domenica, luglio 26, 2009

MINI-CONDONO PER LE MULTE FINO AL 2004, COMUNI DIVISI


ROMA - Comuni divisi in vista della mini-sanatoria per le multe fino al 2004, contenuta nel decreto anti-crisi. La misura prevede che le sanzioni, comprese quelle per le quali sia già stata emessa l'ingiunzione di pagamento, potranno essere sanate senza il pagamento degli interessi, ma con un tasso del 4% per l'agente di riscossione a titolo di rimborso.

Il Comune di Roma è soddisfatto. Del resto, è stato proprio l'assessore al Bilancio e deputato Pdl Maurizio Leo, a presentare l'emendamento originario. Così, ha detto il sindaco della Capitale, Gianni Alemanno, "si apre una via d'uscita all'annosa questione delle multe arretrate nella nostra città, i cui mancati pagamenti derivavano non tanto dall'inadempienza dei nostri concittadini, quanto a quella dell'amministrazione". La sanatoria a Roma interessa ben 2,7 milioni di verbali, che, secondo prime stime, riguarderebbero tra i 400 e i 600 mila romani. "Nel passaggio tra la riscossione affidata ai privati, ovvero il Monte dei Paschi di Siena, e il pubblico, la Gerit - ha spiegato l'assessore Leo - c'era stata una penalizzazione del cittadino. Se ci fosse stata, invece, una riscossione efficiente il cittadino avrebbe pagato subito senza altri oneri". Proprio in questo passaggio a Roma si è creato il problema delle 'cartelle pazze' che hanno costretto molti cittadini ad interminabili file negli uffici della Gerit per contestare somme superiori alla realtà oppure sanzioni già pagate. Ora, ha aggiunto Leo, "i romani possono andare in vacanza tranquilli: se c'é stata prescrizione ovviamente non dovranno pagare nulla, mentre se non c'é stata, al loro ritorno pagheranno soltanto la sanzione base come se la stessero onorando entro i 60 giorni".

Contrario al mini-condono, invece, l'assessore al Bilancio del Comune di Milano Giacomo Beretta. "Questo è un provvedimento che non ci piace - ha affermato Beretta - perché tende a premiare chi ha fatto il furbo e quindi penalizza tutti quei cittadini onesti che invece pagano regolarmente le sanzioni. Sono proprio questo genere di misure che alimentano la disaffezione dei cittadini verso la politica".

Sulla stessa linea di Milano si trova Bologna. Tanto che per l'assessore al Bilancio Villiam Rossi, il sindaco Flavio Delbono potrebbe anche decidere di non avvalersi della norma. "Personalmente sono contrario eticamente alle sanatorie", ha spiegato Rossi, secondo cui, comunque, la misura"non inciderebbe più di tanto sul bilancio cittadino, perché le multe vengono inserite solo quando è accertato il pagamento, senza contare che il recupero delle multe è già stato fatto negli anni precedenti, quindi non si tratterebbe di grosse cifre".

Napoli è invece sulle posizioni di Roma. La misura, secondo il presidente della commissione consiliare al bilancio del Comune, Saverio Cilenti, "potrebbe aiutare il recupero di fondi per il Comune. Soprattutto per quanto riguarda quella parte cospicua di multe che l'amministrazione, non riuscendo a recuperare, ha dovuto togliere dal bilancio". Un provvedimento positivo, quindi, che Cilenti spera possa contribuire a fare ordine nel caos di pagamenti dovuti e mancati.

ANSA - MINI-CONDONO MULTE