mercoledì, ottobre 20, 2010

PIEMONTE: STOP AL RICONTEGGIO, VINCE COTA

Il Consiglio di Stato accoglie il ricorso di Cota: "Stop al riconteggio dei voti" 
Sospesa la sentenza del Tar sulle Regionali in Piemonte.
Il governatore: abbiamo vinto

RAPHAËL ZANOTTI
TORINO

Roberto Cota ha vinto. Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato dal governatore del Piemonte contro la sentenza del Tar Piemonte che, a luglio, aveva annullato le due liste del centrodestra “Al Centro con Scanderebech” e “Consumatori con Cota” perché illegittime.

Secondo i giudici romani, invece, i due movimenti erano stati ammessi regolarmente alla competizione elettorale. Stando così le cose, il riconteggio (ancora in corso a Torino ma terminato nelle altre province) è sospeso. «È una straordinaria vittoria – ha dichiarato l’avvocato di Cota, Luca Procacci - Noi ci speravamo fin dall’inizio e pensavamo di essere nel giusto, adesso la soddisfazione è enorme».

Nell’ordinanza, i giudici scrivono che il Consiglio di Stato «accoglie l’istanza cautelare, e per l’effetto sospende integralmente l’efficacia della sentenza impugnata». La causa, spiegano, è stata trattenuta in decisione anche per il merito. E in camera di consiglio è emersa la fondatezza dell’appello principale, quello presentato dai legali di Cota, e l’infondatezza degli appelli proposti dall’ex presidente della Regione Mercedes Bresso e dagli altri ricorrenti. La decisione di oggi ha quindi carattere sospensivo, mentre i ricorsi restano ancora da discutere nel merito. Alla fine poi, le parti potranno ulteriormente ricorrere in Cassazione.

Un lungo applauso e il coro "Cota-Cota" ha accompagnato nell’aula della Camera la notizia dell’accoglimento del ricorso del presidente del Piemonte. E qualche deputato della Lega ha anche sventolato un fazzoletto verde. «Ero sicuro delle mie ragioni e dunque non avevo dubbi su questo risultato. Adesso lasciamoci alle spalle questa brutta pagina e rimbocchiamoci ancora di più le maniche per rilanciare il Piemonte», ha dichiarato a caldo il governatore leghista. «Le sentenze si rispettano, ma resta l’amarezza», sono state le sole parole di Bresso. Cauto il commento del segretario del Pd piemontese Gianfranco Morgando che sottolinea il «rispetto» nei confronti delle decisioni della magistratura. «Prendiamo atto della pronuncia del Consiglio di Stato che sospende il riconteggio, ma - spiega - non si pronuncia nel merito dei ricorsi».

Mentre i sostenitori di Cota esultavano, il diretto interessato ha affidato a un videomessaggio visibile sul suo sito web e su Youtube il proprio commento. «Le elezioni si sono svolte regolarmente e hanno espresso me come presidente», dice il governatore nel video, camicia senza cravatta e fazzoletto verde nel taschino della giacca. «Adesso vorrei lasciare alle spalle questa brutta pagina - aggiunge - e rimboccarmi ancora di più le maniche per rilanciare il Piemonte, che ha bisogno di lavoro nell’interesse della gente, non di polemiche».

Tratto da LA STAMPA