lunedì, aprile 12, 2010

SFALCI: TERRACORTA DICE NO ALLE IMPOSIZIONI!

A questo problema noi di INFORMARE COLLEGNO abbiamo dedicato un post:
RIFIUTI: TERRACORTA, CORNUTI E MAZZIATI!!!

E soprattutto ci siamo impegnati personalmente con una raccolta firme che ha portato la vicenda sulle cronache cittadine e la cittadinanza a reagire all'ingiustizia:
TERRACORTA REAGISCE ALLE INGIUSTIZIE CON DUE RACCOLTE FIRME

Oggi il comitato di quartiere ci ha scritto su questa tematica e noi pubblichiamo interamente il loro articolo...

In una sala gremita in ogni ordine di posti, (si contavano quasi 200 persone), si è svolto lo scorso venerdì 9 aprile, l'incontro tra cittadinanza da un lato ed Amministrazione Comunale (Vice Sindaco ed Assessore ai lavori pubblici) e CIDIU dall'altro, sul controverso tema della raccolta degli sfalci in abbonamento per il 2010.
L' assemblea è stata convocata dal Comitato spontaneo del quartiere Leumann-Terracorta, ed è stata aperta dal presidente del comitato, Gino Baracco, il quale ha nuovamente posto l'accento sul problema più grave che affligge il nostro quartiere: la difficoltà di comunicazione tra i cittadini ed i rappresentanti dell'Amministrazione Comunale. Difficoltà causata dall'atteggiamento dell'Amministrazione stessa che tende a non ascoltare consigli e proposte di chi come noi vive quotidianamente i problemi del quartiere e, parlando con la gente, ha la percezione di quali sono le priorità e le emergenze da affrontare. Spesso poi questa posizione privilegiata consente al cittadino comune di vedere delle soluzioni che i tecnici o gli amministratori non hanno la possibilità di percepire. Sarebbe quindi necessaria una più stretta collaborazione tra le parti per addivenire a soluzioni condivise.
Il discorso è poi stato intrapreso dall'Assessore Valentino, il quale ha fatto un lungo escursus della situazione che ha determinato la scelta da parte dell'Amministrazione Comunale di passare da una raccolta degli sfalci gratuita ad una soluzione a pagamento in abbonamento. E' stato soprattutto molto chiaro il punto focale della situazione: è necessario, per una questione di equità, non far gravare il costo del servizio (35000 € su di un totale di oltre 5.000.000 di € per l'intero servizio di raccolta rifiuti) sull'intera cittadinanza, ma solo su chi effettivamente produce questa tipologia di rifiuto. Questo, a detta dell'Assessore, rappresenterebbe il primo passo verso una tariffazione più equa del servizio, in quanto si procederebbe verso la via della raccolta "puntuale", ovvero si paga per quello e per quanto si produce effettivamente come rifiuto.
Valentino ha inoltre sottolineato come questa scelta vada soprattutto verso l'obiettivo di una revisione dell'intero servizio di raccolta rifiuti e di nettezza urbana, sul quale sta personalmente lavorando in quanto incaricato direttamente dal Sindaco. Ultimo punto, ma non per questo meno importante, sottolineato dall'Assessore, è stato quello della non obbligatorietà dell'abbonamento alla raccolta degli sfalci. Egli ha ribadito come l'Amministrazione abbia offerto ai cittadini tre opzioni: l'abbonamento a 110 € oppure il conferimento personale dei propri sfalci alla discarica di Cascina Gai in totale gratuità, ed infine il compostaggio domestico.
Dopo l'intervento dell'Assessore, molti cittadini hanno voluto esprimere i loro pareri e fare delle domande, mentre il clima della sala cominciava a surriscaldarsi.
Le domande più frequenti ed interessanti sono scaturite proprio a causa dei contenuti del discorso dell'Assessore. Perchè, hanno chiesto i cittadini di Terracorta, noi dovremmo pagare una tassa supplementare per gli sfalci, quando essendo i maggiori "ricicloni" dell'intero comune di Collegno (circa l’80%), ci sobbarchiamo già i costi di chi non differenzia a dovere? Il nostro quartiere, anche a detta dell'Assessore è stato quello che con il lavoro di ciascun cittadino ha permesso al comune di Collegno di entrare nei parametri fissati dalla Regione in merito alla raccolta differenziata e guadagnare il bonus di 250.000 € promesso dalla Provincia.
Questa soluzione del far pagare gli sfalci a chi effettivamente li produce, oltre ad andare contro ad un principio di mutualità che dovrebbe essere alla base della politica Comunale, (anche perchè del verde, ancorchè privato, ne usufruiscono i cittadini tutti - pensiamo alla produzione di ossigeno ed alla funzione di "pulizia" dell'aria svolta dalle piante -), mette in crisi intere famiglie che si trovano davanti alla scelta di pagare o "far da se". Quest'ultima opzione, provoca grossi disagi sia alle persone anziane, sia a chi lavora per cui risulta molto difficoltoso recarsi fino alla Cascina Gai per conferire il propri sfalci, vuoi per una questione di orari (la discarica è aperta solo negli orari di lavoro e mai nei fine settimana), vuoi per una questione tecnica: pensiamo alle persone anziane che magari non hanno nemmeno la patente di guida. E' infatti quest'ultima categoria, molto diffusa nel nostro quartiere, che ne ha subito le più gravi conseguenze: una persona sola ed anziana, con una pensione modesta dovrebbe a questo punto obbligatoriamente pagare i 110€ per il servizio in abbonamento trascinando per altro in strada un altro cassone da 240 litri.
Un'altra domanda scaturita dal buon senso dei cittadini è stata fatta in merito alla possibile ristrutturazione del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti: non si potrebbe rimodulare il servizio per far sì che si ritirino alcune tipologie di rifiuti non più con cadenza settimanale (pensiamo a vetro e lattine, per esempio), risparmiando sul numero complessivo dei passaggi? Questa ristrutturazione del servizio non potrebbe far risparmiare delle risorse da destinare al finanziamento della raccolta degli sfalci?
Fondamentalmente a queste domande l'Assessore Valentino non ha dato risposte concrete. Si è limitato a difendere la scelta dell'Amministrazione proponendola come la più equa anche nei confronti degli altri comuni consorziati in CIDIU che hanno già abbracciato la soluzione dell'abbonamento.
In seguito è intervenuto il Direttore Generale del CIDIU, Dott. Lo Bue, il quale si è dilungato sulla situazione degli altri comuni, come Settimo o Torino, dove gli sfalci non sono mai stati raccolti, o come, rimarcando l'osservazione dell'Assessore, in tutti gli altri comuni consorziati nel CIDIU l'abbonamento è stato accolto senza proteste.
La proposta al termine del suo discorso, è stata quella di un servizio ripensato in funzione di meno passaggi annuali (17) con un costo di abbonamento di 70 €. A questo punto la sala è sbottata in un'unica voce di protesta ed il Dott. Lo Bue ha dovuto terminare il suo intervento.
La cittadinanza di Terracorta si è ribellata: non vogliamo pagare per questo servizio!!!
Per capire gli aspetti tecnici della questione ha poi parlato la Dott.ssa Guglielmino del CIDIU che ha spiegato come l'azienda sia pervenuta a definire i costi del servizio e del conseguente abbonamento. Ma ha rimarcato come questa posizione sia meramente tecnica, rilanciando ai politici la soluzione da prospettare alla cittadinanza.
Purtroppo la risposta, anche negli aspetti tecnici, alla domanda dei cittadini di una rimodulazione del servizio in termini di passaggi mensili,quindicinali, settimanali, non è stata minimamente affrontata....
Altri cittadini hanno posto l'accento sul contratto di servizio che deve essere stipulato tra CIDIU e comune di Collegno, per chiedere che questo tenga conto delle effettive necessità della cittadinanza al fine di proporre una tariffa più equa (e si spera meno cara) per la raccolta dei rifiuti. Ma ahinoi la stangata dell’aumento a due cifre della TIA è data per imminente.
In conclusione il Vice Sindaco ha rassicurato la cittadinanza che tutte queste osservazioni saranno riportate al Sindaco ed alla Giunta e che vi sarà un nuovo incontro con il Comitato di quartiere per avere un ulteriore confronto. Infatti il Comitato ha proposto una soluzione transitoria per quest'anno con un camion compattatore posto un giorno alla settimana in una determinata piazza del quartiere dove i cittadini possano conferire i propri sfalci senza troppi disagi così come attualmente opera il Comune di Venaria nei suoi cinque quartieri.

Comitato spontaneo del quartiere Leumann-Terracorta