TOKYO (Reuters) - Il governo giapponese ha annunciato oggi che punta a smantellare entro 30-40 anni la centrale nucleare di Fukushima, danneggiata all'inizio dell'anno dallo tsunami che ha colpito il Giappone nord-orientale.
Le autorità hanno reso noto un piano per iniziare a rimuovere dall'impianto il combustibile entro due anni.
Dopo mesi di interventi, i tecnici sono riusciti la settimana scorsa a completare il processo di interruzione fredda, cioè la condizione che si realizza quando l'acqua di raffreddamento è stabile ben al di sotto del punto di ebollizione e le radiazioni sono a bassi livelli.
La centrale Daiichi, che si trova a 240 km a nordest di Tokyo, fu danneggiata lo scorso 11 marzo dal terremoto e poi dal maremoto che mise fuori uso i suoi sistemi di raffreddamento, provocando una serie di fusioni, perdite di radiazioni ed evacuazioni di massa dei residenti.
(Shinichi Saoshiro)
Le autorità hanno reso noto un piano per iniziare a rimuovere dall'impianto il combustibile entro due anni.
Dopo mesi di interventi, i tecnici sono riusciti la settimana scorsa a completare il processo di interruzione fredda, cioè la condizione che si realizza quando l'acqua di raffreddamento è stabile ben al di sotto del punto di ebollizione e le radiazioni sono a bassi livelli.
La centrale Daiichi, che si trova a 240 km a nordest di Tokyo, fu danneggiata lo scorso 11 marzo dal terremoto e poi dal maremoto che mise fuori uso i suoi sistemi di raffreddamento, provocando una serie di fusioni, perdite di radiazioni ed evacuazioni di massa dei residenti.
(Shinichi Saoshiro)
Tratto da Reuters (21 dicembre 2011)