sabato, aprile 10, 2010

PIEMONTE: TOTOGIUNTA COTA MOLTO DISEDUCATIVO PER LE NUOVE GENERAZIONI

Un totogiunta molto diseducativo per le nuove generazioni quello della Regione Piemonte pubblicato dal giornale LA STAMPA (10 aprile 2010 a pag. 57 Cronaca di Torino) .

Forse il centro-destra non si è reso conto del fatto che ha vinto per soli 10.000 voti, e che questa piccola differenza si può perdere in un battibaleno, anche prima di partire ed iniziare i lavori, per poi ritornare all'opposizione tra 5 anni, con la coda tra le gambe.

Il discorso che stiamo per fare non è espressione di una scelta politica: quello che prevale nell'analisi che segue è il buonsenso, che non si schiera nè a destra nè a sinistra.
La giunta che governerà la nostra Regione deve essere coerente con una serie di valori, che sono assoluti e, in teoria, radicati nell'essenza del vivere civile: serietà, esperienza, merito, competenza e rigore morale.
Destra o sinistra poco importa.....ciò che è davvero importante è la credibilità della classe politica che si appresta a prendere in mano le redini del Piemonte.
Questi almeno sono i valori in cui crediamo noi di Informare Collegno.

Vediamo un po' cosa dice LA STAMPA, naturalmente notizia da prendere con le molle, ma analizziamola ugualmente.

Elena Maccanti (Bilancio, Rapporti con il Consiglio)
Massimo Giordano (Industria)
Claudio Sacchetto (Agricoltura)
Claudia Porchietto (Attività produttive e/o trasporti)
Michele Coppola (Cultura)
Barbara Bonino (Trasporti e/o istruzione)
Caterina Ferrero (Sanità)
Daniela Ruffino (Istruzione, Formazione Professionale)
Roberto Ravello (Turismo)
Augusta Montaruli (Politiche per i giovani)

Perchè alcuni di questi nomi sono diseducativi?
Perchè insegnano ad ottenere il massimo con il minimo sforzo, perchè insegnano che l'esperienza, l'impegno, non contano nulla, perchè fanno notare i privilegi dorati che hanno alcuni pur non essendo certamente delle menti eccelse.
Ma ad un certo punto il popolo, quello vero, non quello della libertà, inizierà ad aver i C_ _ _ _ _ _ I pieni di tutto ciò...

QUOTA AN


Barbara Bonino (già Consigliere Provinciale, eletta in un collegio favorevole, e Coordinatrice Provinciale PDL per scelta di partito):
A quanto si apprende dal giornale LA STAMPA Barbara Bonino è appoggiata dall'On. Agostino Ghiglia e praticamente da tutta la corrente ex AN: 8.593 preferenze, eletta, può pretendere naturalmente un assessorato, e del resto i voti li ha presi e la campagna elettorale l'ha fatta.
Qualche pecca nella gestione della carica di Coordinatrice Provinciale del PDL: sui giornali dichiara che per le cariche contano i voti, ma il ragionamento non deve valere solo per se stessa, ma per tutte le persone che fanno parte del partito.
Nella carica di coordinatrice provinciale deve migliorare molto: la presenza sul territorio deve essere costante e concreta sempre, non solo in prossimità della campagna elettorale, ed i problemi devono essere risolti non ignorati con nonchalance.
Speriamo solo lasci la carica in Consiglio Provinciale per dedicarsi in toto alla Regione Piemonte...

Augusta Montaruli (quota AN-PDL nel listino del Presidente Cota):
non ha dovuto cercare alcun voto perchè era nel listino: poichè ha vinto Roberto Cota è stata automaticamente eletta ed è quindi Consigliere Regionale, prima dirigente di Azione Universitaria e poi dirigente nazionale della Giovane Italia, ma per farvi capire meglio:


La vedete bene come Assessore alle Politiche per i giovani??? Mah?!?! Noi abbiamo i nostri seri dubbi...

Roberto Ravello, (già Consigliere Comunale e capogruppo in Torino di AN-PDL):
non era neanche nel listino, quindi non è eletto in Consiglio Regionale, nè dal popolo nè grazie al listino del presidente.
Forse Assessore al Turismo... Mah?!?!

Queste due persone potranno diventare Assessori nella giunta Cota dal momento che gli Assessori sono nominati, ma eticamente è corretto?

A nostro avviso no: non hanno fatto campagna elettorale, non sono stati eletti dal popolo, non hanno portato voti né al Presidente né al Partito.

Non sarebbe più corretto parlare della quota AN che realmente ha fatto campagna e cioè:
Roberto Tentoni (6.211 voti di oreferenza):
Gianluca Vignale (4.593 voti di preferenza, consigliere regionale dal 2005 al 2010, primo escluso in quota AN):
Antonio D'Ambrosio (3.973 voti di preferenza, assessore in regione dal 2000 al 2003, rientrato in consiglio regionale nel 2008 al posto di Agostino Ghiglia, secondo escluso in quota AN):
Roberto Salerno (3.784 voti di preferenza, due volte consigliere regionale, una volta senatore ed un'altra deputato):
Per i due assessorati in quota AN? Loro hanno fatto la campagna ed hanno portato voti al Partito.

QUOTA FORZA ITALIA

Daniela Ruffino
, (già Sindaco di Giaveno e Consigliere Provinciale, quota FI) forse assessore all'Istruzione e Formazione Professionale:
da quanto apparso su LA STAMPA ha appoggiato con l'On. Osvaldo Napoli la campagna elettorale della candidata Claudia Porchietto, portando un migliaio di voti in un territorio però favorevole e con l'intero partito alle spalle...
Sicuramente una donna con una grande esperienza politica alle spalle e con già due cariche istituzionali di non poco conto. Sicuramente andrebbe bene come assessore, ma di nuovo...è moralmente corretto farla diventare assessore dato che non è stata eletta dal popolo? E' rispettoso nei confronti di coloro che hanno corso indipendentemente poi dal risultato finale del voto?

Basti pensare a Alberto Cirio ( già consigliere regionale dal 2005, reieletto nel 2010 con 14.527 voti di preferenza nella Provincia di Cuneo):
Fabrizio Comba (consigliere provinciale dal 2004 al 2009. Nel 2010 secondo eletto nella Provincia di Torino con 8.994 voti di preferenza):
Angelo Burzi (già Assessore in Regione nella prima Giunta Ghigo, Consigliere Regionale dal 2005 al 2010, rieletto con 7.603 voti di preferenza):
Per non parlare dei primi esclusi Alfredo Roberto Tentoni, Franco Maria Botta o Giampiero Leo.

Claudia Porchietto (già consigliere provinciale) forse Assessore alle Attività produttive e/o trasporti:
Prima eletta e con la mole di voti presa 11.894, giustamente le spetta l'assessorato. Sicuramente è stata favorita dalla campagna per la presidenza alla provincia di Torino dello scorso anno.
Forse non ha molta esperienza politica, ma l'impegno profuso in questi due anni è stato tanto e va premiato. Speriamo lasci il consiglio provinciale per dedicarsi solo ed esclusivamente alla Regione Piemonte...

Caterina Ferrero
(rieletta in Cosnsiglio Regionale) forse Assessore alla Sanità:
Nulla da dire: campagna fatta bene, molti voti presi, l'assessorato è guadagnato sul campo. Da segnalare però qualche pecca nella gestione della carica di vice-coordinatore provinciale del PDL: deve migliorare molto, come la sua collega Barbara Bonino, perchè la presenza deve essere costante tutto l'anno durante tutto il mandato, non soltanto poco prima delle elezioni, risolvendo i problemi qualora ne emergessero e non ignorandoli.

Michele Coppola (per due mandati già vice presidente del consiglio comunale di Torino ) forse assessore alla cultura:
Ottimo lavoro, pupillo dell'On. Vito Bonsignore. Elezione meritata, avvenuta sul campo, ma è giusto dargli l'assessorato alla cultara alla prima elezione quando abbiamo Giampiero Leo:
che ha una grande esperienza in quell'ambito?
Non sarebbe meglio fare una legislatura da Consigliere Regionale per acquisire esperienza per pensare poi alla prossima tornata da protagonista?

Qualora il totogiunta della Stampa si concretizzasse partiremo subito con una petizione popolare contro alcuni assessorati, chiedendo anche un aiuto alle forze politiche di centro-sinistra, coinvolgendo anche i grillini.
I cambiamenti partono sempre dal basso...

IL VERO POPOLO, NON IL POPOLO DELLA LIBERTA', CHIEDE VERA MERITOCRAZIA!!!

SE SI CONTINUERA' IN QUESTO MODO...
LA NUOVA LISTA "ASTENSIONE" SARA' IL VERO PARTITO DI MAGGIORANZA

PERCHE' LA GENTE E' STUFA E NON CREDE QUASI PIU' IN NESSUNO!!!