Il presidente Burzi ha spiegato: "Oggi che anche le forze più riluttanti della maggioranza pare avvertano la consapevolezza dell'emergenza, riproponendo ancora una volta, stoicamente, la nostra disponibilità, riteniamo sia necessaria una legge di variazione di bilancio che faccia oggi quello che si sarebbe potuto fare entro il 23 dicembre. Era infatti l'occasione non solo per cercare di individuare le risorse necessarie per fare fronte a una crisi di dimensioni epocali. Ma soprattutto per introdurre criteri di efficienza nella spesa pubblica. Efficienza utile di per se stessa, fondamentale per operare un risparmio per le tasche dei cittadini e primo passo per porre le condizioni di base per rilanciare il tessuto economico e produttivo piemontese".
"In particolare - ha aggiunto il capogruppo degli azzurri - riteniamo indispensabile attivare tutti gli strumenti per sostenere il settore dell'automotive in termini sia diretti sia indiretti".
Con riferimento alla Fiat, Burzi ha spiegato: "Concordo con Sergio Marchionne nel sostenere che la situazione è allarmante, e che di fronte a un mercato mondiale in cui molti governi nazionali hanno introdotto incentivi e strumenti di intervento, provocando una distorsione del mercato, l'Italia deve per forza intervenire e non può permettersi di stare a guardare".
Infine, Burzi ha concluso con una annotazione. "Ci permettiamo - ha detto - di stigmatizzare il comportamento della presidente Bresso, che sistematicamente scarica a livello nazionale competenze che spettano in primis a chi governa il Piemonte".