martedì, gennaio 25, 2011

TORINO: SMOG ALLE STELLE, IL BLOCCO TOTALE SPACCA IL COMUNE


Stop alle auto, scambio di accuse con la Regione 
Oggi discussione in Consiglio: domani si decide
EMANUELA MINUCCI
TORINO


Sedici giorni fuorilegge su diciotto. E previsioni del tempo più a favore del Pm10 che dell’ambiente. Torino, come gran parte delle città della pianura padana, sta conducendo la sua tradizionale battaglia invernale contro lo smog. Quel micidiale mix di polveri sottili che da troppo tempo ormai fa vincere alla nostra città la maglia (affumicata) di metropoli più inquinata d’Italia. E siamo al punto. Milano ha deciso che domenica 30 gennaio si andrà tutti a piedi. E Torino? Si è data 48 ore per decidere. Ma quarantott’ore che, dal punto di vista amministrativo, saranno tutte dedicati allo smog. Si comincerà alle

15 con un Consiglio comunale già dedicato al «Pums», il piano urbano della mobilità sostenibile. La seduta si aprirà nella polemica, con la consegna al sindaco Chiamparino, da parte degli ambientalisti (gli stessi che hanno ottenuto di inserire nel «Pums» parecchi capitoli dedicati alla bicicletta), di un paio di mascherine anti-smog, oltre ai dati snocciolati in questi giorni dalle centraline Arpa della città. Sempre al capitolo qualità dell’aria c’è la richiesta, da parte di Agostino Ghiglia (AnPdl), di ottenere sull’argomento le comunicazioni del primo cittadino o dell’assessore all’Ambiente Roberto Tricarico.

Se la conferenza dei capigruppo deciderà per il sì, con ogni probabilità tutta la seduta di oggi della Sala Rossa sarà dedicata al grande tema del traffico e delle sue ricadute sull’ambiente. Domani la giunta deciderà: «Vediamo bene questi dati e poi - ha annunciato ieri il sindaco Chiamparino - decideremo se bloccare o no, come farà Milano, il traffico per un’intera giornata». Ma com’è l’orientamento della giunta? Se il responsabile dell’Ambiente Tricarico si dice possibilista e «attende di aver prima sentito il parere di sindaco e colleghi», assessori esperti come Sestero e Alfieri si dicono molto tentati dal seguire l’esempio di Milano: «Non sarà del tutto risolvente, ma è meglio di niente». Tranchant, invece, l’assessore ai Trasporti della Regione Barbara Bonino: «Le domeniche a piedi sono inutili e vessatorie: l’unica cosa che è servita finora è stata l’evoluzione ecologica dei motori e dei carburanti».

Poi l’attacco: «È quindi incredibile sentir dire dall’assessore Tricarico che la Regione non sta dando una mano: abbiamo stanziato 70 milioni di euro per la sostituzione dei bus Euro 0, è ora di finirla di vessare inutilmente gli automobilisti: per convincere la gente a usare i mezzi pubblici bisogna migliorarne l’efficienza». Stessa posizione da parte dell’assessore regionale all’Ambiente Ravello: «Ribadisco la disponibilità della Regione al confronto, ma invito a cercare di superare posizioni ideologiche che hanno la sola conseguenza di creare disagi ai cittadini». Di tutt’altro parere Monica Cerutti, capogruppo di Sel: «Sono necessarie misure straordinarie che integrino i provvedimenti che l’amministrazione comunale sta mettendo in campo, come il blocco totale del traffico, che può essere programmato a partire dalla prossima domenica».

Tratto da LA STAMPA