venerdì, gennaio 29, 2010

EDILIZIA CONVENZIONATA: IL PDL NON VOTA "SI"

Tutti sappiamo che l'Italia sta attraversando un periodo molto difficile, la crisi la possiamo toccare con mano e vedere tutti i giorni.
Molte aziende chiuduno e tante persone rimangono senza lavoro, chi non conosce una famiglia in difficoltà, penso che quasi tutti abbiamo un amico, un conoscente o un familiare in difficoltà.
Pensiamo a tutte quelle persone che hanno aperto un mutuo ed una brutta mattina si trovano con i cancelli chiusi dell'azienda per cui lavorano, magari con una famiglia da mantenere.
Oppure pensiamo a tutti quei giovani che hanno voglia di metter su famiglia, ma non possono a causa dei contratti precari, con un guadagno mensile che va dai 700 agli 800 € al mese, quanti ce ne sono, chi non ne conosce qualcuno?

Sapete anche che lo scorso mandato INFORMARE COLLEGNO propose una mozione proprio per costruire 300 alloggi ad edilizia convenzionata, proprio per aiutare le giovani coppie, era il febbraio 2008 ricordate:

La mozione in questione fu presa in seria considerazione dall'amministrazione precedente.

Questa sera in consiglio si è votato proprio per creare alloggi ad edilizia convenzionata, la delibera era la seguente:

PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PUBBLICA DENOMINATO "AREA ELBI". ATTUAZIONE INTERVENTO DI EDILIZIA RESIDENZIALE CONVENZIONATA EX ART. 17 e 18 D.P.R. 6 GIUGNO 2001, N.380 - PRATICA EDILIZIA N. 208 DEL 6 APRILE 2009 - APPROVAZIONE SCHEMA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI COLLEGNO E LA SOCIETA' PROPRIETARIA "BICOOP S.R.L."


Di tutti gli alloggi costruiti 53 saranno ad edilizia convenzionata, il risparmio sarà di circa 30.000 € rispetto al prezzo di mercato.

Naturalmente DI FILIPPO ha votato favorevolmente la delibera, la politica sociale bisogna incoraggiarla qualunque sia la FORZA POLITICA che la propone, e l'edilizia convenzionata è per noi una politica sociale sull'edilizia. Soprattutto se pensiamo a quanto costano le case al giorno d'oggi.

Pensiamo che un extracomunitario appena arrivato in Italia dalla MONGOLIA avrebbe capito questo tipo di politica volta alle persone in difficoltà, e sicuramente avrebbe votato a favore, NON gli altri membri del PDL: Sardo, D'amico, Iacobucci, Crivellaro e Fichera che si sono ASTENUTI.



Ma come si fa ad astenersi su una cosa così importante per la collettività?

Soprattuto quando si fa parte di un partito il cui leader BERLUSCONI ha parlato più volte di un piano di edilizia residenziale pubblica (Casa Popolare) che riprendesse il piano FANFANI per aiutare le persone che non ce la fanno a comprare una casa.
Perchè allora queste persone elette nel Partito "POPOLO DELLA LIBERTA'" fortemente voluto da Silvio Berlusconi non seguono la linea del partito?

Questo provoca in noi un forte dispiacere perchè sappiamo che l'elettorato è molto deluso dal comportamento della maggior parte del gruppo consiliare PDL.

Pur andando contro il partito a livello nazionale, l
a DIRIGENZA REGIONALE DEL PARTITO non interviene, c'è proprio qualcosa che non va, ma se continua così si andrà sempre più alla deriva.

Ma noi da qui qualcosa possiamo iniziare a fare, perchè se dall'alto nessuno si muove allora dal basso bisogna iniziare ad organizzarsi per il bene della collettività...

Queste persone per le elezioni regionali le vedrete sicuramente in piazza a portare il loro candidato, daranno santini a tutto spiano. Fate anche voi come hanno fatto loro prendete il loro santino leggetelo, ridateglielo e ditegli in faccia "Mi ASTENGO dal prenderlo perchè se no aumenterei solo i rifiuti in città".

DANTE nella DIVINA COMMEDIA incotrò una tipologia di persone molto simile...
I cosiddetti IGNAVI...
Li trova nell'Antinferno, perché li giudica indegni di meritare sia le gioie del Paradiso, sia le pene dell'Inferno...



E VIRGILIO dà a DANTE il famoso consiglio:

NON TI CURAR DI LORO, MA GUARDA E PASSA

che in realtà è:
NON RAGIONIAM DI LORO, MA GUARDA E PASSA

ASCOLTATE ANCHE VOI VIRGILIO:
IN PIAZZA NON VI CURATE DI LORO GUARDATE E PASSATE

mercoledì, gennaio 27, 2010

27 GENNAIO, anche giorno della VERGOGNA TECNOLOGICA italiana


Benito Mussolini è il programma iPhone più scaricato del momento, proprio durante il giorno della memoria balza al secondo posto dei programmi più scaricati in Italia.

Non vi sembra sconcertante tutto questo?


Per gli utenti iPhone non sembra esserlo infatti continuano a scaricarlo continuamente, spendendo 79 centesimi di euro (
Il 70% dei guadagni finisce nelle tasche dell'ideatore mentre il 30% lo trattiene Apple) , per ascoltare e vedere i discorsi di Mussolini. Considerando anche il fatto che ad usare queste tecnologie sono sicuramente i più giovani e non gli anziani.

Luigi Marino ideatore del programa iMussolini commenta così: "Il primo giorno è stata scaricata solo 55 volte", racconta Marino a Repubblica. "Il secondo giorno i download sono stati oltre seicento. Dal terzo, grazie anche all'interesse della stampa, ho avuto una media di mille acquisti al giorno".

Il successo della bibbia del duce per iPhone sta fruttando a Marino un piccolo tesoretto, ma anche un mare di polemiche. L'obiezione più ricorrente, come già accaduto in passato per i cimeli di guerra in vendita su eBay, è che si possa configurare il reato di apologia del fascismo. Marino risponde alle polemiche dicendo:"Ma i materiali che ho usato - risponde l'ideatore - si trovano anche su internet, dal giornalaio o in libreria". La pensa così anche Apple, che non rimuoverà iMussolini dal suo negozio online ma si sta attivando per cancellare i molti commenti inneggianti al dittatore apparsi su iTunes da quando l'applicazione è stata pubblicata il 21 gennaio.

Marino si gode l'inatteso successo e pensa alle prossime mosse. "Intanto vorrei migliorare iMussolini seguendo i suggerimenti degli utenti - spiega - E poi sto pensando ad altre applicazioni del genere. Magari, per evitare polemiche, una su Gandhi".

Scusate, ma a tutto ciò ci viene un'immensa tristezza ed una sensazione di rigurgito


27 GENNAIO: Ricordiamo la SHOAH

L'anno scorso DI FILIPPO ha partecipato al TRENO DELLA MEMORIA.

Il treno della memoria, un'esperienza da fare almeno una volta nella vita, soprattutto per le giovani generazioni come la mia, quelle che in un prossimo futuro dovranno prendersi la responsabilità di diventare classe dirigente di questo paese e cercare di migliorarlo...

Se volete ripercorrere quel viaggio cliccate su questo link:

TRENO DELLA MEMORIA: IL MIO VIAGGIO AD AUSCHWITZ


Tratto da UCEI - Unione delle comunità ebraiche italiane

Il senso del Giorno della Memoria

Renzo Gattegna, Presidente Unione Comunità Ebraiche Italiane

Sessantacinque anni fa, il 27 gennaio 1945, venivano aperti i cancelli di Auschwitz. Le immagini che apparvero agli occhi dei soldati sovietici che liberarono il campo, sono impresse nella nostra memoria collettiva. Ad Auschwitz, come negli innumerevoli altri campi di concentramento e di sterminio creati dalla Germania nazista, erano stati commessi crimini di incredibile efferatezza. Tali crimini non furono commessi solo contro il popolo ebraico e gli altri popoli e categorie oppressi, ma contro tutta l’umanità, segnando una sorta di punto di non ritorno nella Storia.

L’uomo contemporaneo, con il suo grande bagaglio di conoscenze, nel cuore del continente più civile e avanzato, era caduto in un baratro. Aveva utilizzato il suo sapere per scopi criminali, tramutando quelle conquiste scientifiche e tecnologiche, di cui l’Europa era allora protagonista indiscussa, in strumenti per annichilire e distruggere intere popolazioni, primi fra tutti gli ebrei d’Europa.

Da quel trauma l’Europa e il mondo intero si risvegliarono estremamente scossi. Si domandarono come era stato possibile che la Shoah fosse avvenuta. E, soprattutto, quali comportamenti e azioni mettere in atto per scongiurare che accadesse di nuovo. Dalla consapevolezza dei crimini di cui il nazismo si era macchiato nacque nel 1948 la Dichiarazione universale dei diritti umani, promulgata dalle Nazioni Unite allo scopo di riconoscere a livello internazionale i diritti inalienabili di tutti gli uomini in ogni nazione.

La consapevolezza di ciò che era stato Auschwitz fu tra gli elementi fondamentali per la costruzione, identitaria prima ancora che giuridica, della futura Europa unita.

Scriveva il filosofo Theodor Adorno che dopo Auschwitz sarebbe stato “impossibile scrivere poesie”, intendendo rendere l’idea di quali implicazioni radicali comportava assumersene la responsabilità, negli anni della ricostruzione e della nascita dell’Europa unita.

Era indispensabile stabilire con esattezza ciò che l’Europa non sarebbe stata. Alle radici dell’impostazione ideale dell’attuale Unione Europea c’è il rispetto per la dignità umana e il rigetto per ciò che era accaduto, sia prima che durante la guerra, a causa di idee razziste e liberticide. Auschwitz è la negazione dei principi ispiratori dell’Europa coesa, economicamente, socialmente e culturalmente avanzata che conosciamo oggi.

Il 27 gennaio 2010 il Giorno della Memoria si celebra in Italia per la decima volta. Dieci anni sono passati da quando fu chiesto all’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane di partecipare all’attuazione delle iniziative, promosse dalle istituzioni dello Stato italiano e in particolare dal Ministero dell’Istruzione, che avrebbero caratterizzato lo svolgimento di questa giornata. Oggi il Giorno della Memoria è diventato un’occasione fondamentale, per le scuole, di formare tanti giovani tramite una importante attività didattica e di ricerca.

Da allora l’ebraismo italiano si è a più riprese interrogato sul modo di proporre una riflessione che non fosse svuotata dei suoi significati più profondi, riducendosi a semplice celebrazione. Al di là delle giuste, necessarie parole su Shoah e Memoria, crediamo infatti che occorra cercare di perpetuare il senso vero di questo giorno.

Molti sono stati in questi anni gli studi, gli articoli, le riflessioni, le pubblicazioni di studiosi e intellettuali che hanno tentato di definire e ridefinire costantemente il senso della Memoria.

Esiste infatti una problematica della relazione tra Storia e Memoria. La Shoah è ormai consegnata ai libri di Storia, al pari di altri avvenimenti del passato. Pochi testimoni sono rimasti a raccontarci la loro esperienza. Si potrebbe ipotizzare una Memoria cristallizzata nei libri, come un evento importante ma lontano nel tempo, da studiare al pari di qualsiasi altro capitolo di un libro scolastico, con il rischio di rendere distante il significato e la ragione vera per cui il Giorno della Memoria è stato istituito per legge.

L’umanità esige che ciò che è avvenuto non accada più, in nessun luogo e in nessun tempo. E’ di enorme importanza che le nuove e future generazioni facciano proprio questo insegnamento nel modo più vivo e partecipato possibile, stimolando il dibattito, le domande, i “perché” indispensabili per la comprensione di quei tragici eventi.

Scriveva la filosofa Hannah Arendt, che il male non ha né profondità, né una dimensione demoniaca. Può ricoprire il mondo intero e devastarlo, precisamente perché si diffonde come un fungo sulla sua superficie. E’ una sfida al pensiero, perché il pensiero vuole andare in fondo, tenta di andare alle radici delle cose, e nel momento che s’interessa al male viene frustrato, perché non c’è nulla. Questa è la banalità. Solo il Bene ha profondità, e può essere radicale.

La filosofa che forse più in profondità ha studiato le aberrazioni del nazismo, coniando quella ormai famosa espressione, “la banalità del male”, riferita a uno dei principali esecutori della Shoah, dà una definizione di tetra neutralità e ignavia a chi non pensa, a chi non riflette, a chi non ha idee proprie, a chi non dà valore e giudizio alle proprie azioni e alle loro conseguenze. La Arendt collega il “bene” direttamente al pensiero, fonte vitale di comprensione del mondo.

Favorendo noi una riflessione vivace nei ragazzi, renderemo forse il servizio migliore a questo Giorno che, per essere vissuto nel modo più autentico, necessita di un pensiero non statico, non nozionistico.

Occorre fornire alle nuove generazione gli strumenti, anche empirici, per riflettere su cosa l’umanità è stata in grado di fare, perché non accada mai più.

Questo, forse, è il senso più vero del Giorno della Memoria, ed è un bene prezioso per tutti.

IL PDL COLLEGNESE SE NE FREGA DEI FURTI IN APPARTAMENTO?


Come sapete INFORMARE COLLEGNO tramite il Consigliere Comunale DI FILIPPO ha presentato una mozione molto interessante per prevenire i furti in appartamento.

SICUREZZA: Proposta interessante per ridurre i furti in appartamento

Ora vi spieghiamo tecnicamente l'iter:

- La mozione viene pensata, scritta e firmata da almeno un consigliere comunale.
- Viene depositata all'ufficio protocollo del comune dove viene protocollata.
- Poi nella commissione capigruppo (dove partecipano i capigruppo delle forze politiche) viene deciso l'ordine di discussione in base alle priorità.

Quindi chi fa passare prima o dopo una mozione della propria forza politica?
Il capogruppo, quello che dovrebbe rappresentare il partito, ma soprattutto voi cittadini, quindi la vostra priorità.

Noi pensiamo che la vostra casa sia una grande priorità, ma il capogruppo PDL forse non la pensa così, infatti la prima mozione del PDL che verrà discussa in Consiglio Comunale qual è?

Una mozione su dei giardinetti pubblici che verrà discussa per settima mentre la nostra, ben più importante, INCENTIVO VIDEOSORVEGLIANZA per proteggere la vostra casa da malintenzionati, passerà come ultima al 15° posto, quindi mai, vista la lentezza dei lavori, più o meno tre mozioni discusse a Consiglio Comunale, (considerando il fatto che se ne aggiungeranno delle altre e la nostra per qualche strano volere slitterà sempre verso il fondo).

Potremmo dire forse che il nostro capogruppo non abbia un gran peso politico, dato che la prima mozione di un grande partito come il PDL passa in settima posizione, ma anche che si sia forse ammalato di ingenuità a tal punto da non capire che i vostri appartamenti sono più importanti di un giardinetto pubblico, ma che sembra voglia danneggiare a tutti i costi il nostro lavoro, cioè quello di servire la cittadinanza.


Se avete voglia scoprite da voi chi è, noi il nome lo abbiamo rimosso, sapendo anche che gli altri del gruppo sono sulla sua linea escluso DI FILIPPO:
PDL Collegno

Il voto è segreto ma alle prossime elezioni scegliete bene a chi darlo, perchè alcune persone , per arrivismo, invidia, gelosia, possono rovinare il rapporto tra cittadini e istituzioni non permettendo di far arrivare la vostra voce nei luoghi consoni per prendere delle decisioni importanti per la comunità.

L'ordine del giorno ve lo pubblichiamo tutto così potete capire di cosa si parlerà in consiglio comunale il 28 gennaio 2010:

Interrogazioni
Mozioni
Provvedimenti Deliberativi

Forse qualcuno ad una certa età dovrebbe conoscere questa canzone e saperla almeno a memoria:



OLTRE LE GAMBE C'E' DI PIU'

Fortuna che alcuni uomini (ormai una rarità) questo l'hanno capito e non sono tutti dei mollaccioni senza attributi...

lunedì, gennaio 25, 2010

TORINO: STOP EURO 2 DIESEL, come ci prendono per il C...

Lo stop scatta per appena cinque dei nove Comuni che venerdì scorso si sono detti favorevoli al divieto: Carmagnola, Collegno, Ivrea, Moncalieri e Settimo Torinese. Le auto Euro 2 diesel, con più di 10 anni, non potranno circolare dalle 8 alle 19. Mercoledì si unirà al divieto anche Torino.

Come ci prendono in giro... lo fanno ogni anno e noi tutti stiamo a guardare...

Siamo partiti nel lontano 92, vi ricordate?
La famosissima marmitta catalitica, la benzina verde, poi si sono inventati le TARGHE ALTERNE, giorni pari e giorni dispari, poi le domeniche ecologiche ed infine le classi per i nostri veicoli divisi in Euro 1, 2, 3, 4 e tra le ultime il famoso FAP (Filtro Anti Particolato)...


Ed ora gli stop continui alle auto delle classi inferiori Euro 1 e 2...

Ma servono realmente queste decisioni politiche?
Risolvono il problema dell'inquinamento derivante dai mezzi di locomozione?
Assolutamente NO...


Sarà solamente una continua catena, che si rincorrerà anno dopo anno... e allora come si fa per risolvere realmente il problema?


Si fa come fanno gli altri paesi, ah ma dimenticavo che siamo sempre il paese del TERZO MONDO in occidente...

Come fanno gli altri paesi europei?


OTTIMI MEZZI PUBBLICI ed OTTIME INFRASTRUTTURE

Alcuni esempi:

Questa è la famosa UNDERGROUND - Metropolitana di Londra
Chi c'è stato ricorderà sicuramente la frase "MIND THE GAP"


Questa è la metropolitana di Monaco di Baviera

ed infine il terzo esempio Metropolitana di Barcellona

TUTTE e TRE ben studiate ed efficienti, ti permettono di dimenticarti dell'automobile.
Rispettano gli orari e ti portano ovunque.

E noi a TORINO...

Una sola linea, non finita ed addirittura con diversi problemi... Non arriva neanche Rivoli...
Siamo proprio ridicoli, e poi ce la prendiamo quando ci chiamano la Repubblica delle Banane.
Forse hanno pienamente ragione e dovremo fare noi un grande MEA CULPA.

Ma forse tutto questo è voluto dalla famiglia imperiale di Torino?

Finchè la politica sarà così di basso livello (Destra e Sinistra), soprattutto in Piemonte dove la classe dirigente dei due più grandi PARTITI è DAVVERO SCADENTE.
Non si vedono infatti da anni POLITICI CARISMATICI con gli ATTRIBUTI per governare la nostra REGIONE...

Proprio per questo oggi siamo arrivati alla frutta... con il 62% della popolazione piemontese preoccupata per il proprio posto di lavoro... e due candidati che tutti andranno a votare così:

SICUREZZA: Proposta interessante per ridurre i furti in appartamento


Di Filippo ed Informare Collegno fanno una proposta molto interessante per prevenire i furti in appartamento, che sono in continuo aumento nella nostra città.

Qualche mese fa siamo stati contattati da un condominio in cui sono stati aperti diversi alloggi.

Dopo alcuni incontri con i proprietari, insieme abbiamo cercato di trovare una soluzione che potesse eliminare il problema e siamo arrivati a decidere l'installazione di un sistema di VIDEOSORVEGLIANZA.
Questo è stato installato seguendo tutte le normative dal condominio ed ha portato i suoi frutti, cioè 3 arresti da parte dei nostri CARABINIERI di Collegno (solo per dovere di cronaca, 3 ROM di cui 2 del nostro campo nomadi. La nazionalità a noi non interessa, non siamo assolutamente razzisti, ma siamo contro la delinquenza).


Questo sistema in primis è un deterrente per tenere alla larga i ladri (AREA VIDEOSORVEGLIATA), sperando che sappiano leggere ed in secondo luogo funziona per identificare e poi arrestare i malviventi.
Ma soprattutto serve a promuovere la collaborazione tra Forze dell’Ordine e cittadini, poiché attualmente la maggior parte delle violazioni non viene denunciata soprattutto per timore di ritorsioni.


Quindi abbiamo proposto la seguente mozione al consiglio comunale, che dovrebbe essere discussa in data 28 gennaio 2010, se gli amministratori della nostra città hanno a cuore i vostri alloggi (naturalemente ve lo faremo sapere facendo nomi e cognomi):

giovedì, gennaio 21, 2010

2010 - Informare Collegno: L'anno del dialogo capillare tra la gente

Sempre più punto di riferimento per i cittadini della nostra città ed anche di quelle confinanti, quest'anno abbiamo deciso di impegnarci in maniera ancora più capillare in tutti i quartieri, cosa che non è mai stata fatta da nessuno in questo COMUNE.

E' ora di scendere in campo seriamente come nessuno mai prima di oggi, impegnandoci per migliorare realmente il territorio ed il dialogo tra cittadini ed istituzioni.

Il cittadino ha bisogno del suo spazio, dove può essere ascoltato, dove può proporre le sue idee e non sentirsi isolato e chiamato in causa solo durante il periodo elettorale.

NOI CI IMPEGNAMO ora tocca solo a TE!!!

martedì, gennaio 19, 2010

TERRACORTA: ELETTO IL "NUOVO" COMITATO DI QUARTIERE

Buongiorno,
le scrivo in merito alle elezioni del comitato spontaneo di Terracorta. Avendo ricevuto il volantino a casa di tale evento, ho ritenuto opportuno partecipare. Ho scoperto solo da poco l'esistenza del comitato di quartiere, cioè, fino a quando a dicembre non ho ricevuto un volantino relativo al nuovo abbonamento di raccolta sfalci.

Ho partecipato alle ultime tre riunioni e mi è parso evidente che il comitato stia lavorando da anni per risolvere i problemi del quartiere, ma è sconosciuto alla maggioranza dei cittadini e la partecipazione alle riunioni, come da ammissione del presidente del comitato, è aumentata solo da dicembre.
Ho quindi deciso di andare all'elezione dei consiglieri del comitato dello scorso martedì 12 gennaio.
Si sono candidate molte persone, 19 delle quali avevano già comunicato la propria intenzione telefonicamente nei giorni precedenti e altre 6 persone si sono candidate durante la serata. Questo ha creato di sicuro un problema, perchè chi si è candidato durante la riunione è stato presentato frettolosamente e i relativi nomi sono stati scritti in fondo al modulo a mano e caoticamente.
C'è da dire che i 19 candidati, i cui nomi erano stati stampati, sono quelli che già normalmente partecipavano al comitato e non tutti la sera dell'elezioni erano presenti, cosa che non ho trovato assolutamente corretta.
Mi ha stupito positivamente la candidatura di nuove persone, anche molto giovani che avrebbero potuto alimentare le attività e portare nuove idee. Purtroppo nessuno dei nuovi candidati ha ottenuto abbastanza voti per entrare nel direttivo del comitato di quartiere. Non mi sembra corretto che proprio queste nuove persone siano state escluse, visto che anche il presidente del comitato aveva chiesto maggiore partecipazione da parte dei cittadini.
Spero che comunque ci sia un maggiore coinvolgimento da parte dei cittadini, perchè diversamente il comitato continuerà ad avere poca forza rispetto all'amministrazione.

Distinti saluti


Scheda elettorale per l'elezione del comitato di TERRACORTA:


giovedì, gennaio 14, 2010

COLLEGNO: TERZA CITTA' DELLA PROVINCIA PER NUMERO DI ABITANTI

Collegno sfonda il tetto dei 50.000 abitanti arrivando alla cifra record di 50200 abitanti, superando anche Rivoli ferma a 49753.

Il podio della provincia di TORINO:

TORINO 909.935
Moncalieri 57.788
Collegno 50.200

mercoledì, gennaio 13, 2010

CINA: Pian piano mina la DEMOCRAZIA OCCIDENTALE

Cosa direbbero gli abitanti dell'antica Grecia se ci vedessero oggi?
Probabilmente non ci rivolgerebbero neanche la parola...

Ad Atene addirittura c'era una democrazia diretta, ovvero ogni cittadino aveva la possibilità di proporre e votare direttamente le leggi, mantenendo soprattutto la possibilità decisiva di modificare direttamente la costituzione. Per meglio gestire tutte le questioni, il popolo legiferava attraverso gli organi preposti (fra i quali la Bulè e l'Ecclesia) e delegava il proprio ruolo di giudice assoluto ai magistrati.

Oggi quel poco di democrazia occidentale che esiste ancora la stiamo pian piano perdendo a favore dei sistemi antidemocratici dei paesi emergenti, ad esempio la CINA.

Le Grandi Multinazionali pur di far PROFITTI svendono al miglior offerente i NOSTRI VALORI, la NOSTRA STORIA, la NOSTRA LIBERTA' e tutte le ANIME di coloro che hanno perso la VITA per ottenere quello che abbiamo oggi.

Ma di questo nessuno ne parla, passa tutto in cavalleria o in basso profilo per lasciare spazio alle notizie più importanti, naturalmente il GF e i rapporti sessuali di qualche Politico...

Noi nel nostro piccolo cerchiamo di cambiare un po' il registro...


Tratto da
LA STAMPA

Cina, Apple censura il Dalai Lama

Il colosso Usa si adegua alle leggi locali

Dall'I-Phone spariscono le applicazioni



ROMA
Dopo Google e Yahoo anche la Apple, impresa icona del "politically correct" americano, cede alla censura cinese. La società di Cuppertino in California, attraverso la China Unicom che da due mesi distribuisce nel Paese asiatico i prestigiosi modelli I-Phone del gruppo, ha di fatto bloccato l’acceso a cinque programmi software relativi al leader spirituale tibetano Dalai Lama e alla leader degli uiguri Rebiya Kadeer.

Se quindi si mette su un I-Phone made in China la ricerca su "Dalai", il risultato è nulla, al contrario invece di quello che invece succede allo stesso apparecchio in un’altra parte del mondo che non sia la Cina.

La scoperta della censura ha fatto andare su tutte le furie Reporter senza Frontiere, Rsf, che ha chiesto spiegazioni al colosso dell’informatica Usa: «Gli abbonati dell’I-Phone in Cina - si legge in una nota - hanno il diritto di sapere a che cosa non hanno accesso libero. Il gruppo americano si unisce ai al club delle imprese che applicano la censura nel Paese: una grande delusione da parte di un gruppo che ha basato la sua campagna pubblicitaria sul «pensa diverso» e che si ritiene creativa». Il portavoce di Apple, Trudy Muller, ha risposto in una e-mail alla mancata vendita delle "application" proibite: «Ci atteniamo alle leggi locali - ha affermato - e non tutte le application sono possibili in tutti i paesi».

TAV: Primi carotaggi a Collegno, a Susa i No Tav bloccano i tecnici

Tratto da pagina
del 12 gennaio 2010

TAV
: TORINO - LIONE


Come previsto, via alle prime trivellazioni sul tracciato della Torino-Lione. Secondo quanto riferisce il movimento No Tav, le macchine per la perforazione del terreno sarebbero entrate in funzione questa mattina a Collegno, sorvegliate da una decina di poliziotti. Atmosfera di attesa invece a Susa, dove alle sei e trenta una delegazione di polizia e Digos (a cui ha partecipato anche un funzionario Ltf) è giunta davanti al presidio sul sito S 68, allestito in vista dei sondaggi geognostici che dovrebbero cominciare oggi. In un breve scambio di battute è stato chiesto ai manifestanti di lasciare il presidio, a cui sta partecipando con oltre un centinaio di persone anche il sindaco di San Didero, Loredana Bellone. «Abbiamo risposto che stiamo facendo disobbedienza civile e che di qui non ce ne andiamo», dice Alberto Perino, uno dei volti storici dei manifestanti. Il funzionario di Ltf ha anche mostrato un contratto di affitto dell'area, di proprietà comunale, di autorizzazione a effettuare lo scavo. La delegazione si è quindi allontanata. La situazione al momento appare tranquilla, anche se i No Tav segnalano un rafforzamento delle forze dell'ordine in valle. Verso le dieci è prevista una manifestazione davanti al municipio di Susa. (asca)

lunedì, gennaio 11, 2010

VIA MINGHETTI: PROBLEMA SMOG!!!

Siamo residenti in Via Minghetti, quasi all'incrocio con Corso Francia e tutti i giorni, da un anno a questa parte, possiamo osservare un traffico esagerato nella via, in particolare negli orari di punta, oltre alle macchine ovviamente con il motore acceso in attesa del semaforo verde, oltre alle radio tenute ad un volume esagerato da alcuni cittadini che non ci consentirebbero di avere la nostra accesa, si aggiungono i pullman, ormai sappiamo addirittura riconoscere i "catorci" che stanno passando sotto le nostre finestre perchè oltre ad essere ormai vecchi e quindi molto inquinanti appena prendono le buche si sente rumore di ferraglia.

Ora ci chiediamo 2 cose:

1) Chi deve preservare la nostra salute? Vorremo vedere chi di voi sarebbe disposto in particolare in estate a tenere le finestre aperte, godersi l'aria malsana e le polveri che arrivano dalla strada.

2) Per quale motivo NOI siamo obbligati a cambiare auto a seconda dell'EURO per fare all'incirca 15 km al giorno, mentre la GTT può circolare con dei mezzi obsoleti che invece ne fanno centinaia?

domenica, gennaio 10, 2010

COLLEGNO: Tre nomadi rapinano e massacrano di botte un nostro concittadino

REGIONALI: I PARTITI A VOLTE NON SONO DEMOCRATICI, ANCHE IN PIEMONTE...


La democrazia nel nostro paese sta diventando sempre più astratta, ormai sembra quasi una parola priva di significato.
Voltaire diceva:"Non sono d'accordo con te, ma darei la vita per consentirti di esprimere le tue idee.", un vero democratico quindi. Oggi invece nei partiti della Prima Cintura Torinese, a destra e a sinistra, la frase potrebbe essere questa:"Non sono d'accordo con te, quindi faccio di tutto per non farti esprimere il tuo pensiero".

Lo stiamo vedendo a livello nazionale per le ricandidature di alcuni Presidenti di Regione, che hanno lavorato bene eppure non vengono riconfermate, sia nel centrodestra, che nel centrosinistra, vedi Nichi Vendola in Puglia (sinistra) e Giancarlo Galan in Veneto (destra).

In Piemonte ora lo vediamo nel caso di Mariano TURIGLIATTO (ex sindaco di Grugliasco e Consigliere Regionale con "Insieme per Bresso"), centrosinistra, candidatura per le Regionali in bilico a causa dei sindaci di COLLEGNO, GRUGLIASCO, PIANEZZA, BORGARO, RIVALTA, ALPIGNANO, CASELLE e DRUENTO,(Tutti di sinistra), che gridano: "NO alla RICANDIDATURA di TURIGLIATTO", tutti esausti per i continui attacchi ricevuti dal giornale di Turigliatto, Punto di Vista.

E' possibile che in questo paese gli uomini realmente liberi vengano presi a calci in faccia da un sistema che puzza di marcio da fare schifo anche al topo di fogna più sporco?

Nessuno parla, nessuno si indigna, nessuno urla contro queste indecenze, che il sistema politico italiano porta con sé da anni...
se ci tolgono il pensiero, il diritto di parola, il diritto di avere qualcuno che ci rappresenta in modo sano nelle istituzioni, sia esso di destra o di sinistra, alla fine siamo comunque noi ad uscirne SCONFITTI!!!

INFORMARE COLLEGNO si è stancata ed è stufa di questi comportamenti ANTIDEMOCRATICI che vanno contro le persone per bene ed urla:

"E' ora di dire BASTA!!!"

Gli Italiani dovrebbero capire che nessuno regala niente a nessuno, e che se vogliono un miglioramento delle istituzioni per avere dei benefici nella vita quotidiana DEVONO combattere e conquistarseli. Non si può sempre fare la figura dello struzzo mettendo la testa sotto la sabbia: alziamola, scrolliamoci di dosso la polvere e tiriamoci su le maniche e andiamo contro il SISTEMA. Iniziando a spegnere la TV che anestetizza le menti e pensando di più alle cose serie, iniziando dalla COSA PUBBLICA.

Speriamo che almeno nel centrosinistra piemontese vinca il buon senso e che Mariano Turigliatto venga ricandidato: non farlo ricandidare sarebbe ANTIDEMOCRATICO e speriamo che il PD (Partito Democratico) non vada contro il nome che porta, altrimenti dovrebbe nuovamente cambiarlo e sarebbe un peccato...

Questa la lettera inviata a Mercedes Bresso dai sostenitori di TURIGLIATTO:

Cara Mercedes Bresso,
siamo un gruppo di cittadini eletti all’interno di liste civiche nei consigli comunali del Piemonte. Ci riconosciamo nei valori della Resistenza e della Costituzione Italiana e negli ideali di democrazia e di giustizia sociale. Come tali abbiamo apprezzato il lavoro della tua Giunta in questi anni e abbiamo l’intenzione nel nostro piccolo di impegnarci fortemente affinché tu possa essere rieletta Presidente della Regione Piemonte. Siamo convinti che per battere il Centrodestra in questo particolare e difficile momento politico che sta attraversando il nostro Paese ogni risorsa, ogni voto possano essere utili e non vadano perciò sprecati a causa di deleterie divisioni.
Le liste civiche nelle quali siamo stati eletti hanno ognuna una storia diversa alle spalle, ma tutte sono nate grazie alla spinta di cittadini che non si sentivano più rappresentati dai partiti politici locali. Molti di noi si trovano all’opposizione delle locali maggioranze di centrosinistra o di centrodestra; altri, dove è stato possibile, fanno parte delle coalizioni di maggioranza di centrosinistra. Nessuno di noi sta all’opposizione per una scelta di tipo ideologico, ma sempre solo a causa di scelte altrui.
Dicevamo che ogni lista vanta una storia a sé, ma tutte in questi anni hanno trovato un valido interlocutore e un amico nel consigliere regionale Mariano Turigliatto eletto nella lista che porta il tuo nome. Grazie a lui ci siamo sentiti partecipi del lavoro che la tua Giunta e la tua maggioranza hanno svolto per il Piemonte. Grazie all’essere stato Mariano Turigliatto eletto nella Lista del Presidente e non in uno dei partiti tradizionali ci ha permesso di superare quella che agli occhi di molti dei nostri sostenitori ed elettori poteva apparire una contraddizione: all’opposizione a livello locale, in maggioranza a livello regionale.
È con grande dispiacere aver appreso dai giornali che alcuni sindaci della Cintura torinese hanno posto un veto sulla ricandidatura di Mariano Turigliatto. Siamo stati colpiti molto negativamente dal fatto che vengano attribuite a lui “colpe” che sono tutte nostre. L’unica sua colpa semmai è quella di aver dato la possibilità di esprimere le nostre posizioni e le nostre critiche su questioni che attengono le nostre città sul giornale Punto di Vista. I problemi che abbiamo sollevato sono quelli che molti cittadini, compresi molti che votano Pd, riconoscono come tali nelle nostre città, dall’eccessiva urbanizzazione, ai piccoli e grandi conflitti d’interesse, ad uno stile di governo a volte poco attento nei confronti dei cittadini. In tutto questo Mariano Turigliatto c’entra poco o nulla. La volontà dei sindaci di metterci a tacere attraverso la non ricandidatura di Turigliatto ci appare non solo miope ma anche illusoria, oltre che dannosa per la tua campagna elettorale. Infatti non possiamo ovviamente essere tanto masochisti da buttarci anima e corpo in una campagna elettorale che avesse anche lo scopo di toglierci la parola!
Detto questo restiamo a tua disposizione per ogni ulteriore chiarimento ed impegno: siamo disponibili ad avviare una nuova stagione di confronto politico nelle realtà locali dove operiamo, ovviamente a condizione che i nostri sindaci non siano animati da una volontà di annientamento nei nostri confronti, ma da una volontà politica di confronto costruttivo.
Contiamo, dunque, su di te affinché attraverso quella che agli occhi di tutti appare come la naturale ricandidatura di Mariano Turigliatto nella Lista Insieme per Bresso, anche noi si possa continuare ad essere insieme a te e, perché no, anche avviare un confronto con i sindaci della Cintura torinese - tra l’altro non li abbiamo mai considerato alla stregua di nemici - che porti prima o poi alla ricucitura di una lacerazione nelle nostre comunità che noi non consideriamo un valore in sè.
Pertanto ti chiediamo un incontro per illustrarti di persona le nostre preoccupazioni.
Cordiali saluti.
Torino 7 Gennaio 2010
Firmatari
Giovanni Lava, consigliere comunale lista “CIVICA per Collegno”
Iolanda Neirotti, consigliere comunale lista “Grugliasco Democratica”
Teresa Argentina, consigliere comunale lista “Grugliasco democratica”
Aldo Giordana, consigliere comunale lista “Pianezzesi”
Alessandro Brescia, consigliere comunale lista “Uniti per cambiare” Venaria Reale
Sergio Cretier, consigliere comunale lista “Solidarietà e ambiente” di Caselle
Cinzia Franza, assessore all’ambiente di Ciriè
Roberto Bena, consigliere comunale lista “Montanaro Vivo”
Giovanni Adamo, consigliere comunale lista “Per una nuova Candiolo”
Susanna Buffacchi, consigliere comunale lista “Vivi Bussoleno”
Lionello Gioberto, sindaco di Vaie
Matilde Lanfranco, consigliere comunale lista civica di Condove
Domenico Galizio, consigliere comunale lista “Insieme per Santena”
Matteo Olivetti, assessore allo sport e protezione civile di Ivrea
Silvia Domenica Bruna, sindaco Passerano Marmorito (At)
Emanuele Giubasso, assessore ambiente e territorio Passerano Marmorito (At)
Vincenzo Constantino, consigliere circoscrizionale della lista “Crescere Insieme” di Alessandria
Stefania Piantato, sindaco di Felizzano
Silvana Dutto, consigliere comunale lista “Voltare pagina” di Boves (Cn)
Liliana Maniero, consigliere comunale lista “Città Aperta” di Cuneo
Manuel Guerra, consigliere comunale lista civica di Roccasparvera (Cn)