lunedì, dicembre 14, 2009

Al Consiglio Comunale: Prendiamo le distanze dalle dichiarazioni di Rosy Bindi e Antonio Di Pietro e seguiamo Napolitano
















In molti mi avete scritto e telefonato per esprimere la vostra solidarietà al Premier Silvio Berlusconi, (sono molto contento del fatto che le telefonate ricevute siano arrivate in maniera trasversale, da persone di centrodestra e centrosinistra) e tutti mi avete chiesto di esprimere il vostro pensiero, che poi è unanime, sia in Consiglio Comunale che nelle sedi opportune.

Per questo ho deciso intanto di pubblicare il vostro pensiero anche qui e metterlo anche sotto forma di lettera che provvederò a protocollare domani stesso, indirizzandola a Sindaco, Giunta e Consiglieri Comunali.

Sono convinto che il nostro Sindaco, insieme alla Giunta ed i Consiglieri al prossimo Consiglio Comunale non faranno mancare tutta la solidarietà al nostro Premier Silvio Berlusconi, per l'ignobile gesto di violenza compiuto ieri a Milano dall'ormai famoso "psicolabile" Tartaglia.
Il vostro disgusto per quel gesto è stato molto chiaro, ma anche lo sconcerto e l'incredulità per le dichiarazioni dell'On. Antonio Di Pietro e l'On Rosy Bindi mi sono giunti sia da persone di centro-sinistra che di centro-destra e questa è una cosa che mi fa ben sperare per il futuro.

Questa apertura dei cittadini nel chiamarmi e nello scrivermi, per discutere, per partecipare a alla vita pubblica, anche solo per un parere, o per stare vicino ad una persona che è così lontana, ma vicina, mi spinge a chiedere un qualcosa di più al nostro Consiglio Comunale.
Penso che oggi i tempi siano maturi per farlo, poichè dall'altra parte esistono persone con le quali si può davvero DIALOGARE abbassando le barriere del partito preso e dell'ipocrisia...


Quindi, come in molti cittadini mi hanno richiesto, chiedo al Sindaco, alla Giunta ed al Consiglio Comunale di dare piena solidarietà al premier Silvio Berlusconi, non solo condannando il gesto di violenza senza se e senza ma, ma anche di prendere le distanze da queste dichiarazioni, che continuano ad istigare alla violenza e ad appesantire ancor di più il clima politico.



E propongo di seguire e sposare in pieno la linea del nostro Presidente della Repubblica GIORGIO NAPOLITANO.

Napolitano: no a ogni forma di violenza
Fermare questa esasperazione pericolosa
Sull'aggressione a Berlusconi: «Dobbiamo essere tutti allarmati».
E auspica il ritorno a un «confronto civile»