mercoledì, settembre 16, 2009

Carfagna:"In arrivo voucher per asili nido e baby sitter"

Arrivano fondi per finanziare voucher per asili nido e baby sitter per le famiglie a basso reddito. Lo ha annunciato il ministro per le Pari opportunità Mara Carfagna, intervenendo in Campidoglio al convegno «Donne e lavoro: i successi delle pari opportunita», durante il quale è stato presentato un rapporto curato dai sistemi formativi di Confindustria. «Stanzieremo 40 milioni di euro - ha detto il ministro - per finanziare politiche di conciliazione tra tempo di vita e di lavoro delle donne». Per la responsabile delle Pari opportunità «occorre una rivoluzione culturale che parta dalle istituzioni stesse, perché la promozione delle pari opportunità non è solo una questione di giustizia sociale, ma è un volano per lo sviluppo socio-economico del nostro Paese, che passa necessariamente attraverso il coinvolgimento delle donne».

I fondi saranno, dunque, destinati a finanziare, come ha spiegato il ministro, «voucher per asili nido e babysitter per le famiglie a basso reddito; corsi professionali per le donne; albi di badanti e babysitter che, dato il loro ruolo particolarmente delicato, devono essere provviste di adeguata professionalità; la figura della tagesmutter», cioè le mamme di giorno, una sorta di baby sitter condomiliali, che daranno vita all'idea degli asili nido condominiali. L e "tagesmutter", parola che in tedesco significa "mamme di giorno", è un termine che individua una persona, adeguatamente formata, che educa e si prende cura dei bambini di altri, presso il proprio domicilio. È un servizio molto diffuso nell'Europa del Nord, a disposizione delle mamme 24 ore su 24, per 365 giorni l'anno.

Sul fronte del lavoro, parte del piano di cui si occupa il ministro del Welfare Sacconi, è prevista l'incentivazione del part time e delle norme sulla flessibilità. Un piano, ha assicurato il ministro Carfagna, che verrà messo in atto »in tempi molto brevi» e «in attesa di un piano più ampio che coinvolgerà anche il ministero dello Sviluppo Economico e che punti a modulare gli orari di lavoro e a potenziare i servizi di assistenza all'infanzia». Il ministro ha anche ricordato che «il decreto di attuazione della direttiva 54 sulle pari opportunità ne allarga l'applicabilità, soprattutto in tema di differenziali retributivi, parità di accesso e carriera, aumento delle multe a carico dei datori di lavoro che mettano in atto pratiche discriminatorie». (N.Co.)

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