mercoledì, marzo 31, 2010

TERRACORTA: PIAZZA CONCORDIA APPENA RISTRUTTURATA E' GIA' DA RIFARE

Il mercato di TERRACORTA, come tutti sappiamo è allocato nella piazza principale del quartiere che ha il nome di PIAZZA CONCORDIA, che è appena stata ristrutturata con la modica cifra di 286.000 €.

La piazza avrà una nuova sistemazione del mercato, che non sarà più composta 117 banchi, ma bensì da 100 Banchi. Di questi, 90 sono condivisi con gli abitanti del quartiere mentre 10 hanno ormai preso il nome di "BANCHI DELLA DISCORDIA" (tra Ambulanti, Amministrazione e Utenti).
Questo perchè l'Amministrazione vuole modificare la piazza già realizzata per inserire questi dieci banchi, provenienti dalla sistemazione provvisoria del controviale di Via Bardonecchia n.13 - 15 - 17 - 19.
Questa soluzione parrebbe la più semplice a discapito però del verde pubblico (alberi ed aiuole già a dimora).
Il comitato di quartiere ha avanzato e propone tuttora uno spazio alternativo (Piazza Bambini di Beslan), che può contenere i 10 banchi da 20 mq cad.

Questa è PIAZZA CONCORDIA appena rifatta e finita.


E' stata progettata dai nostri Uffici Tecnici Comunali in accordo con l'Ufficio Commercio per la planimetria dei posteggi dei banchi degli ambulanti, da più di un anno e mezzo.
Il 1°aprile era previsto lo spostamento interno definitivo di n° 66 banchi. All'improvviso arriva voce che la piazza è da rimodificare verso il lato nord (lato destro nella foto precedente, in dettaglio nella foto successiva):


In pratica ritogliere gli alberi piantumati, sostituire il terreno destinato a prato con piastrelle cementblok per sistemare ulteriori dieci banchi con i rispettivi furgoni...

Le domande che si fanno gli abitanti della quartiere sono tante, queste sono solo alcune tra le quali:
Da dove entrano ed escono i furgoni per sistemarsi in fondo alla piazza?
Perchè non prevedere nella fase di progettazione questo tipo di soluzione (non avremmo avuto costi aggiuntivi - spreco di denaro pubblico 30.000 €)?
A questo punto non sarebbe meglio allocare i 10 banchi in Piazza Bambini di Beslan per risparmiare del denaro pubblico spendendo 7.000 €?

La perplessità è l'atteggiamento più bonario che pervade la riflessione dei cittadini in merito alla ristrutturazione di una piazza attesa da oltre 40 anni... non ancora inaugurata e già da rattoppare...

TU COSA NE PENSI? SCRIVI IL TUO PENSIERO...

martedì, marzo 30, 2010

REGIONALI PIEMONTE 2010: IL VOTO DI TORINO

REGIONE PIEMONTE: COTA NUOVO PRESIDENTE E BURZI ELETTO. GRAZIE A TUTTI!!!

Roberto Cota è il nuovo presidente della Regione Piemonte ed Angelo Burzi è stato eletto consigliere regionale. Due risultati importanti per la nostra Regione e per la nostra Città.

Siamo contenti dell'ottimo risultato di squadra ottenuto in Collegno per il candidato che abbiamo scelto, siamo stati i primi della lista, grazie di cuore a tutti.

Ringraziamo tutti coloro che ci hanno dato una mano, che hanno passato notti insonni per pinzare volantini, attaccare manifesti, volantinare buca-buca sia di giorno che di notte sotto la pioggia non guardando mai se fosse un venerdì, un sabato o una domenica e che alla fine si sono trovati ad avere anche 4 Kg in meno.

Grazie di cuore davvero: il lavoro, l'impegno, la passione pagano, anche in un mondo dove sembra che queste cose non esistano più, perchè si cerca di ottenere il massimo con il minimo sforzo... Noi crediamo l'esatto opposto e siamo felici di andare contro-corrente e portare questi valori che pian piano il mondo sta perdendo, ed ancora una volta nel nostro piccolo abbiamo avuto la dimostrazione che è corretto pensarla così!!!

Ed ancora grazie a tutti coloro che ci hanno dato fiducia e ci hanno portato ad ottenere questo splendido risultato.



lunedì, marzo 29, 2010

REGIONALI: AFFLUENZA IN CALO, -7% RISPETTO AL 2005

L'astensionismo aumenta sempre più, il calo è del 7% rispetto alle regionali del 2005, ma è del 14% rispetto alle politiche del 2008. A Collegno nella prima giornata di chiamata al voto, ha votato il 51% degli aventi diritto.

La disaffezione per la politica è in netto aumento, lo abbiamo visto anche in Francia, dove solo un elettore su due si è recato alle urne.
Chi tenta di dire che ieri era una bella giornata, quindi i cittadini hanno preferito andare in montagna piuttosto che andare a votare, mente solo a stesso.

La Politica sta miserabilmente perdendo di credibilità, e questo è colpa di tutti e due gli schieramenti politici: le candidature che fanno venire mal di stomaco sono sempre più frequenti in tutte le competizioni elettorali. Per queste regionali le liste ed i listini creati non sono di certo ottimali per tutte le forze politiche, non si capisce il perchè o forse si capisce troppo bene, ma le persone che si candidano in questo tipo di competizione di alto profilo non rappresentano mai il popolo, ma sembra rappresentino solo delle lobby di potere, forse potremo dire delle caste ben assestate, che nessuno riesce ad incrinare.
Se siano uomini o donne non c'entra assolutamente nulla: il problema vero è che non rappresentano la maggioranza dei cittadini, cioè il ceto medio-basso.

La colpa però non è tutta da attribuire solo alla politica: è anche colpa nostra, non possiamo e non dobbiamo assolutamente fare come Ponzio Pilato, che se ne lavò le mani, perchè più ci disienteressiamo noi della cosa pubblica e più loro sono poco controllati e, privi di alcun tipo di pressione, fanno quello che vogliono.
Se noi gli stessimo con il fiato sul collo, candidature come quelle di Di Girolamo, (cdx) Del Turco (csx), De Luca (csx), Lombardo (cdx), Flavia Vento (csx) o Barbara Matera (cdx) ecc ecc, forse non le vedremmo più e magari ci verrebbe più voglia di prendere la scheda e la matita per votare...

giovedì, marzo 25, 2010

COLLEGNO: CASE ATC, VILLAGGIO LEUMANN SFIORATA LA TRAGEDIA

Sfiorata la tragedia a Villaggio Leumann a causa del monossido di carbonio emanato da una caldaietta difettosa. Fortunatamente nessuna vittima, ma poteva morire un'intera famiglia con tre bambini di 11, 9 e 5 anni. Ringraziando il cielo sono tutti salvi.

TORINO: BOMBA ESPLODE SUL TRAM

Le nostre città sono sempre meno sicure...

TORINO

Una bomba carta è esplosa nella notte a Torino. Era piazzata a bordo di un tram della linea 15 in disuso, parcheggiato su un binario morto nei pressi del deposito Gtt - il Gruppo Torinese Trasporti - di corso Tortona. L’esplosione, avvenuta poco dopo le 2, ha mandato in frantumi i vetri del mezzo, a bordo del quale è scoppiato un principio d’incendio subito spento dai vigili del fuoco. Danneggiati anche alcuni vetri di una scuola elementare che si trova nei pressi. Sul posto è intervenuto anche il nucleo radiomobile dei carabinieri.

Per fortuna i danni sono stati solo materiali e non ci sono state vittime, ma la tensione a Torino è sempre più alta e le bombe nella nostra città nell'ultimo mese tra inesplose ed esplose sono già 4. In più tutte piazzate in zone di forte passaggio: forse le istituzioni dovrebbero aumentare la sicurezza sul territorio, rendendosi veramente utili alla cittadinanza invece di parlare di temi demagogici che non servono a nessuno.

mercoledì, marzo 24, 2010

DIRETTIVA BOLKESTEIN, BURZI (PDL): “LA DIFESA DEI NOSTRI AMBULANTI SARA’ AL CENTRO DELLA PROSSIMA LEGISLATURA REGIONALE”

Ieri mattina sono stati piu' di un migliaio gli ambulanti in sciopero che sono scesi in piazza contro la diretiva Bolkestein per una lunga mobilitazione che li ha visti arrivare fino nei pressi del Lingotto. Praticamente deserti i mercati rionali di Torino. A Porta Palazzo, il piu' grande mercato d'Europa, c'erano soltanto due bancarelle, fortemente contestate dai colleghi...

Angelo Burzi - Presidente FI-PDL ha garantito il suo impegno per individuare le soluzioni in grado di evitare l'impatto negativo della direttiva Bolkestein sul 'piccolo dettaglio' sul suo sito:

Tratto da
angeloburzi

"Il recepimento da parte del Governo della direttiva Bolkestein è un atto dovuto che interpella direttamente il ruolo della Regione e degli enti locali. Come è noto la competenza sulle aree mercatali è dei singoli Comuni nell'ambito di un quadro legislativo di riferimento regionale". Questo il commento del presidente del gruppo Popolo della Libertà-Fi in Regione Piemonte, Angelo Burzi, circa gli effetti possibili della direttiva europea sul nostro commercio mercatale.


"L'allarme lanciato in questi giorni sui prevedibili impatti negativi verso le attività del commercio ambulante - spiega l'esponente azzurro - deve essere tenuto presente e ci trova completamente solidali rispetto alle preoccupazioni di migliaia di piccole aziende a conduzione familiare. Proprio la salvaguardia del commercio ambulante sull'area pubblica è uno dei nostri capisaldi non solo per tutelare la piccola impresa al dettaglio ma anche la qualità e la libertà del consumo delle famiglie piemontesi.

"Va però rilevato - continua Burzi - che le lamentele da parte del commercio ambulante si riferiscono ormai da anni alla latitanza e, a volte, nella gestione superficiale da parte dei Comuni e della Regione: spesso sono ostaggio di piccoli ras locali che impongono con arroganza la legge del più forte. Così come non è di oggi la denuncia delle gravi carenze di servizi nelle aree dei 45 mercati torinesi, spesso prive delle più elementari dotazioni".

"Il nostro impegno, a partire dalla prossima legislatura regionale, - conclude Burzi - sarà quello di individuare le soluzioni in grado di evitare l'impatto negativo della direttiva Bolkestein sul 'piccolo dettaglio'. Tutto ciò a partire dal ridisegno complessivo della materia regionale in accordo con le amministrazioni locali".

martedì, marzo 23, 2010

COLLEGNO: TARIFFA RIFIUTI, QUEST'ANNO L'AUMENTO VOLA AL 17,4%

La tariffa rifiuti aumenta ancora e dal 12% previsto per quest'anno (COLLEGNO: LA BOLLETTA DEI RIFIUTI AUMENTA DEL 12%) fa un balzo al 17,4%.

E' incredibile ma è così, quindi oltre a pagare il servizio ritiro "sfalci verdi" a parte (110€ annui), avrete un aumento salatissimo.

L'amministrazione (centrosinistra): "L'aumento doveva essere del 12% come abbiamo sempre dichiarato, ma durante la riunione di MAGGIORANZA ci sono stati chiesti nuovi e significativi servizi da aggiungere e questo ha significato un ulteriore incremento della tariffa".
L'aumento sancito dal CADOS in bolletta si attesta al 17,4%.

Servizi in più:
Due passaggi invece di uno a settimana per l'indifferenziato
Lavaggi più approfonditi dei cassonetti (forse useranno Mastrolindo?)
Potenziamento isole vetro e plastica

La scorsa settimana l'amministrazione aveva detto (leggi) che avrebbe ridotto i passaggi da 2 a 1 a settimana per l'indifferenziato risparmiando poche migliaia di €. Oggi si ritorna a due passaggi a settimana, quindi in realtà non si tratta di un miglioramento di servizio perchè non è cambiato NULLA.
Gli altri servizi ci sembrano irrisori, sia i lavaggi più approfonditi sia il potenziamento delle isole di vetro e plastica, e non giustificano assolutamente un aumento del 17,4%.

Ci dispiace moltissimo che l'amministrazione prenda in giro in questa maniera così spudorata tutta la cittadinanza.
Per fortuna che sono sempre loro i primi a dire che le persone non arrivano a fine mese: certo che se ogni anno si aumentano le tariffe/tasse in questa maniera, forse le persone arriveranno sempre più a stento alla terza settimana del mese.

Una cosa sembra chiara ed evidente, che la nostra amministrazione ha sempre dichiarato che differenziando avremmo dovuto pagare sempre meno ed invece ogni anno paghiamo sempre di più.
Tutto ciò è dovuto ad una CATTIVA AMMINISTRAZIONE, ma di solito dovrebbero essere i cittadini a mandare a casa le AMMINISTRAZIONI INCAPACI...
ma a Collegno sembra che le cose funzionino diversamente ed un mandato dopo l'altro chi ha già dimostrato di essere inefficiente viene riconfermato amministrando sempre peggio la COSA PUBBLICA a scapito di tutti i cittadini.


Vi suggeriamo un piccolo ragionamento...
Ma in un periodo di grave crisi economica come questo, dove i consumi sono diminuti drasticamente, le persone investono e comprano sempre meno, solo ed esclusivamente il necessario, i rifuti non dovrebbero diminuire al posto di aumentare?

DOMENICA si andrà a votare pensate bene su quale simbolo mettere la croce...

lunedì, marzo 22, 2010

USA: SANITA', LA RIFORMA E' LEGGE, UNA GRANDE VITTORIA DI OBAMA

Era l'otto novembre quando pubblicavamo il seguenta post sulla RIFORMA della SANITA' negli Stati Uniti voluta dal Presidente Barack Obama:

USA: SANITA', LA RIFORMA RICEVE IL SI DELLA CAMERA

Arriva anche il SI del senato (come speravamo) e siamo contenti di questa grande vittoria sociale.


NEW YORK – Passa la riforma sanitaria targata OBAMA negli Stati Uniti d'America, 219 voti favorevoli contro 212, un vantaggio minimo, ma che vale una pagina di storia.
Tante sono state le polemiche, i ritardi, ma alla fine il Presidente Barack Obama è riuscito a portare a casa il risultato (volere è potere). Questa è la sua grande vittoria ed è anche la dimostrazione che ci sono ancora dei politici che riescono tra mille difficoltà, a rispettare il programma elettorale.

«Dopo quasi cento anni di parole e di frustrazioni, dopo dieci anni di tentativi e un anno di battaglie, il Congresso degli Stati Uniti ha dichiarato che i lavoratori americani, le famiglie e le piccole imprese avranno una sicurezza: né malattie né incidenti metteranno a rischio i sogni cui hanno dedicato una vita» Obama ha ricordato che questa vittoria è venuta contro coloro che fino all'ultimo non ci credevano, contro gli interessi speciali e contro le lobby: «Siamo al di sopra della politica, siamo al di là della paura e siamo ancora in grado di lavorare per la gente: oggi è il momento del cambiamento».

Non ci si è arrivati facilmente. Fino all'ultimo i repubblicani hanno cercato di ostacolare la proposta di legge con mozioni apparentemente inutili ma pericolosissime. Poi, improvvisamente, dopo un accordo fra la Casa Bianca e gli antiabortisti democratici, la maggioranza si è coagulata. E al momento del voto la soglia dei 216 voti è stata superata agevolmente alle 10.45 della sera ora di Washington, il voto chiave per avere la maggioranza, è stato annunciato dal contatore elettronico. Alla fine della conta, i voti favorevoli erano 219 voti i contrari 212. Questi ultimi da attribuire ai 178 deputati repubblicani e a 34 democratici. Per la prima volta nella storia americana, per un progetto di legge fondamentale come quello sanitario non si è riusciti ad avere una maggioranza bipartitica.

L'America finalmente avrà un'assicurazione sanitaria per 32 milioni di americani che oggi non sono coperti. Bambini con malattie congenite che non potevano essere assicurati avranno le cure adatte. Lavoratori che rischiavano di perdere l'assicurazione medica cambiando posto non correranno più quel rischio. Questo per dire che la riforma ha un respiro molto più vasto del semplice allargamento di una base di assicurati, ma toccherà letteralmente tutti gli americani.
Un colossale meccanismo di riorganizzazione di metodi, priorità, garanzie sanitarie si metterà in moto già nei prossimi giorni. E non ci sarà comparto dell'economia che non venga toccato da questa riforma. Il pacchetto vale 940 miliardi di dollari in dieci anni. Consentirà di tagliare 138 miliardi di dollari dal disavanzo pubblico, rivoluzionerà i metodi assistenaizli degli ospedali e dalle assicurazioni. Ma taglierà anche 500 miliardi di dollari dal Medicare, il programma di assistenza per gli anziani.

In 13 mesi alla Casa Bianca Obama ha raggiunto un risultato impossibile per molti presidenti prima di lui. Gli restano sette mesi prima delle elezioni di novembre di metà mandato per convincere la maggioraza degli americani ancora sospettosa, poco convinta e persino peroccupata da questo nuovo piano, che era la cosa giusta da fare.

venerdì, marzo 19, 2010

ODORI NAUSEABONDI: INFORMARE COLLEGNO INTERVIENE PER RISOLVERE IL PROBLEMA

Per cercare di risolvere il problema degli odori nauseabondi che ci avete segnalato dai diversi quartieri della città, INFORMARE COLLEGNO ha preparato la seguente interrogazione:



martedì, marzo 16, 2010

STIPENDI PARLAMENTARI: LA CLASSIFICA DEI PIU' RICCHI

Tratto da businessonline

Marianna Quatraro

E’ Silvio Berlusconi il paperon dei paperoni dei politici italini che nella dichiarazione Irpef del 2009 è di 23.057.981, circa otto milioni e mezzo in più rispetto all'anno precedente, quando era di 14.532.538. Così il presidente del Consiglio rimane il più ricco tra i parlamentari della Repubblica: è quanto emerge dalla consultazione delle dichiarazioni patrimoniali di parlamentari e membri dell'esecutivo.


Tra i leader di partito, dopo Berlusconi c'è Antonio Di Pietro con 193.211 euro e al terzo posto Umberto Bossi con 156.405 euro. Segue il leader del Pd Pier Luigi Bersani con 150.450 contro i 163.551 della denuncia del 2008, mentre il reddito più basso è quello del leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini: 123.005.

In ascesa, anche se parliamo di cifre diverse, il reddito del presidente della Camera, Gianfranco Fini: nel 2009 ha dichiarato 142.243 euro di imponibile, contro i 105.633 euro dell'anno precedente. Per il presidente del Senato, Renato Schifani, 190.643 euro con un aumento di circa 31 mila euro rispetto all'anno precedente.

Dopo il premier, il paperone del governo è il ministro della Difesa Ignazio La Russa: dalla sua dichiarazione dei redditi, infatti, risulta un imponibile di circa mezzo milione di euro (517.078 euro, per l'esattezza). Fanalino di coda per Angelino Alfano, che con i suoi 123.000 euro e spicci risulta essere il meno abbiente di Palazzo Chigi. Per il resto, tutti i ministri hanno redditi che si aggirano attorno ai 150.000 euro.

Scende, invece, il reddito imponibile del sottosegretario di Stato e capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso: secondo la dichiarazione dei redditi, infatti, Bertolaso ha avuto un imponibile di 613.403 euro nel 2008 rispetto a 1.013.822 di euro del 2007, subendo così una flessione di circa il 40%. Per quanto riguarda i ministri, il più impoverito è quello dell'Economia, Giulio Tremonti. Nella dichiarazione del 2009 relativa ai redditi del 2008, infatti, Tremonti ha dichiarato un reddito imponibile di soltanto 39.672 euro rispetto ai 4,5 milioni dell'anno precedente.

Nella sua dichiarazione il ministro dell'Economia ha iscritto un credito d'imposta di 70.376 euro. Nello specifico, il reddito complessivo di Tremonti è stato pari a 176.897 euro, ma con un reddito deducibile di 137.225 euro che ha fatto scendere l'imponibile a 39.672 euro. Tra i componenti non parlamentari del governo, il più ricco è senza dubbio Gianni Letta: l'anno passato, infatti, il reddito imponibile del sottosegretario alla presidenza del Consiglio ammontava a 1.315.186 euro, distanziando alla grande il secondo classificato, l'allora sottosegretario e attuale ministro della Salute, Ferruccio Fazio, che nel 2009 ha denunciato redditi imponibili per 634.968 euro.

Nel 2009 l'ex senatore del Pdl, Nicola Di Girolamo, ha dichiarato per il 2008 redditi imponibili pari a 187.039 euro. A Maurizio Gasparri spetta il primato nella categoria dei capogruppo al Senato. Il capoguppo del Pdl ha infatti un reddito imponibile pari a 204.170 euro, a fronte dei 122.074 del suo vice, Gaetano Quagliariello. Al secondo posto figura il presidente del gruppo misto Mpa, Pistorio, con 139.310 euro di reddito imponibile, seguito dal presidente dei senatori Udc, Giampiero D'Alia (130.059).

CHISSA' QUANTO PRENDEVA IL MITICO ON. ANTONIO LA TRIPPA



domenica, marzo 14, 2010

TORINO: OSPEDALE MOLINETTE, APRE UN REPARTO PER I MALATI DI FACEBOOK


Sembra assurdo... invece è la triste realtà...

Facebook è sicuramente un grande mezzo di comunicazione, ed è utile se viene utilizzato per tale fine, ma può diventare deleterio se il suo uso diventa maniacale e compulsivo.

Molti utenti di questo social network pubblicano ogni momento della propria vita: foto di ogni oggetto o evento della propria quotidianità, momenti intimi e privati, non rendendosi conto di perdere la propria privacy. Non solo: recentemente durante lo show televisivo "le iene" è stato dimostrato come le informazioni e le foto che si pubblicano sul proprio profilo possano diventare oggetto di comportamenti maniacali e voyeuristici.

Pubblicando tutti i nostri dati personali, i luoghi e gli amici che frequentiamo (foto e quant'altro), le nostre abitudini, i nostri hobbies, le nostre paure, i nostri pensieri, siamo tutti schedati e controllabili come se vivessimo in un maxy grande fratello o se preferite come se fossimo tanti Jim Carrey ognuno all'interno del proprio TRUMAN SHOW personale, facendo così diventare pubblico ciò che invece dovrebbe appartenere alla sfera privata di ogni individuo.

Ciò che è più grave è l'alienazione totale in cui ricadono i soggetti che sviluppano una dipendenza dai social network e da internet in generale, i quali finiscono per estraniarsi completamente dalla realtà, trascurando figli, affetti, lavoro...rifugiandosi, per dar sfogo alla propria ossessione, in luoghi anche improbabili (come uno scantinato) che diventano celle di isolamento virtuali.




giovedì, marzo 11, 2010

PROVINCIA DI TORINO: VOUCHER DI 1000 EURO MENSILI PER I SERVIZI ALLA PERSONA


Modalità di assegnazione e modulistica

Consulta gli elenchi
* Presidi per anziani
* Servizi socio-educativi per la prima infanzia
* Scuole dell’infanzia


Un voucher con un importo massimo mensile di 1000 euro (oneri fiscali compresi) per un anno, eventualmente prorogabile per altri 12 mesi.
Servirà a rimborsare le spese sostenute per l'acquisto di servizi alla persona e regolarmente documentate a chi risiede in provincia di Torino.
Soprattutto se donna e ha responsabiltà di cura di un famigliare (figli piccoli, anziani, disabili, malati), è in cerca di lavoro o rischia di perderlo e ha un Isee non superiore a 40.000 euro, può presentarsi ai Centri per l'Impiego della Provincia, accedere a percorsi di inserimento lavorativo e chiedere l'assegnazione di un voucher.

L'assegnazione del voucher avverrà prioritariamente attraverso l'offerta di servizi a catalogo sulla base di elenchi di soggetti autorizzati dalla Regione: servizi socio-educativi per la prima infanzia, centri di custodia oraria (baby-parking), scuole dell'infanzia pubbliche o paritarie, servizi proposti nell'ambito di attività estive pre e post- scuola offerti da scuole dell'infanzia pubbliche o paritarie, servizi mensa e attività estive pre e post- scuola offerti nel primo anno scuola elementare, Centri Educativi Minori e Centri Aggregativi Minori (CEM e CAM) presidi per anziani, Centri Socio-Terapeutici per Disabili (CSTD), persona fisica in possesso dei requisiti per l'assistenza domiciliare (ADEST, OTA, OSS, persone in possesso almeno del primo modulo di formazione di “Elementi di collaborazione familiare”, infermieri professionali, collaboratrici familiari con mansioni di assistenza).

Provincia di Torino

mercoledì, marzo 10, 2010

COLLEGNO: LA BOLLETTA DEI RIFIUTI AUMENTA DEL 12%

Nel bilancio 2010 solo una breve frase è dedicata alla tariffa rifiuti che qui riportiamo:

“per quanto riguarda la tariffa rifiuti, che sarà comunque determinata dal Consorzio Cados, il Comune ha confermato le riduzioni per le fasce di reddito ISEE più basse, fino ad un massimo del 70% per chi ha un reddito che non supera gli 8.000 euro”

In questo modo si scarica la patata bollente sul Consorzio che sembra un po’ il principale artefice della tariffa, che non sarebbe quindi il frutto di una concertazione con i vari comuni.

Facciamo innanzitutto un po’ di ordine su cos’è il CADOS e su quale sia il suo ruolo.

Intanto ecco la cartina della Provincia di Torino per Consorzi:


Cartografia dei Consorzi di Bacino


Dal sito Internet del CIDIU leggiamo che:

Ruolo dei comuni, del CADOS e del CIDIU
Il quadro legislativo (D.Lgs 22/1997, DPR 158/1999, LR 24/2002, D.Lgs 152/06) prevede competenze su diversi livelli in merito alla tariffa dei servizi di igiene urbana:

Il Ministero dell’Ambiente elabora il metodo “normalizzato” che definisce le componenti dei costi per determinare la tariffa di riferimento.

L’Associazione d’Ambito (ATO) fornisce ai Consorzi di bacino le informazioni per la predisposizione dei piani finanziari e determina le tariffe di trattamento e smaltimento dei rifiuti applicate dai gestori degli impianti.

Il Consorzio di Bacino C.A.DO.S., congiuntamente a ciascun Comune, predispone i piani finanziari e la tariffa rifiuti in base ai dati forniti dall’ATO.
I Comuni determinano, a partire dall’apposito Regolamento comunale, la parte fissa e la parte variabile e suddividono l’insieme dei costi tra utenze domestiche e utenze non domestiche. La fatturazione della tariffa avviene sulla base dei “ruoli” predisposti dai Comuni. Il ruolo è l’elenco degli utenti del servizio, completo dei parametri necessari alla determinazione dell’importo da pagare.

Per l’emissione delle fatture e la riscossione dei pagamenti i Comuni possono avvalersi di gestori.

Quindi il Comune di Collegno non ha un ruolo meramente passivo nella definizione della tariffa rifiuti.

A titolo informativo vi ricordiamo anche che la proprietà del CIDIU è questa:


Nel 2009 la percentuale di Raccolta Differenziata sul totale Rifiuti Prodotti in Collegno è stata del 54,29% , contro un totale dei comuni consorziati del 56,21%: questo significa che Collegno non è stato tra i comuni più virtuosi, ma ha comunque ottenuto risultati migliori rispetto a Rivoli (50,49%) e Grugliasco (54,86%).

C’è anche da dire che sembra esistere una netta correlazione tra grandezza del comune e numero di abitanti: i comuni meno popolosi registrano %RD superiori (ad esempio Villarbasse, 2814 residenti e 74,64% di Raccolta Differenziata).

Inoltre: siamo sicuri che in tutta Collegno la raccolta differenziata proceda alla medesima velocità? A noi sembra di no……

A tale proposito vi ricordiamo che:

La Tariffa di Igiene Ambientale TIA
Prevista dal D.Lgs 22/1997

La tariffa è articolata in due fasce: utenza domestica ed utenza non domestica, ed è dovuta da chiunque occupi o conduca locali ed aree scoperte su un territorio comunale.

• utenze domestiche (abitazioni)
Il calcolo della tariffa viene effettuato in riferimento alla metratura dell’abitazione e al numero di componenti della famiglia.

• utenze non domestiche (negozi, attività artigianali e industriali, pubblici esercizi, uffici, ecc.)
Oltre alla superficie, si tiene conto delle tabelle merceologiche di appartenenza definite dalla legge.
La tariffa è composta da una parte fissa e da una parte variabile.

• parte fissa: serve a coprire i costi del servizio che non dipendono dalla quantità di rifiuti prodotti (generali, spazzamento, accertamento e riscossione, ammortamenti di attrezzature e mezzi).

• parte variabile: copre i costi di gestione direttamente dipendenti dalla quantità di rifiuti prodotti (raccolta, trasporto, trattamento, smaltimento, raccolta differenziata).

Se la quantità di rifiuti prodotti da ciascuna utenza viene rilevata con appositi sistemi è possibile applicare un sistema puntuale di tariffazione.
In caso contrario la base è data dalla produzione media comunale pro-capite e si parla di sistema presuntivo.
Quindi… in una città grande e con realtà diverse come Collegno la prima esigenza dovrebbe essere: DEFINIRE UN SISTEMA APPROPRIATO DI RILEVAZIONE DEI CONSUMI che attualmente non esiste.

Alla luce di tutto questo di oggi la tale notizia:

COLLEGNO PER QUEST'ANNO SI PREVEDE UN INCREMENTO DELLE TARIFFE DEL 12 PER CENTO

Le bollette della raccolta rifiuti, a Collegno, saranno più salate.

Per il 2010, infatti, l'amministrazione comunale prevede un aumento che si aggirerà intorno al 12 per cento.

L'aumento della TIA collegnese è dovuto al recente accordo raggiunto con il Cidiu spa, che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.
L'amministrazione sostiene che la lievitazione della Tariffa sia dovuta all'aumento del costo del servizio: da 4 milioni di euro siamo saliti a 4,5 milioni di euro.
Di questi 500 mila euro in più, 150 mila sono dovuti ai "maggiori e migliori servizi" richiesti, mentre 350 mila sono "retaggio dell'anno appena trascorso".

Per "maggiori servizi e migliori servizi" l'amministrazione chiede tre cose:

- Mantenere il livello eccellente di raccolta differenziata
- Accentuare la qualità della nettezza urbana, con aumento delle zone a spazzamento meccanico (in centro e vicino al capolinea della stazione Fermi)
- Studio di un progetto per la tariffa puntuale: che ognuno paghi per quanti rifiuti produce.

Per ora sono stati ridotti solo i passaggi dell'indifferenziato dimezzandoli da due a uno alla settimana (Risparmiando qualche migliaio di €).

E' stato anche richiesta la sostituzione dei contenitori della plastica ormai vetusti e di fare la raccolta del vetro presso bar e ristoranti e della carta in uffici e studi.
Infine aggiunti due lavaggi in più l'anno per i cassonetti dell'organico e la promozione del ritiro degli ingombranti, anche in vista del nuovo ecocentro che si inaugurerà a maggio.

La tariffa a consumo in un certo qual modo è scattata per la raccolta degli sfalci, infatti chi richiederà questo servizio dovrà aggiungere 110€ in più alla tariffa che è già lievitata del 12%. L'amministrazione garantirà una bolletta più leggera per le famiglie colpite dalla crisi.


Analizziamo ora punto per punto l'articolo.

Intanto partiamo dal fatto che la nostra tariffa è stata da sempre la più alta servita dal CIDIU:
Specchietto della Tariffa (Collegno, Grugliasco, Alpignano, Pianezza)

- Mantenere il livello eccellente di raccolta differenziata
54,29 non ci sembra un risultato eccellente, ma discreto, si può fare molto di più, speriamo che l'amministrazione non si accontenti di questo risultato, visto che eccellente è un 10 in una scala da 0 a 10. Il nostro voto è un 6.

- Accentuare la qualità della nettezza urbana, con aumento delle zone a spazzamento meccanico (in centro e vicino al capolinea della stazione Fermi)
Bisogna migliorare assolutamente il sistema "Porta a Porta" continuando a creare le isole ecologiche, perchè ad ora il sistema non funziona assolutamente bene in determinate zone della città (es. Collegno - Borgata Paradiso: Napoli è più pulita!!!), tanto da avere delle discariche abusive in alcuni quartieri che a volte diventano un vero e proprio pericolo per la cittadinanza (es Discarica Abusiva data alle FIAMME!!!, La discarica abusiva finalmente è sparita!!!).

- Studio di un progetto per la tariffa puntuale: che ognuno paghi per quanti rifiuti produce.
Siamo d'accordo con l'amministrazione su questo punto, infatti è dalla passata amministrazione che proponiamo una soluzione di questo tipo.

Per ora sono stati ridotti solo i passaggi dell'indifferenziato dimezzandoli da due a uno alla settimana (Risparmiando qualche migliaio di €).
Quindi qui i costi diminuiscono e non aumentano

E' stato anche richiesta la sostituzione dei contenitori della plastica ormai vetusti e di fare la raccolta del vetro presso bar e ristoranti e della carta in uffici e studi. Infine aggiunti due lavaggi in più l'anno per i cassonetti dell'organico e la promozione del ritiro degli ingombranti, anche in vista del nuovo ecocentro che si inaugurerà a maggio.
Ma non gli avevamo già sostituiti i contenitori della plastica?
Siamo d'accordo sull'estendere la raccolta differenziata nei bar e ristoranti (vetro), uffici e studi (carta), idea intelligente. Ma se si fa a monte la differenziata come in questo caso, la forza lavoro impiegata non dovrebbe essere inferiore comportando quindi una riduzione dei costi?
Due lavaggi in più: ci piacerebbe sapere quando vengono effettuati e vedere come per capire i costi.
La promozione del ritiro degli ingombranti non ci sembra così costosa.

Quindi...
Perché tutti i cittadini devono pagare di più a fronte di un servizio che attualmente è peggiorato invece di migliorare?

La tariffa a consumo sarebbe dovuta partire dagli sfalci.. ma se è così il totale dovrebbe diminuire o perlomeno rimanere invariato…

Il cittadino dovrà pagare un buon 12% in più e chi prima aveva il servizio sfalci compreso nella tariffa dovrà pagare 110€ in più….a fronte di un servizio pressoché identico se non peggiore

Non sarebbe più onesto dire che i servizi vengono tolti e fatti pagare a parte?

Ci piacerebbe inoltre capire in cosa verranno investiti i 150.000 € e cosa vuole dire precisamente la voce “retaggio del passato” per i 350.000 €.

Il CIDIU deve invertire rotta, adottare nuove strategie, perchè non può continuare a gravare sul bilancio comunale e di riflesso sulle tasche dei cittadini.
Bisogna trovare soluzioni per rendere il servizio più efficiente e meno costoso: in altri paesi ci riescono, non vedo perché noi non dovremmo farcela.
L’opposizione sostiene da anni questa posizione, ma l’amministrazione non ascolta.
Come sempre siamo pronti ad aprire un tavolo per dialogare con la maggioranza per risolvere insieme i problemi, e speriamo che questa volta la porta sia aperta e non chiusa come sempre.

martedì, marzo 09, 2010

PROVINCIA DI TORINO: AUMENTA LA BOLLETTA DELL'ACQUA

Calcola il tuo valore Isee e vedi se rientri nell'agevolazione:

Simulazione Calcolo Isee

Ti anticipiamo già che se hai una casa di proprietà difficilmente rientrerai nell'agevolazione.

Davvero sterile la polemica fatta da Barbara Bonino (An - PDL): al posto di proporre un aumento del valore Isee per far rientrare più persone nell'agevolazione, lei pensa alle elezioni...

Forse perchè è candidata?

Da un coordinatore provinciale di un partito grande come il PDL ci aspettiamo molto di più di una polemica di così basso livello.

lunedì, marzo 08, 2010

COMUNE DI TORINO Spa: 5 MILIARDI DI DEBITI

Qualche giorno fa abbiamo parlato dei mega stipendi dei manager delle aziende pubbliche del torinese:

TORINO: Gli stipendioni dei Manager delle nostre Aziende Pubbliche

Ma queste aziende che danno stipendi così elevati alla loro classe dirigente come vanno?
Sono in attivo o in passivo?

Intanto dovete sapere che il Comune di Torino con le 34 società che controlla totalmente o in parte, da Iride a Amiat a Gtt, si pone tra le prime tre aziende del Piemonte con quasi 25 mila dipendenti che costano quasi 1 miliardo l’anno in stipendi e un risultato positivo di una trentina di milioni.

Peccato però che questa "azienda" abbia un debito di circa 5 miliardi di euro sulle spalle.

Ma se hanno tutti questi debiti come mai i loro manager continuano a prendere dei premi sul raggiungimento degli obiettivi?
Il primo obiettivo di una dirigenza non dovrebbe essere quello di avere il bilancio della propria azienda in attivo?

E' anche da segnalare il fatto che il patto di stabilità imposto dal governo comporta un sostanzioso contenimento della spesa che risulterà difficilmente gestibile, sia poiché non sarà possibile fare leva sulle entrate, sia perché alcuni servizi come l'AMIAT hanno ipotizzato un rincaro sostanzioso dei contratti per il futuro.

Siamo curiosi di vedere come il Comune riuscirà a gestire questa situazione e quali voci di bilancio andrà a toccare.



domenica, marzo 07, 2010

LISTE CENTRODESTRA: il Grande Bordello

Su Mediaset finalmente un nuovo Reality Show che sostituirà il famosissimo GF "Grande Fratello": si chiamerà GB "Grande Bordello"... (Con bordello intendiamo "caos" ovviamente...non pensate subito male...)
Al posto del confessionale ci saranno 3 nuovi elementi, la Corte d'Appello, il TAR ed il Consiglio di Stato, dove i concorrenti potranno fare ricorso per quello che ritengono scorretto.
Nella stanza delle sorprese ci saranno delle buste in cui potranno trovare dei decreti da adoperare come jolly.

Vi anticipiamo la prova settimanale della prima puntata: si chiama PDL "Puntualità delle Liste", in nomination sono finiti due concorrenti che non hanno superato la prova: POLVERINI e FORMIGONI.



Dopo questa breve introduzione semiseria, passiamo a commentare la vicenda che di umoristico ha ben poco, soprattutto per la figura che il Popolo della Libertà sta facendo di fronte al proprio elettorato ed agli italiani.

Diverse le vicende che hanno visto protagoniste due delle regioni fondamentali in questa tornata elettorale: Lombardia e Lazio.
Mentre in Lombardia alla fine il TAR ha ammesso la lista Formigoni senza decreti dell'ultimo minuto "salva liste", nel Lazio la faccenda è ben diversa e decisamente più grave.

Presentare le liste in ritardo rispetto alla scadenza prefissata è infatti una mancanza preoccupante sotto diversi aspetti:
come può governare una Regione un partito che non riesce nemmeno a rispettare delle banali scadenza amministrative?

Tutto ciò implica una evidente mancanza di :
-serietà
-competenze
-rispetto per l'elettorato
-organizzazione
-rispetto delle regole : la legge non è uguale per tutti????

Ma la classe dirigente, che...visto il nome....dovrebbe dirigere e agire in base a questi criteri.....dov'era?

Forse si rende a questo punto necessario riflettere se non vi siano delle cose che vanno cambiate e delle teste che vanno tagliate, almeno nel Lazio.

Secondo il nostro pensiero, il governo al posto di emanare un decreto "Salva Liste", avrebbe dovuto agire in modo completamente diverso.

Berlusconi avrebbe dovuto chiedere scusa agli italiani e soprattutto al suo elettorato, per la grave incompetenza della sua classe dirigente.
Dopo di che avrebbe dovuto dialogare con l'opposizione per trovare insieme una soluzione affinchè la competizione elettorale si svolgesse comunque in modo democratico non penalizzando l'elettorato di centrodestra orfano della propria lista principale.
Il centrosinistra avrebbe poi dovuto essere onesto intellettualmente e avrebbero dovuto insieme trovare una soluzione politica.

A volte il centrodestra dovrebbe cospargersi il capo di cenere e chiedere scusa con umiltà, senza usare la solita l'arroganza di chi detiene il potere.

giovedì, marzo 04, 2010

TORINO: Gli stipendioni dei Manager delle nostre Aziende Pubbliche

Queste le Aziende Pubbliche del Torinese, con tutti i link dei loro siti:

AFC Torino S.p.a (Divisione Cimiteri) leggi
AMIAT (Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino)
CAAT (Centro Agro-Alimentare Torino)
FARMACIE COMUNALI TORINO (Gestisce le 34 farmacie comunali di Torino)
GTT (Gruppo Torinese Trasporti)
SAGAT (Gestisce tutta l'area aeroportuale)
SMAT (Società Metropolitana Acque Torino)
SORIS (Società Riscossioni)
TRM (Trattamento Rifiuti Metropolitania)
Virtual Reality & Multimedi Park (Parco tecnologico per la ricerca e lo sviluppo di soluzioni innovative nella realtà virtuale, nella formazione e nella produzione audiovisiva)

Gli stipendi dei Manager delle Aziende Pubbliche del Torinese
pubblicati su LA STAMPA:

mercoledì, marzo 03, 2010

ALCOL: Un problema serio già a 12 anni


Noi nel marzo 2008 ci impegnammo seriamente contro i vizi adolescenziali: droga, alcol, fumo e gioco d'azzardo.
Chiedendo di fare una campagna contro fumo, droga, gioco ed alcol all’interno delle scuole, con professori (e persone che hanno vissuto questo tipo di problema e ne sono uscite) che spieghino le conseguenze di tali abusi, (la dipendenza fisica, psicologica, i danni per la salute e la famiglia ecc… ecc…), con incontri a tema, che non si fermino ad un evento sporadico, ma siano almeno 4 incontri annuali (1 a trimestre) a partire da ora, per tutti gli anni a seguire.

Poi successivamente nell'aprile 2008 chiedemmo di fare una campagna DON'T DRINK AND DRIVE nelle scuole e sul territorio Collegnese per prevenire le stragi del sabato sera dovute all'alcol.

Le nostre due iniziative pubblicate in passato sul nostro blog

L'amministrazione si espresse in modo negativo su tutte e due le proposte, ma forse leggendo LA STAMPA di oggi non lo farebbe più, perchè commetterebbe l'errore due volte.

Tratto da LA STAMPA


GLI ESPERTI: "BERE NON E' UN VIZIO MA UNA MALATTIA"

Le prime sbronze già a dodici anni

Il 17,6% dei ragazzi di 11-15 anni

consuma alcolici durante le uscite

"Si stordiscono ogni fine settimana"

ROMA

Italiani e alcol: attrazione fatale. I connazionali che esagerano col bicchiere sfiorano il 16%. E a volte si lasciano andare in modo pericoloso: il 34% dei bevitori, soprattutto giovani, pratica almeno una volta a settimana il binge drinking, la moda di bere in maniera compulsiva fino ad ubriacarsi. È il quadro che emerge dalla Relazione al Parlamento che il ministero della Salute ha trasmesso il 14 gennaio scorso ai presidenti di Camera e Senato sugli interventi realizzati da ministero e Regioni in attuazione della "Legge quadro in materia di alcol e problemi alcolcorrelati".

Il quadro epidemiologico che emerge dalla Relazione conferma la diffusione, in atto negli ultimi anni, di comportamenti a rischio lontani dalla tradizione nazionale - sottolinea il ministero - quali i consumi fuori pasto, le ubriacature e il binge drinking, soprattutto tra i giovani. Nei confronti dell’Europa, l’Italia presenta una minore prevalenza di consumatori di bevande alcoliche e una minore diffusione del binge drinking.

Tuttavia, fra coloro che consumano alcol, ben il 26% lo fa quotidianamente (il doppio della media europea), il 14% lo fa da 4 a 5 volte a settimana (valore più alto in Europa) e il 34% pratica il binge drinking almeno una volta a settimana (contro il 28% della media europea).

Inoltre, il 9,4% della popolazione consuma quotidianamente alcol in quantità non moderate e il 15,9% non rispetta le indicazioni di consumo proposte dagli organi di tutela della salute. Il binge drinking è diffuso soprattutto tra i ragazzi di 18-24 anni (22,1%) e di 25-44 (16,9% ).

Per quanto riguarda i giovani, la bassa età del primo contatto con le bevande alcoliche è l’aspetto di maggiore debolezza del nostro Paese nel confronto con l’Europa (in media 12,2 anni di età, contro i 14,6 della media europea).

Nel 2008 il 17,6% dei giovani di 11-15 anni ha consumato bevande alcoliche, in un’età al di sotto di quella legale per la somministrazione e per la quale il consumo consigliato è pari a zero. Tra i giovani di 18-24 anni, maschi e femmine, ha consumato bevande alcoliche il 70,7%, con una prevalenza superiore alla media nazionale.

La tipologia di consumo a rischio prevalente tra i giovani è il consumo fuori pasto, che ha riguardato nel 2008 il 31,7% dei maschi e il 21,3% delle femmine di età compresa fra gli 11 e i 24 anni. Nella stessa fascia di età, il 13,2% dei maschi e il 4,4% delle femmine ha praticato il binge drinking nel corso dell’anno. In particolare, i giovani al di sotto dei 30 anni rappresentano il 10% dei pazienti in trattamento nei servizi alcologici territoriali del Ssn.

Cattive abitudini che portano inevitabilmente anche ad un aumento degli incidenti stradali. Tra i giovani conducenti si riscontra il più alto numero di feriti e morti negli incidenti stradali (29.672 feriti di 30-34 anni e 432 morti di 25-29 anni nel 2007) e l’ebbrezza da alcol ha rappresentato nel 2007 il 2,09 % del totale di tutte le cause di incidente stradale rilevate. Tra gli anziani over 65, il 48,1% dei maschi e il 13,1% delle femmine consuma alcolici, e in particolare vino, senza attenersi alle linee guida proposte dagli organi di tutela della salute.

martedì, marzo 02, 2010

COLLEGNO: PRONTO FARMACI


Pronto Farmaci
Pronto Farmaci è un servizio rivolto a tutti i cittadini di Collegno che in particolari condizioni non siano in grado di procurarsi le medicine prescritte in ricetta medica.


Orari

Lunedì, martedì, mercoledì, venerdì, sabato 21,00 - 24,00

domenica 9,00 - 22,00


Telefono

011.4032109 - 333.2876139

PDL - BERLUSCONI CONTRO I SUOI: "SONO UNA MANICA DI COGLIONI"


Tratto da LA STAMPA

Berlusconi perde le staffe: "Un branco di incapaci"

Il premier: «Questi non sanno lavorare perchè non sono abituati»

AMEDEO LA MATTINA

ROMA
Ora che la frittata è fatta, e il Pdl nel Lazio deve sperare solo nel ricorso amministrativo per recuperare le sue liste, fioriscono i sospetti e i rumors più fantasiosi. Addirittura che Silvio Berlusconi, sotto sotto, sia contento che Renata Polverini rischi il capitombolo perché troppo amica di Gianfranco Fini e dei «pierini» di Farefuturo. «Come se fossimo dei masochisti e non avessimo tutto l’interesse a far correre i nostri candidati. Se la lista non viene riammessa verrebbe spazzata via un’intera classe dirigente di provenienza Forza Italia», spiega e smentisce Beatrice Lorenzin, deputata superberlusconiana e portavoce del comitato elettorale della Polverini.

Viene pure smentita l’altra versione secondo cui il pasticciaccio romano sia il frutto delle lotte fratricide romane, del gioco delle tre carte con candidati sbianchettati e sostituiti da altri all’ultimo momento utile. Rimane il fatto che la campagna elettorale del centrodestra corre in salita, anche in Lombardia se dovesse rimanere tagliata fuori la lista Formigoni. E tutto quello che è accaduto lascia il Cavaliere «sbalordito, incredulo». Ieri, dopo il Consiglio dei ministri, ha fatto il punto con alcuni ministri (Maroni, La Russa, Ronchi) e il sindaco di Roma Alemanno. E’ stato escluso un intervento legislativo ad hoc per recuperare la lista Pdl nel Lazio (anche perché il Quirinale è contrario e il Capo dello Stato non vuole essere tirato in ballo in questa storia).

Ma la furia di Berlusconi è tracimata in uno sfogo contro i responsabili locali del partito. «Sono una manica di coglioni, dei veri deficienti che non sanno fare bene il loro lavoro perché non sono abituati a lavorare». Il premier non alza spesso la voce e di solito non usa termini volgari. «Ma in questo caso definire coglioni chi ci ha messo in questa situazione - assicura uno dei più stretti collaboratori di Berlusconi - è sacrosanto...». E un po’ di guai li sta passando Guido Podestà, coordinatore lombardo ex Fi, per le firme irregolari contestate dai Radicali (la vera «bestia nera» del centrodestra in questa tornata elettorale). Quelli di An a Milano dicono che appena Ignazio La Russa non si è occupato delle cose organizzative è successo il patatrac.

Sono piccoli fendenti che però richiamano le grandi tensioni nel Pdl tra Berlusconi e Fini. «Danno il senso - sostiene Osvaldo Napoli, riferendosi ai fatti di queste ore - come di una dissipazione e di una stanchezza, manifestazioni tipiche di quelle stagioni in cui la politica smarrisce o vede appannarsi le proprie ragioni e si risolve in una lotta quotidiana di potere». I berlusconiani mettono sul banco degli imputati il presidente della Camera e plaudono alla nomina di Daniela Santanché a sottosegretaria per l’Attuazione del Programma: l’ingresso nel governo della «pasionaria anti-islam» è considerato uno schiaffo in faccia a Fini, che la voleva emarginata. Ma per il premier questo non è il momento di polemizzare.

A chi ieri lo ha sentito ha detto che bisogna impegnarsi nella campagna elettorale senza risparmio di energie. Anche nel Lazio, accanto a Renata Polverini, perché la battaglia in questa Regione ha una valenza nazionale. Lo ha promesso ieri al sindaco Alemanno e alla stessa candidata finiana (è prevista un'iniziativa a sorpresa nei prossimi giorni). «Ci metterò la faccia in queste regionali e come sempre alla fine i voti li prenderò io». Berlusconi vuole trasformare l’appuntamento di fine marzo in «un referendum pro o contro» se stesso, la sua immagine, la sua azione di governo. Ed è convinto della vittoria, pure in quelle Regioni come il Piemonte dove il risultato è in bilico. Poi, a urne chiuse, si faranno i conti con chi rema contro, cioè il solito Fini attratto dalle «sirene centriste» di Casini e Pisanu. E il Pdl non sarà più lo stesso, con il tira e molla sui candidati, le correnti, le «finte fondazioni». Sono questi gli umori che i falchi berlusconiani attribuiscono al leader, che adesso però chiede a tutti di lavorare ventre a terra per vincere le regionali.


Forse sarebbe meglio controllare tutte le dirigenze regionali e provinciali per capire se veramente gli incapaci sono solo in quel di ROMA e del LAZIO o anche in altre realtà.

lunedì, marzo 01, 2010

PIEMONTE - HELP DONNA: PER NON ESSERE MAI SOLA, PER LA TUA SICUREZZA

Help Donna è un servizio di teleassistenza su cellulare per le donne sopra i 18 anni residenti a Torino.

Un modo facile e sicuro, attivo ventiquattr'ore al giorno tutti i giorni dell'anno, nella città di Torino (Progetto Pilota), per far intervenire rapidamente amici o parenti e, in caso di bisogno, le forze dell'ordine.

Un servizio garantito dalla Regione Piemonte, gratuito, adatto a qualunque modello di cellulare e gestore, con carta sim attiva e chiamata rapida.

5: IL TUO NUMERO IN ROSA Registrati e attiva il servizio gratuito di assitenza. Quando ti troverai in una situazione di emergenza o di pericolo, premendo il tasto 5 del tuo telefonino verrai immediatamente richiamata e riceverai l'aiuto di cui hai bisogno.
In caso di necessità la persona cha ha attivato il servizio, tenendo premuto il tasto 5 per pochi secondi, effettua una chiamata rapida in automatico dal proprio cellulare ad un Centro Servizi dedicato. Contemporaneamente il sistema invia gli sms alle persone di fiducia precedentemente indicate. Il Centro Servizi chiama immediatamente la richiedente e in base alla gravità della situazione presta la migliore assistenza possibile. In caso di necessità avvertirà direttamente le forze dell'ordine.

COME SI ATTIVA
In pochi passi potrai avere Help Donna attivo sul tuo cellulare e sentirti protetta.

Hai un iPhone? Scarica l'applicazione ufficiale di Help Donna ed accedi rapidamente al servizio.(download)

A CHI SERVE
Help Donna è un servizio gratuito offerto da Regione Piemonte e dedicato a tutte le donne con più di 18 anni e residenti nel Comune di Torino.

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