martedì, novembre 03, 2009

AEROPORTO DI CASELLE: SCIOPERO SELVAGGIO, 24 POSTI DI LAVORO BLOCCANO I VOLI DEL PIEMONTE PER DUE GIORNI

Tratto da LASTAMPA.it
Articoli di Angelo Conti
Lunedì 2 e Martedì 3 novembre 2009


Tratto da LASTAMPA.it
Articolo di Angelo Conti
Lunedì 2 novembre 2009

Licenziamenti, lunedì caldo
50 cancellazioni, 20 dirottamenti
Dalle 10 traffico aereo paralizzato
Trattativa sindacale in stallo
La Juve bloccata per 2 ore
Domani, possibile replica

Sale la protesta dei lavoratori per 24 mobilità - Solidarietà anche di Sagat Handling - Alle 11 è iniziato l'incontro fra azienda e sindacati - Fore Sagat assumerà 5-6 unità, ma posizioni ancora lontane - Un documento di FlyTorino

Ore 21. La riunione in prefettura è stata ggiornata alle 9,30 di domani mattina. Non si è deciso nulla. Domani sarà grigia... prepariamoci... fra l'altro non ci sono nememno aerei in night stop... A parte un BV...
Ore 19. Nessun segno di ripresa del traffico. Molti timori per domani. Air France pessimista: al 90% domani sarà come oggi. Sagat conferma: non possiamo escludere altre cancellazioni. Sarà un brutto martedì? In corso l'incontro in Prefettura.
Ore 16. Le cancellazioni sono già 36, i voli dirottati 8. Comincianmo a saltare anche i primi voli serali. Cancellato il Bruxelles della BrusselsAir.
Ore 13,45. Fallisce l'incontro azienda-sindacati cominciato in mattinata. Troppo deboli le proposte aziendali, in pratica solo alcuni mesi di cassa integrazione. Tutto rinviato all'incontro pomeridiano in prefettura.
Ore 13,30. L'Enac emette un notam: aeroporto non operativo per i voli commerciali pax sino alle ore 18. Poi non si sa....
Ore 13. Anche il Darwin da Foggia sceglie Malpensa, mentre l'Atr72 di LH si riposiziona su Cuneo per volare a Monaco. Caos.
Ore 12,30. Anche Iberia dirotta e cancella. Air France annulla anche la rotazione delle 16 da Parigi.
Ore 12,21. La Sagat diffonde questo comunicato: " A causa di uno sciopero improvviso del personale addetto alle operazioni di handling dell'aeroporto di Torino-Caselle, determinato dalla decisione della società Aviapartner di mettere in mobilità 24 dipendenti, le operazioni di decollo e atterraggio subiranno ritardi e cancellazioni. Per informazioni contattare la propria compagnia".
ore 12,10. Dopo una intervista di Blanc alla Rai, a sostegno dello sciopero Aviapartner,la Juventus è partita.
Ore 12.05. Anche Alitalia annunca la prima cancellazione: il 14.55 su Roma, il volo da sempre più debole della giornata.
Ore 12. La Juve è ancora a terra. Sale il nervosismo. Trattative febbrili. I sindacati cercano di sfruttare la situazione favorevole. Ipotesi di recrudescenza della protesta anche nel pomeriggio.
Ore 10.55. Si va all'incontro sindacale con la Juve bloccata in aereo, in pista.
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Ore 10.30. Juve ferma. Air France annuncia che il 13,30 da Parigi opererà da Malpensa. Anche il volo in arrivo alle 13 andrà a Milano.
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Ore 10.20. Il presidente della Juventus Blanc scende dall'aereo (un charter Sundor) per incontrare i dipendenti Aviapartner. La Juve dovrebbe giocare domani con il Maccabi Haifa.
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Ore 10.10. La Juve, imbarcata, è trattenuta in pista. I lavoratosi stanno decidendo se farla partire.
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Ore 10. Annunciate le prime cancellazioni. Parigi delle 10,25, Dusseldorf delle 10,35 e Francoforte delle 10,45 lasciati a terra. I due aerombili tedeschi hanno inveretito la rotta e sono in atterraggio a Malpensa. Ritardato il decollo della Juventus per Tel Aviv.
Monaco forse in partenza da Cuneo.
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ore 9,45. Sono a rischio il Dusseldorf in partenza e il Monaco, che sarà dirottato a Cuneo. I lavoratori dell'handling stanno valutando, in questi minuti, se lasciare a terra la Juventus, in partenza per Tel Aviv.
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Ore 9. Giornata calda a Caselle sul fronte sindacale. Alle 11 è previsto il decisivo incontro fra Aviapartner e sindacati sulla sorte dei 24 lavoratori che dovrebbero, da domani, essere in mobilità. Le posizioni sono distanti, ma c'è un margine di trattativa: Sagat potrebbe assumerne una parte, si dice cinque o sei lavoratori. Sarà sufficiente questa disponibilità per iniziare una trattativa più costruttiva? Difficile prevederlo. Una rottura definitiva potrebbe portare a cancellazioni e blocchi. Già a partire dal primo pomeriggio.
Seguiremo in diretta. Per ora (prima ondata mattutina di partenze) tutto è regolare.

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LA VICENDA
La questione riguarda l'annuncio dell'avvio delle procedure per la mobilità per 24
lavoratori annunciata dall’Aviapartner, società che gestisce i servizi a terra (check in, bagagli, rampe) di Lufthansa e Air France all’aeroporto di Caselle. L’avvio della procedura è previsto per novembre. Aviapartner, che intende affidare i servizi di carico e scarico bagagli a un’altra società, ha anche un debito di 1,7 milioni di euro con la Sagat Spa per il mancato pagamento dell’usufrutto degli spazi aeroportuali. Il mondo politico (Turigliatto e Cerutti soprattutto) si sono chiesti se sia reale il calo dei passeggeri ipotizzato da Aviapartner e se i lavoratori non possano essere reintegrati nell’organico della Sagat. Oltre all’Aviapartner, che ha un centinaio di dipendenti, i servizi a terra sono gestiti dalla Sagat Handling con circa 200 addetti.
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Un documento di FlyTorino
L’Associazione FlyTorino esprime piena solidarietà ai lavoratori coinvolti nella vertenza Aviapartner, società di Handling che ha annunciato 24 licenziamenti nell’organico in forza presso l’aeroporto di Torino Caselle. L’associazione fin dalla sua nascita ha rivolto il proprio impegno per chiedere uno sviluppo dello scalo torinese anche nell’ottica di una crescita occupazionale nell’indotto, ma i tagli invernali su Caselle annunciati da alcune compagnie europee clienti di Aviapartner (es. Lufthansa) fanno temere per il mantenimento dei livelli occupazionali in aeroporto.
L’associazione esprime il proprio rammarico per il silenzio dei medi e della politica sulla vicenda, ed auspica una rapida soluzione della vertenza per tutti i lavoratori coinvolti e le loro famiglie.

LASTAMPA.it


Tratto da LASTAMPA.it
Articolo di Angelo Conti
Martedì 3 novembre 2009

Martedì senza voli a Caselle
Altri 60 collegamenti già cancellati
La trattativa non progredisce
Cassa biennale, respinta la proposta
Sale il rischio di precettazioni
Passeggeri denunciano Blu Express

Nessun volo è partito od arrivato oggi al Sandro Pertini - Incontri in Prefettura (in mattinata) e con i politici (nel pomeriggio) - Lo sciopero non è stato autorizzato e coinvolge anche rotte protette: possibile la precettazione

Ore 15. Un folto gruppo di passeggeri chiama la polizia e denuncia Blu Express. Accusano la compagnia low-cost romana di averli dimenticati. Da ieri sera attendono di essere imbarcati su un 737 (l'all-white "Città di Torino") che, atterrato ieri sera forzando il blocco, è però rimasto "imprigionato" dallo sciopero. Ma Blu Express da ieri sera ha soltanto continuato a procrastinare l'orario di partenza senza riproteggere i pax, come hanno invece fatto tutte le altre compagnie. Alle 15, dopo la denuncia, salta fuori un pullman per Genova, dove i passeggeri verranno imbarcati su un volo già schedulato Genova-Roma della stessa compagnia.
Ore 14,30. Il fronte dello sciopero si incrina un po'. C'è malcontento in parte del personale di Sagat Handling (sino dal primo minuto c'era chi voleva almeno mandare via gli otto aerei bloccati sul piazzale) così da limitare i problemi almeno alle compagnie aeree e ad una parte dei pax. L'adesione è attualmente molto alta in rampa e sul piazzale, non al check-in dove tutti gli addetti sono al lavoro (con i responsabili) per agevolare il trasferimento sui pullman dei passeggeri. Qualcuno sta cominciando a spiegare che SH si è comportata bene, rispettando gli accordi e procedendo ad alcune assunzioni a tempo indeterminato. C'è anche la voce che i licenziamenti di Aviapartner non siano altro un sistemna per alleggerire i conti ed essere quindi molto più aggressivi, nel pricing, magari facendo dumping per portarsi via Sky Team. Staremo a vedere...
Ore 14. Voci di possibile precettazione (con denuncia) per gli scioperanti. Lo sciopero non rispetta le norme di legge ed ha coinvolto, inoltre, anche rotte protette.
Ore 13.30. (ANSA) - TORINO, 3 NOV - Non si è ancora sbloccata la vertenza del personale di terra dell’aeroporto di Torino Caselle: nessun aereo è atterrato e decollato dallo scalo.
Questa mattina si è svolto un incontro in Prefettura ed è ora in corso l’assemblea dei lavoratori che dovrà valutare la proposta del vicesindaco di Torino, Tom Dealessandri.
«L’ipotesi - spiega il vicesindaco - è che, a fronte di un accordo, Aviapartner ritiri la procedura per i 24 licenziamenti e ci sia il ricorso alla cassa integrazione in deroga per due anni. Ci sarebbe l’offerta di incentivi per chi va a lavorare alla cooperativa che farà una parte dei servizi attualmente svolti dal Aviapartner e per quattro che hanno requisiti la procedura verso il prepensionamento. A giugno 2010 faremmo una verifica. È l’unica strada da seguire». La proposta però non piace ai lavoratori. Il sindacato replica chiedendo il ricorso alla cassa integrazione e corsi di formazione e vuole che la Sagat, la società che gestisce l’aeroporto torinese, e l’Aviapartner siano garanti dell’intesa. Un nuovo incontro è fissato per il pomeriggio in prefettura. La Sagat continua ad informare i passeggeri tramite il sito internet www.aeroportoditorino.it e, in aeroporto, attraverso gli altoparlanti. (ANSA). ANG 03-NOV-09 13:34
Ore 13. Comincia un'altra assemblea per esaminare alcune possibili soluzioni, a cominciare dai 2 anni garantiti di cassa integrazione, ma le parti sono distanti. Anzi, il clima sindacale sempre appesantirsi. Si allontana una soluzione. Intanto nessun volo risulta essere nè arrivato e nè partito dallo scalo.
Ore 11. La protesta incassa la solidarietà dei lavoratori dell'handlig di Genova. Fanno sapere he imbarcheranno il volo Ryanair per Londra dirottato da Torino, ma che si rifiuteranno di assistere altri dirottamenti.
ore 10. Tutto bloccato. Sul fronte sindacale c'è qualche discussione: una parte del personale Sagat Handling lavora, altri vorrebbero tornare a lavorare. Forse qualche speranza nel pomeriggio, soprattutto se dai tavoli arriverà qualche apertura.
ore 8. Ci provano Belle Air e Blu Express: sia il volo da Tirana e sia quello da Roma sono stati confermati in arrivo dalle compagnie dopo le 9. L'atterraggio tecnicamente non risente dello sciopero, ma vedremo poi l'assistenza a terra.
ore 6. Mattinata nera anche quella di oggi, martedì, a Caselle. I voli della mattinata risultano quasi tutti cancellati o dirottati a Cuneo od a Malpensa. Inutile la riunione di ieri sera in Prefettura, come era stato inutile l'incontro Aviapartner-Sindacati. S'è deciso di continuare stamattina alle 9,30 alla ricerca di uno spiraglio. Potrebbe comunque essere anche peggio di ieri. Bloccati in aeroporto mezza dozzina di aeromobili. Uge un deciso intervento politico e, magari, più flessibilità da parte di Sagat nella ricerca di una collocazione per i 24 licenziandi.

LASTAMPA.it