alfredo Roberto Tentoni, Franco Maria Botta o Giampiero Leo.

Claudia Porchietto (già consigliere provinciale) forse Assessore alle Attività produttive e/o trasporti:
Prima eletta e con la mole di voti presa 11.894, giustamente le spetta l'assessorato. Sicuramente è stata favorita dalla campagna per la presidenza alla provincia di Torino dello scorso anno.
Forse non ha molta esperienza politica, ma l'impegno profuso in questi due anni è stato tanto e va premiato. Speriamo lasci il consiglio provinciale per dedicarsi solo ed esclusivamente alla Regione Piemonte...

Caterina Ferrero
(rieletta in Cosnsiglio Regionale) forse Assessore alla Sanità:
Nulla da dire: campagna fatta bene, molti voti presi, l'assessorato è guadagnato sul campo. Da segnalare però qualche pecca nella gestione della carica di vice-coordinatore provinciale del PDL: deve migliorare molto, come la sua collega Barbara Bonino, perchè la presenza deve essere costante tutto l'anno durante tutto il mandato, non soltanto poco prima delle elezioni, risolvendo i problemi qualora ne emergessero e non ignorandoli.

Michele Coppola (per due mandati già vice presidente del consiglio comunale di Torino ) forse assessore alla cultura:
Ottimo lavoro, pupillo dell'On. Vito Bonsignore. Elezione meritata, avvenuta sul campo, ma è giusto dargli l'assessorato alla cultara alla prima elezione quando abbiamo Giampiero Leo:
che ha una grande esperienza in quell'ambito?
Non sarebbe meglio fare una legislatura da Consigliere Regionale per acquisire esperienza per pensare poi alla prossima tornata da protagonista?

Qualora il totogiunta della Stampa si concretizzasse partiremo subito con una petizione popolare contro alcuni assessorati, chiedendo anche un aiuto alle forze politiche di centro-sinistra, coinvolgendo anche i grillini.
I cambiamenti partono sempre dal basso...

IL VERO POPOLO, NON IL POPOLO DELLA LIBERTA', CHIEDE VERA MERITOCRAZIA!!!

SE SI CONTINUERA' IN QUESTO MODO...
LA NUOVA LISTA "ASTENSIONE" SARA' IL VERO PARTITO DI MAGGIORANZA

PERCHE' LA GENTE E' STUFA E NON CREDE QUASI PIU' IN NESSUNO!!!