VARIANTE N. 10, PARZIALE, AL P.R.G.C.
PROGETTO PRELIMINARE
ATTUAZIONE DEL COMPARTO B DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO DENOMINATO “AREA CENTRALE”
Per il comparto B, l’edificazione è ammessa all’interno delle “aree private” individuate sulla Tavola 3 del Piano Particolareggiato.
PROGETTO PRELIMINARE
ATTUAZIONE DEL COMPARTO B DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO DENOMINATO “AREA CENTRALE”
La Variante 10 è diretta conseguenza dell’Accordo sostitutivo, relativo allo stesso “Comparto B”, stipulato in data 21 novembre 2007 ai sensi dell’art.11 della Legge 7 agosto 1990 n. 241 (approvato con Deliberazione C.C. n. 104 del 27 settembre 2007)
Principali contenuti di rilevanza urbanistica dell’Accordo
tale superficie sarà trasformata in terziario e ricollocata al Piano Primo, con conseguente traslazione della residenza ai piani superiori
La struttura del centro commerciale prevista dal P.P., compresa nel comparto “B” ed individuata con la sigla “U.M.I.b2”, dovrà prevedere la seguente composizione:
- n. 1 supermercato definito dalla vigente normativa regionale sul commercio MSAM3, con superficie massima di vendita di 1.800 mq.;
- n. 2 medie strutture, ciascuna con superficie di vendita compresa fra mq. 500 e 600;
- non meno di n. 7 esercizi di vicinato, comprese attività artigianali di servizio alla residenza e/o alla persona;
L’intervento edilizio dovrà prevedere un solo piano di parcheggio interrato per n. 304 posti auto pubblici (rispetto ai 263 previsti) e n. 200 posti auto privati (rispetto ai 341 previsti), con sostanziale incremento della dotazione pubblica.
- n. 1 supermercato definito dalla vigente normativa regionale sul commercio MSAM3, con superficie massima di vendita di 1.800 mq.;
- n. 2 medie strutture, ciascuna con superficie di vendita compresa fra mq. 500 e 600;
- non meno di n. 7 esercizi di vicinato, comprese attività artigianali di servizio alla residenza e/o alla persona;
L’intervento edilizio dovrà prevedere un solo piano di parcheggio interrato per n. 304 posti auto pubblici (rispetto ai 263 previsti) e n. 200 posti auto privati (rispetto ai 341 previsti), con sostanziale incremento della dotazione pubblica.
riduzione della superficie degli esercizi commerciali al Piano Terra
tale superficie sarà trasformata in terziario e ricollocata al Piano Primo, con conseguente traslazione della residenza ai piani superiori
Sarà realizzata una scuola materna di n. 4 sezioni in luogo dell’auditorium
Il Comune di Collegno si impegna al rinnovo del P.P. e, qualora ricorrano le condizioni, alla redazione della eventuale variante contestuale di P.R.G.C., allo scopo di adeguarne i contenuti a quanto previsto nell’accordo sostitutivo
Al fine di attuare la complessiva riqualificazione della zona (comparti “B” e “D1”), la società Mosaico S.p.A. si farà carico anche della progettazione urbanistica per la formazione del P.P. dell’area CTR
La Variante di P.R.G.C.
Motivazioni generali
Motivazioni generali
Il Piano Regolatore vigente assume come proprio ed incorpora il Piano Particolareggiato dell’Area Centrale approvato nel 1997
L’accordo è stato stipulato dopo la scadenza del periodo di efficacia del P.P., che nel frattempo è stato prevalentemente attuato, così da classificare l’intervento sul comparto B nella tipologia di “completamento”.
Questo è divenuto contenuto stesso del Piano Regolatore in quanto da questo recepito.
Questo è divenuto contenuto stesso del Piano Regolatore in quanto da questo recepito.
Occorre pertanto operare con una Variante al Piano Regolatore.
In particolare:
nelle Norme Tecniche di Attuazione del PRGC, l’ipotesi di mancata attuazione delle previsioni di P.P. non ha più ragione di essere in quanto, lo stesso, è stato ormai attuato salvo che per completamento;
la subordinazione dell’attuazione del comparto “B” mediante nuovo piano particolareggiato non sarebbe legittima in presenza di compiuto definito assetto urbanistico e delle urbanizzazioni.
la subordinazione dell’attuazione del comparto “B” mediante nuovo piano particolareggiato non sarebbe legittima in presenza di compiuto definito assetto urbanistico e delle urbanizzazioni.
La Variante di P.R.G.C.
Contenuti
Contenuti
Modifiche alle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore, scheda normativa “Santa Maria Regina Margherita”
Effetti sulle Norme Specifiche di Attuazione del Piano Particolareggiato “Area Centrale”
Al punto 3 – “Motori di trasformazione – Il Piano Particolareggiato dell’Area Centrale di Collegno ed il Programma di riqualificazione urbana”
- eliminazione della dicitura auditorium nell’elenco dei servizi del Piano Particolareggiato
Al punto 6.1 – “Modalità di intervento – interventi di modificazione del tessuto urbano”
- eliminazione del primo capoverso e sua sostituzione con specifiche afferenti alla transizione normativa in merito all’attuazione degli ambiti di Piano Particolareggiato
Effetti sulle Norme Specifiche di Attuazione del Piano Particolareggiato “Area Centrale”
In recepimento delle varianti apportate si intende modificato di conseguenza anche l’articolato normativo delle Norme Specifiche di Attuazione del P.P.
Effetti sugli elaborati cartografici del Piano Particolareggiato
In tutti gli elaborati grafici del P.P., relativamente al solo ambito del comparto B, si intendono modificate tutte le diciture e i contenuti con riferimento diretto alle Varianti apportate al testo normativo.
Ad es. per il comparto B in luogo della dicitura “auditorium” si legga “scuola materna” etc…
Modifiche apportate alle Norme Tecniche del Piano Regolatore
Elementi salienti
Relativamente al Comparto B, tutte le variazioni agli elaborati di Piano Particolareggiato valgono anche per la modifica dei contenuti della cosiddetta “soluzione conforme”.
Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore, scheda normativa “Santa Maria Regina Margherita” - attraverso le integrazioni e/o modifiche ivi apportate (con esclusivo riferimento al comparto B) si producono riflessi sulle Norme di Attuazione del P.P.
All’interno delle NTA del PP, vengono interessati dalle modifiche gli artt. 1 – 2 – 5 – 6 – 8.
Inserimento dell’articolazione del centro commerciale così come riportata nell’accordo sostitutivo (comunque nel rispetto delle quantità totali di P.P.):
n. 1 supermercato MSAM3
n. 2 medie strutture
non meno di 7 esercizi di vicinato
Art. 1 – Validità e modalità di attuazione del P.P., Tabella n. 2
Inserimento dell’articolazione del centro commerciale così come riportata nell’accordo sostitutivo (comunque nel rispetto delle quantità totali di P.P.):
n. 1 supermercato MSAM3
con superficie massima di vendita di 1.800 mq;
n. 2 medie strutture
ciascuna con superficie di vendita compresa fra 500 e 600 mq;
non meno di 7 esercizi di vicinato
comprese attività artigianali di servizio alla residenza e/o alla persona.
Art. 2 – Contenuti progettuali del P.P., punto 3
Relativamente al Comparto B, tutte le variazioni agli elaborati di Piano Particolareggiato valgono anche per la modifica dei contenuti della cosiddetta “soluzione conforme”.
Sempre per lo stesso comparto B, al fine di superare diverse incongruenze rilevate, la tavola 3 ha carattere prevalente rispetto agli altri elaborati grafici
Art.6 – Attuazione dei Comparti e delle Unità Minime di Intervento, punto b), sezione per il comparto B)
Per l’area a servizi posta a nord est del comparto B (Previsione di Opera Pubblica – P.O.P.) in luogo della realizzazione di un auditorium si prevede la realizzazione di una scuola materna.
Di conseguenza, in tutte le tavole grafiche, ovunque si legge “auditorium” si sostituisca con “scuola materna”.
Art.8 – Cubature, volumetrie e profili in pianta e in alzato, punto 5 (prescrizioni particolari)
Per il comparto B, l’edificazione è ammessa all’interno delle “aree private” individuate sulla Tavola 3 del Piano Particolareggiato.
Le linee tratteggiate indicate nella stessa Tavola 3 rappresentano l’orientamento dei fronti edificati rispetto al viale centrale ed alla viabilità esistente. Nell’area con previsione di opera pubblica (P.O.P.) le stesse linee tratteggiate sono da intendersi stralciate.
Per il solo comparto B l’edificazione è consentita fino al raggiungimento dell’altezza massima ammessa per le singole U.M.I. (7 piani +- 1)
Per le autorimesse l’indicazione del secondo livello interrato è da intendersi come una possibilità realizzativa ammessa ma non obbligatoria.
VARIANTE N. 10, PARZIALE, AL P.R.G.C.
PROGETTO PRELIMINARE
PROGETTO PRELIMINARE
ATTUAZIONE DEL COMPARTO B DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO DENOMINATO “AREA CENTRALE”
FINE