mercoledì, novembre 04, 2009

FINE SCIOPERO: L'AEROPORTO DI CASELLE FINALMENTE RIPRENDE A FUNZIONARE

Tratto da LASTAMPA.it
Articolo di Angelo Conti, Nadia Bergamini
Mercoledì 4 novembre 2009

04/11/2009 - Dopo due giorni di stop e caos per l’agitazione

Caselle, da oggi si torna a volare
C’è l’accordo: in cassa i 24 di Aviapartner


angelo conti, nadia bergamini

TORINO

Nessun atterraggio, nessun decollo. Black-out totale ieri a Caselle per lo sciopero generale dell’handling contro 24 licenziamenti in Aviapartner. In serata, la complessa trattativa, anche dopo una movimentata assemblea notturna dei lavoratori di Aviapartner, ha trovato una svolta con il ritiro dei provvedimenti. Da oggi il traffico tornerà normale.

L'accordo prevede che i 24 lavoratori scelgano fra l'andare in cassa integrazione per 2 anni, formare una cooperativa o essere trasferiti in altra sede. L'intesa, raggiunta in Prefettura, è stata siglata da Aviapartner, da Sagat e dai sindacati. Aviapartner e Sagat, con il sostegno delle istituzioni pubbliche, cercheranno di favorire il riassorbimento dei lavoratori, anche in relazione al previsto aumento del traffico a Caselle. La strada della cassa integrazione «lunga» (con le due alternative) era stata indicata, nella mattinata di ieri, dal vicesindaco Tom Dealessandri, ma non aveva trovato subito l'interesse dei lavoratori. C'è voluto un più articolato dibattito pomeridiano in Prefettura, nonché l'intervento della Sagat per concludere l'accordo.

Fino a quel momento era stato un inferno. Dei 112 voli in programma, fra arrivi e partenze, 28 sono stati dirottati su altri scali (16 a Malpensa, 10 a Cuneo, 2 a Genova), 84 semplicemente cancellati. Tutte le grandi compagnie hanno organizzato transfert sia verso gli aeroporti sedi dei dirottamenti, sia verso scali da cui operavano altri voli di linea verso le destinazioni finali dei passeggeri. Persino Ryanair, di solito poco propensa a queste soluzioni, ha smistato i propri passeggeri su Genova. Unica situazione difficile quella di Blu Express, che ieri sera ha inviato a Torino un volo da Roma: si è trovata il Boeing 737 bloccato da una scala che gli impediva la messa in moto per il trasferimento a Malpensa, dove intendeva imbarcare i passeggeri torinesi. Per questo la compagnia romana ha fatto denuncia contro ignoti alla Polaria.

Sui due giorni di black-out, che forse si potevano evitare con una trattativa anticipata (la mobilità era stata annunciata a metà agosto) è intervenuta la Fiavet (Federazione Agenzie di Viaggio). Il presidente Carlo Bortott: «Mentre si opera per incrementare l'operatività con nuovi voli, sia pure con consistenti apporti di capitali pubblici, dall’altra si affossa l'immagine con indecorose situazioni che rafforzano una visione negativa ed inaffidabile del nostro aeroporto. Ci chiediamo come sia giunta a questo punto una vicenda che è agli occhi di tutti da più di due mesi senza che nessuno abbia ritenuto di gestirla per favorire una tempestiva soluzione».

LASTAMPA.it