domenica, febbraio 26, 2012

OCSE ALL'ITALIA: RIDURRE TUTELE DEL POSTO FISSO E PROCEDERE ALLE PRIVATIZZAZIONI (ENERGIA, TV, TRASPORTI)


 
Qualche settimana fa pubblicammo una serie di articoli per cercare di ipotizzare la strada che avrebbe percorso questo Governo Tecnico (comandato a bacchetta dai grandi poteri forti internazionali) per il nostro bel Paese:
MARIO MONTI E LA MASSONERIA: UNA RELAZIONE PERICOLOSA PER L’ITALIA.

Oggi leggendo dai giornali la notizia sul rapporto di crescita dell'OCSE in cui sprona la nostra Italia a ridurre le tutele del posto fisso e a procedere con le privatizzazioni (Energia, TV, Trasporti), ci accorgiamo con immenso dispiacere che forse non abbiamo avuto tutti i torti nella nostra ipotesi...

(AGI) - Roma, 25 feb. - L'Italia deve attuare una "riforma del mercato del lavoro complessiva mirata a rendere piu' flessibile la tutela per i contratti standard". Lo raccomanda l'Ocse nel Rapporto sulla crescita, in cui sprona l'Italia ad ammorbidire la protezione di cui godono i contratti "a posto fisso", ma al contempo la esorta a "una riforma del welfare per migliorare la rete di sicurezza sociale per i disoccupati".

L'Italia inoltre deve ridurre le "barriere normative alla concorrenza" gravanti sull'industria, le professioni, il commercio al dettaglio e i servizi locali procedendo con le liberalizzazioni. L'Organizzazione chiede inoltre di procedere sulla strada delle privatizzazioni (tv, trasporti ed energia i tre settori principali), ma intanto riconosce gli sforzi finora compiuti.

L'Italia viene portata a esempio, come uno dei paesi che stanno maggiormente incrementando la competitivita'. Lo afferma da Citta' del Messico il segretario generale dell'Ocse, Angel Gurria. In una conferenza stampa a margine del G20 finanziario, Gurria ha ricordato le liberalizzazioni di "ampi settori" che sta portando avanti il paese. E ha riconosciuto che "importanti riforme del mercato del lavoro si stanno preparando".
Secondo il numero uno dell'Organizzazione, la riunione dei ministri delle Finanze e dei Governatori delle Banche centrali del G20 "riconoscera' gli sforzi fatti dall'Italia" e come il governo stia lavorando "bene" per rafforzarne la credibilita'.