giovedì, ottobre 14, 2010

NUOVO ECOCENTRO: TANTI SOLDI SPESI, MA I DISAGI PERMANGONO

Sul nostro Blog nel mese di Giugno 2010 avevamo documentato l’inaugurazione dell’Ecocentro provvisorio situato in via Manzoni 40, salutando questa nuova apertura con una speranza: che funzionasse meglio di quello vecchio, viste le condizioni in cui versava!
http://informarecollegno.blogspot.com/2010/06/collegno-apre-lecocentro-provvisorio.html
Purtroppo però non è così, come potete vedere dando un’occhiata a queste immagini………….

…….e per meglio spiegarvi la situazione paradossale in cui versa la nostra città vi spieghiamo il perché di questo scenario assai poco edificante. Innanzitutto, contrariamente a quanto il buon senso potrebbe suggerire, l’Ecocentro di Collegno attualmente non raccoglie le macerie edili dei cittadini con un risultato evidente agli occhi di tutti: l’accumularsi di rifiuti lungo i margini delle strade del quartiere Regina Margherita, dietro la fermata “Fermi“ della metropolitana. Un cittadino ci ha riportato la sua esperienza, a nostro giudizio assurda, tra telefonate, tempo sprecato e inefficienze varie. Ed ecco la nostra mini-intervista:

Buon giorno Sig. A., ci racconti la sua vicenda.
"Sono un idraulico e, avendo delle macerie da smaltire, mi sono recato all'ecocentro di Collegno. L'impiegato però mi ha detto che non poteva ricevere i miei rifiuti perchè il comune di Collegno non ha ancora stabilito un luogo per accogliere le macerie. Quindi mi ha detto di andare a Torino"

E una volta lì è riuscito a lasciare le macerie?
"No! Mi hanno rimandato a Collegno dicendomi che ogni città si prende l'immondizia dei propri cittadini!"

E cosa ha fatto? E' tornato a Collegno?
"Non subito... Prima l'impiegato del centro di Torino ha telefonato incredulo al collega di Collegno, il quale gli ha riferito esattamente quello che aveva detto a me. Insomma, ho perso una mattinata di lavoro"

Dove ha buttato i rifiuti?
"Li ho ancora in cantina, non me la sentivo di abbandonarli ai margini delle strade come fanno molti miei colleghi di lavoro".

E’ stato quindi lo stesso impiegato dell’Ecocentro di Collegno a riferire che il Comune non ha ancora identificato un’area addetta alla raccolta delle macerie.
Come possono dunque smaltire questi rifiuti i cittadini di Collegno, in particolar modo i muratori? Gli Ecocentri delle città vicine hanno rifiutato di accogliere le nostre macerie: cosa aspetta il Comune ad intervenire? Purtroppo però lo spettacolo che vi mostriamo nelle foto che seguono non è soltanto causa di questa inefficienza del Comune: la tipologia di rifiuto depositata nei pressi dell’Ecocentro non si limita alle “macerie”… come potete vedere c’è davvero di tutto….

….ed evidentemente, il cartello di divieto di scarico non basta…….

Facciamo quindi un appello anche ai cittadini sperando che imparino l’educazione ed il vivere civile (dal momento che la città è un bene di tutti) nella speranza di installare un giorno delle telecamere nei dintorni dell’Ecocentro. Così, una volta individuato il cittadino zozzone, andremo a scaricargli i rifuti nel salotto di casa.